Formula 1, ecco il nuovo regolamento per il 2021

 

La Formula 1 nel 2021 cambierà volto, nuovi regolamenti costruttivi e nuova distribuzione del denaro per aumentare la battaglia in pista.

La Formula 1 dal 2021 vedrà delle importanti novità regolamentari. Se ne parla ormai da mesi, ma solo la scorsa settimana è arrivata la conferma ufficiale da Parigi, dove si è tenuta la riunione nella sede della FIA. Il convegno, durato circa 4 ore, trova tutti i team d’accordo su quasi tutte le soluzioni adottate. Il 31 ottobre, data ultima utile per firmare l’accordo, Liberty e FIA spiegheranno al mondo come sarà la F1 dal 2021.

Al momento, solamente una questione è rimasta in sospeso e in fase di analisi. Si tratta della corsa del sabato pomeriggio per stabilire la griglia di partenza del Gran Premio vero e proprio che si correrà, come di consueto, la domenica. Inizialmente, Ross Brawn aveva confermato la volontà di effettuare dei test a riguardo in tre GP del 2020: Belgio, Francia e Russia. Tuttavia alcune squadre si sono opposte e non è stato concluso niente. Il tutto è stato congelato, quindi sarà rianalizzato in queste ultime due settimane del mese di ottobre per poi ufficializzare tutto il 31.

Formula 1 2021: le novità

Dal 2021 le macchine avranno una concezione molto diversa. Si parte dall’aerodinamica: l’idea è quella di ridare centralità all’effetto suolo, ovvero il downforce che si crea tramite i flussi d’aria convogliati sotto il fondo della monoposto. Un’impostazione che in F1 è stata già adottata tra la metà degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta. Reintroducendo l’importanza dell’effetto suolo si punta a permettere ai piloti di poter seguire il rivale che sta davanti, dato che adesso stando in scia si arriva a perdere molto carico aerodinamico e ci sono i noti problemi di surriscaldamento degli pneumatici. Le stesse gomme Pirelli cambieranno, proprio per favorire le lotte in pista. Dovranno avere un degrado minore rispetto a quanto avviene oggi.

Attualmente le monoposto di Formula 1 generano carico soprattutto nella superficie superiore, ma per il 2021 scompariranno certi elementi che oggi sono importanti: turning vanes, bargeboard, deviatori di flusso e tutte le piccole appendici aerodinamiche che stiamo vedendo da un po’ di tempo. Ci sarà una semplificazione dell’aerodinamica. Sia l’ala anteriore che quella posteriore saranno più semplici di quelle odierne.

Più spettacolo in pista ma non solo, ecco gli obbiettivi:

Griglia più competitiva. C’è troppo divario tra i top team e gli altri. Brawn ha spiegato un concetto importante: “Vorremmo una F1 nella quale se un team di centro-classifica ha un pilota come Leclerc o Verstappen, possa fare la differenza“. Oltre ad introdurre nuove regole in ambito aerodinamico, si sta pensando di rimuovere alcuni aiuti di guida che oggi sono a disposizione dei driver e anche dei dati telemetrici. Il pilota deve diventare centrale anche nella gestione dei problemi, senza troppo supporto degli ingegneri e della tecnologia.

Monoposto più belle. Esse devono rappresentare l’apice dell’ingegneria e al tempo stesso catturare positivamente l’attenzione dei tifosi. L’estetica è fondamentale e deve trasmettere passione.

Formula 1 concept 2021
Immagine tratta dall’account twitter Mark Antar

Riduzione dei costi. L’aspetto economico ricopre sempre un ruolo fondamentale. Ci sono team che possono permettersi grandi investimenti e altri che devono maggiormente badare alle spese, non riuscendo ad essere sufficientemente competitivi. Una novità è che nel nuovo regolamento è stato introdotto un budget cap da 175 milioni di dollari. Nella soglia non rientreranno spese di trasferte e marketing. L’obiettivo per il 2021 sarà quello di abbattere i costi tramite una serie di misure. Tra queste la standardizzazione di una serie di componenti, la limitazione del numero di membri delle squadre e anche del tempo che si può trascorrere nelle gallerie del vento. Il budget cap comunque permetterà alle maggiori case di continuare ad essere superiori alla concorrenza, ma con con gap che sarà ridotto rispetto a quanto visto nell’era recente. I componenti standard per tutti saranno dei semplici dettagli, mentre per altri componenti, come mozzi e dadi, le scuderie potranno appellarsi ai fornitori in completa autonomia.

Nuova distribuzione dei premi.

Con l’obiettivo di rendere più partecipi anche i team più piccoli sarà effettuata una nuova ridistribuzione dei premi a fine campionato: i primi tre (che al momento risultano essere Mercedes, Ferrari e RedBull) percepirebbero il 15% a testa degli incassi. Il vero vantaggio è per le scuderie che conquistano dal quarto al sesto posto in classifica costruttori, mentre dal settimo al decimo resta quasi invariato. Un esempio è: oggi chi vince il titolo costruttori ha diritto a 100 milioni, dal 2021 ne riceverà 90; chi finirà 4° anziché 40, ne dovrebbe avere 45. La Ferrari inoltre manterrà il diritto di veto, come anche gli altri bonus storici in quanto unica scuderia sempre presente dal 1950 (anno di fondazione ufficiale della Formula 1). Il diritto di veto tuttavia presenta alcune limitazioni: può essere usato nei caso di volontà di modifiche ai regolamenti per ciò che riguarda le Power Unit, le regole finanziarie e tutti quei fattori che potrebbero nuocere all’immagine della Formula 1.

Ma le novità non finiscono qui!

La Formula 1 sbarca a Miami e lo fa occupando la casa dei Miami Dolphins di Nfl. Dopo tante trattative, ecco l’accordo: il Circus ha trovato un’intesa con l’Hard Rock Stadium, appunto lo stadio dei Dolphins, alla periferia di Miami, per disputare il GP di F.1 nel maggio 2021.

L’annuncio arriva con un comunicato congiunto dai toni inequivocabili, a firma di Tom Garfinkel, vice presidente e a.d. del GP di Miami, e Sean Bratches, managing director delle operazioni commerciali della F.1: “Siamo molto felici di annunciare che la F.1 e l’Hard Rock Stadium hanno trovato un accordo per ospitare il primo GP di Miami della storia in quel luogo. Con un impatto finanziario stimato in oltre 400 milioni di $ e 35 mila camere prenotate per l’evento, la Formula One Miami Grand Prix sarà un enorme passo avanti dal punto di vista economico per tutto il sud della Florida. Siamo estremamente grati ai nostri fan e all’industria del turismo locale per la loro pazienza e il supporto fornito in questo processo: non vediamo l’ora di portare il più grande spettacolo delle corse del pianeta per la prima volta in una delle regioni più iconiche del mondo”.

L’accordo tra i promotori dell’evento e Liberty Media (proprietaria dei diritti commerciali della F.1) è il primo passo del progetto: ora il prossimo ostacolo è rappresentato dal Comune di Miami, perché la pista dovrebbe transitare su alcune strade comunali, dunque al di fuori dell’area compresa nell’Hard Rock Stadium dei Dolphins. Probabile serva quindi il consenso dei cittadini, che arriverà o meno tramite un referendum, soprattutto per valutare le ripercussioni sul traffico molto congestionato nella zona e con punte terribili in occasione degli eventi che si tengono nell’impianto e l’impatto acustico della manifestazione.