Eurolega 2019-20: successi e delusioni dell’Armani Exchange. Soluzioni dopo lo stop!

Il 5 marzo scorso è andata in scena a porte chiuse presso La Fonteta di Valencia, l’ultima partita del club cestistico milanese prima dell’obbligata sospensione, ancora non definitiva, dell’Eurolega a causa del rischio contagio da Coronavirus, che ha bloccato tutti gli sport. 
Il percorso nella massima competizione europea per club ha visto in campo quest’anno l’Armani Exchange, ventotto volte tra partite in casa e in trasferta, regalando ai tifosi momenti memorabili e momenti di grande delusione.

Olimpia Milano: Eurolega 2019-20

Il percorso europeo dell’Armani Exchange
Abbiamo costruito la squadra pensando di poter raggiungere i playoff di Euroleague”, con queste parole pronunciate, durante l’incontro con i media di inizio stagione, da Ettore Messina, inizia il cammino europeo dell’Armani Exchange.
Gli obbiettivi da parte del coach siciliano, sembrano quindi chiari, riportare la squadra milanese almeno tra le prime otto grandi d’Europa ed è con questo spirito che il 3 Ottobre i giocatori scendono in campo contro il Bayern Monaco.
La prima partita non regala il successo sperato, nel secondo quarto la squadra tedesca allunga raggiungendo un parziale che risulterà fatale per il risultato, nonostante un tentativo di rimonta, nell’ultimo quarto, che fa ben sperare il tifo milanese per le partite future.
Le speranze milanesi verranno ben presto ripagate, infatti, una settimana dopo sul parquet casalingo del Mediolanum Forum
i ragazzi di Ettore Messina centrano la prima vittoria casalinga, contro i lituani dello Zalgiris Kaunas, grazie soprattutto a quattro giocatori in doppia cifra, i neo acquisti Rodríguez e Scola, e gli ormai veterani Brooks e Micov.
Dalla vittoria contro lo Zalgiris si apre per la squadra meneghina un periodo di enorme riscatto a livello europeo, è da questo momento infatti che arrivano altre cinque vittorie consecutive, contro Panathinaikos, Fenerbahce, Alba Berlino, Barcellona e Baskonia, vittorie che mano a mano portano sugli spalti del Forum di Assago sempre più tifosi, con una rinnovata passione e con rinnovate speranze.

Olimpia Milano-Barcellona 2019-20: la notte magica

La magica notte milanese contro i “giganti” catalani.
La partita che più verrà ricordata da tutti gli appassionati delle “scarpette rosse” per quanto riguarda l’Eurolega 2019-2020. La vittoria, nel girone di andata, in rimonta contro il Barcellona, da sempre una delle teste di serie del campionato europeo, davanti ad un Forum tutto esaurito. Va in scena il basket migliore che ogni tifoso milanese potesse sperare.
Nei primi due quarti la squadra catalana è sempre davanti nel punteggio e all’intervallo, il risultato dice 30 a 37 Barcellona.
Alla ripresa le speranze di portare a casa la vittoria sembrano poche, i tifosi sono ben consapevoli della difficoltà dell’incontro ma il gioco è fluido, la palla gira e i giocatori dal campo chiedono il sostegno di tutti.
Il terzo quarto finisce con un parziale di sostanziale parità 22 a 21 per i catalani, ma è nell’ultimo periodo che va in scena quello che ogni tifoso biancorosso a inizio partita non credeva possibile, una rimonta che a suon di triple e di difese spettacolari stende gli avversari con un parziale di 31 a 12.
Sul suono della sirena finale il Forum esplode. L’impresa è compiuta, l’Armani Exchange vince 83 a 70 contro l’imbattuta, fino a quel momento Barcellona, mettendosi momentaneamente davanti a tutti in classifica e regalando ai tifosi di Milano una notte da ricordare.

Eurolega Olimpia Milano: le difficoltà del dopo Barcellona

Il girone di andata della competizione prosegue, e i risultati che la squadra ottiene cominciano a spegnere il clima di entusiasmo creatosi nelle ultime settimane, su 10 partite giocate, infatti, la formazione milanese riesce a vincerne solo 3 contro Maccabi Tel- Aviv, Valencia e Zenit San Pietroburgo, ed è proprio contro la squadra russa che si conclude la prima parte di stagione.
L’Armani Exchange alla ripresa della competizione è settima in classica, risultato che nonostante tutto soddisfa la maggior parte dei tifosi, i quali sperano di poter mantenere o addirittura di migliorare questa posizione in modo da raggiungere i playoff. Il girone di ritorno si apre con una vittoria per la squadra di Milano contro i greci del Panathinaikos; dalla partita successiva però inizierà una lunga striscia di risultati negativi che condizionerà il percorso europeo della squadra.

Olimpa Milano in Eurolega: la striscia negativa

Le dieci partite successive vedono l’Armani Exchange uscire vincitrice solamente due volte una contro il Bayern Monaco, vendicando così il risultato del girone di andata, e l’altra contro il Valencia nell’ultima partita giocata, risultato salvato in extremis da una tripla allo scadere di Vlado Micov.
Il 12 Marzo arriva la notizia ufficiale della sospensione a tempo indeterminato dell’Eurolega per la diffusione del Coronavirus, chiudendo in modo inaspettato la competizione a sei partite dalla fine.

Eurolega: la situazione attuale, si riprenderà a giocare?

Jordi Bertomeu, presidente e CEO dell’Euroleague, nel comunicare le decisioni per quanto riguarda la competizione non ha ancora calato completamente il sipario su questa stagione. Infatti al contrario del campionato italiano, chiuso definitivamente, la corsa al raggiungimento del titolo europeo sembra ancora aperta.
Il futuro appare ancora oggi, inevitabilmente, incerto. L’intenzione rimane quella espressa più volte, di giocare i playoff e le successive Final Four, nonostante quelle già organizzate a Colonia siano state annullate.
Nella conferenza stampa svoltasi, durante la scorsa settimana, Bertomeu ha posto come condizione, per evitare la chiusura definitiva, quella di riprendere a giocare prima della fine di luglio, esprimendo la volontà di mantenere intatta la formula attuale, giocando quindi le ultime sei partite rimaste, i playoff e le Final Four.
Durante la conferenza, il CEO ha parlato anche di una possibile alternativa per portare a termine la competizione: si tratta di organizzare una Final Eight, che vada a sostituire i playoff e le Final Four, in questo caso le squadre qualificate di diritto sarebbero cinque, e gli ultimi tre posti vedrebbero in corsa tra le altre anche l’Armani Exchange, per ora a pari merito con Zalgiris, Valencia e Olympiakos.

La decisione ancora non è stata presa e a noi tifosi non resta che aspettare la fine di maggio, quando avremo una risposta definitiva su come e se proseguirà il cammino europeo della squadra milanese.

A cura di Valentina Silva