Chievo padrone della laguna

Dopo una sconfitta ed un pareggio, arriva anche la prima vittoria per il Chievo, che passa a Venezia 0-2.

Trovata la quadratura?

Per la prima volta, forse, quella di ieri è la formazione titolare che vedremo anche per il prosieguo della stagione, soprattutto grazie ai rientri di Cesar ed Obi e all’inserimento di Dickmann sulla destra.

Il centrale sloveno ha riportato sicurezza nella retroguardia, riuscendo ad assumere anche il ruolo di leader, che era mancato nelle prime uscite. Così facendo anche Vaisanen ha acquisito più consapevolezza.

L’arrivo di Dickmann ha tappato un buco che sulla destra pareva incolmabile fino agli ultimi giorni di mercato, perchè un terzino destro serviva come il pane (senza nulla togliere a Bertagnoli, che pur giocando fuori luogo, non aveva demeritato).

Prima frazione col freno a mano tirato

Pronti, via ed il Chievo si trova immediatamente in superiorità numerica, grazie ad un’ingenuità di Aramu, che scalcia da dietro a palla lontana l’incolpevole Esposito: arbitro ad un metro, espulsione sacrosanta.

I gialloblu faticano ad imporre il proprio gioco, rischiando anche di andare sotto, ma d’altronde con i padroni di casa barricati in difesa era complicato trovare spazi.

Al 44′ la svolta: liscio di Cremonesi, che permette a Meggiorini di recuperar palla e di scaricarla al centro per l’accorrente Giaccherini, che davanti all’estremo difensore veneziano non sbaglia. 

Ripresa in discesa

Nel secondo tempo Marcolini mette un po’ d’ordine e decide di spostare Obi in cabina di regia, sostituendo un non brillantissimo Esposito con Garritano: questa modifica si rivela decisiva.

Il nigeriano prende sulle spalle la squadra, recuperando una marea di palloni, per poi gestirli alla perfezione, cambiando il volto ai suoi.

Al 16′ arriva il raddoppio con Djordjevic (seconda rete consecutiva) grazie ad un perfetto traversone basso di Dickmann. Il Chievo potrebbe dilagare, ma prima Meggiorini e poi Vignato si divorano il tris soli davanti a Lezzerini.

Finisce così, con un Chievo bello per metà, ma che sta piano piano automatizzando i meccanismi. La rosa è stata rivoluzionata e per vedere il vero Chievo serviranno ancora alcune settimane, ma la prima vittoria è stata conquistata, ora bisogna dare continuità ai risultati. 

PAGELLE

I MIGLIORI: 

CESAR: 7 – Un baluardo in difesa. Insuperabile.

OBI: 7 – Primi 45′ in sordina, poi il cambio ruolo e la svolta.

DJORDJEVIC: 6.5 – Rapinatore d’area.

I PEGGIORI: 

BRIVIO: 5.5 – Non spinge con costanza.

ESPOSITO: 5.5 – Alterna buone giocate ad errori evitabili.

MEGGIORINI: 6 – Si sbatte per tre, ma l’errore sotto porta è grave.