Ante Rebic: il “grande affare” rossonero dell’ultimo giorno di mercato

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Nell’ultimo giorno del mercato estivo 2019 anche il Milan ha piazzato il suo colpo: Ante Rebic, un attaccante duttile che fa ben sperare i tifosi milanisti.

Rebic è arrivato a Milanello da una dozzina di giorni ed è pronto per l’esordio stagionale contro il Verona. Forse qualcuno si sarebbe aspettato di più, un giocatore di caratura maggiore. Magari Angel Correa, a lungo seguito dalla dirigenza rossonera. Forse qualcuno potrebbe storcere il naso poiché si ricorda vagamente che l’attaccante croato ha già militato in serie A con la maglia della Fiorentina prima e con quella dell’Hellas Verona poi senza lasciare il segno. Ma la carriera di Rebic sembra aver fatto un grande salto di qualità negli ultimi tre anni. Scopriamo insieme chi è e quanto sarà importante per il raggiungimento degli obiettivi del Milan.

Duttilità ed esplosività al servizio di Giampaolo

Ante Rebic arriva dall’ Eintracht Francoforte ed è un attaccante croato classe ’93, quindi un giocatore ancora giovane ma non di primo pelo. Il ruolo in cui ha giocato maggiormente è l’esterno d’attacco (prevalentemente a sinistra) ma gli allenatori apprezzano molto la sua duttilità. Infatti, in Bundesliga, negli ultimi anni ha giocato spesso come centravanti a fianco (o appena dietro) all’ ex compagno Jovic. Ha partecipato alla spedizione russa dei mondiali 2018 arrivando, insieme a Modric e compagni, all’ impensabile finale persa contro la Francia di Deschamps. In occasione del mondiale ha giocato prevalentemente da esterno, così come nelle sue passate esperienze alla Fiorentina e all’ Hellas Verona. Rebic può giocare anche trequartista e i tifosi milanisti possono tirare un sospiro di sollievo conoscendo la mania del tecnico Giampaolo per il 4312.
Le sue doti migliori sono: la velocità, è stato uno dei giocatori più veloci dell’ultimo mondiale registrando picchi di 34 km/h, e la potenza fisica. Si tratta quindi di un giocatore esplosivo, difficile da contenere quando parte in scatto. Ha molto spirito di sacrificio per i ripiegamenti difensivi e aggressività da vendere per andare in pressing sui difensori. È dotato anche di buona tecnica ma non è un goleador. Infatti, complici ruoli diversi da quello di prima punta, è andato in doppia cifra soltanto la stagione passata con l’Eintracht Francoforte, 10 gol complessivi (escludendo l’ultima stagione in patria con RNK Spalato in cui ha registrato 12 reti).

Una vecchia conoscenza del calcio italiano

Rebic inizia la carriera da professionista in Croazia, nell’ SNK Spalato. Si fa notare in particolare nell’ ultima stagione dove mette a segno 10 gol in campionato e 2 nella coppa nazionale. Le sirene del mercato lo portano a Firenze nel 2013. Sotto la guida di Montella non trova molto spazio, collezionando soltanto 5 presenze nella stagione 2013/2014. Dopo un prestito non entusiasmante al Lipsia, torna a Firenze nella prima parte della stagione 2015/2016 dove inizia a farsi notare in Europa League nel bene (con buone prestazioni e un gol) e nel male (con un’espulsione che lo tiene fuori due turni). Terminata l’avventura viola si trasferisce al Hellas Verona dove colleziona 10 presenze senza particolari picchi e terminando la stagione con la retrocessione in Serie B. Il 5 luglio 2016 è ceduto all’ Eintracht Francoforte. Dopo una prima stagione di ambientamento, nella stagione 2017/2018 dimostra il suo vero valore e realizza 9 gol e 3 assist. Il 19 maggio 2018 realizza una doppietta decisiva nella finale di Coppa di Germania contro il Bayern Monaco, successo che consente all’ Eintracht di vincere il primo trofeo dopo 31 anni di astinenza. L’annata 2018-2019 lo vede andare in gol 10 volte, di cui 9 in campionato e una in Europa League.

Le cifre dell’affare

Arriva al Milan tramite la formula del prestito oneroso biennale a 5 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 25 milioni. Scatta l’obbligo di riscatto al raggiungimento di determinati obiettivi.

Come viene visto Ante Rebic da chi lo conosce

Freddie Bobic, direttore generale dell’Eintracht lo ha definito

“Un grande affare: è fortissimo, velocissimo e calcia con tutti e due i piedi”.

Mentre il connazionale Boban, nonché dirigente del club rossonero sembra credere molto in lui:

“È un giocatore con tanto carattere e tanta forza. Sa fare diversi ruoli e ha dimostrato di saper giocare ai massimi livelli. Può giocare come esterno, come seconda punta o anche come punta libera, senza dare punti di riferimento. È un ragazzo serio, cresciuto tanto anche tecnicamente. Velocità e tiro c’erano, ha fatto tanti progressi”.

Le premesse sono confortanti, speriamo alzi l’asticella dell’attacco rossonero!

ACMilan