Chievo, tanta compattezza ma poca concretezza

Al Paolo Mazza di Ferrara il Chievo il quinto pareggio consecutivo, mantenendo ancora una volta la rete inviolata, mostrando grande compattezza difensiva, ma poco cinismo in avanti.

Cambio modulo forzato

Con i forfait improvvisi di Cacciatore e Obi, Di Carlo deve rimescolare le carte, optando per un 3 5 2 speculare a quello spallino.

Sugli esterni Leris e Jaroszynski fungono da fluidificanti, mentre Giaccherini ricopre il ruolo di jolly in mezzo al campo.

Il primo tempo offre buoni spunti, con un Pellissier sempre spina nel fianco per le difese avversarie.

Il giro-palla funziona bene e la linea difensiva resta solida, nonostante Leris, in un ruolo per lui inedito, faccia fatica a contenere le avanzate di Kurtic e Fares.

Calo nella ripresa

Dopo 45′ giocati ad alta intensità, era preventivabile un calo fisico nella seconda frazione, anche se tutti si sarebbero aspettati un po’ più di pericolosità sotto porta.

Sorrentino non effettua un solo intervento degno di nota, ma la Spal a tratti spaventa, e soprattutto grazie ad un ottimo Bani la retroguardia gialloblu regge l’urto.

La traversa nel finale di Floccari spegne le ultime speranze ferraresi e il Chievo si porta a casa un pareggio, che serve come no.

Prendiamo quello che c’è di buono

Le aspettative della tifoseria erano altre, sarebbe dovuta arrivare una vittoria, ma i ragazzi di Di Carlo hanno dato prova ancora una volta di enorme spirito di sacrificio.

Due sole reti subite nelle ultime quattro uscite, quando nelle precedenti dodici giornate gli avversari avevano bucato la rete clivense ben trenta volte.

La solidità difensiva è un buon segnale, ora bisogna mettere in condizione gli attaccanti di segnare, creando più occasioni pericolose nella trequarti avversaria.

PAGELLE

I MIGLIORI:

BANI: 7 – Una diga insormontabile. Chiusure sempre puntuali e salvataggi miracolosi, gran prestazione.

JAROSZYINSKI: 6.5 – Spinge parecchio e in fase difensiva tiene a bada Lazzari quasi alla perfezione.

HETEMAJ: 6.5 – Mastino roccioso in mezzo al campo, sempre al posto giusto.

I PEGGIORI:

GIACCHERINI: 5.5 – Spaesato e disattento in molte situazioni.

LERIS: 5.5 – Prima mezzora da incubo, poi risale leggermente la china.

BIRSA: 5 – Entra in campo per non incidere. Errori banali e poca propensione alla fase offensiva.