Il punto del bolognese: non si vedeva un Bologna così da anni

Roma-Bologna 2-1: analisi e commento da tifoso rossoblù

Auuuuu, e cambiava direzione. Auuuuu, faceva Olsen che sembrava l’orsetto da centrare al luna park. Con almeno 4 centri avremmo avuto diritto  al servizio di tazzine e invece niente. Anzi, puniti per un contattino di Helander che ha il demerito di toccare uno che pesa quanto un panino al prosciutto cotto. Che decolla. Ed è un peccato. No, peccato non rende l’idea. Roba da rotolarsi nel letto tutta notte.  

Partite come queste si prestano a  due opposte considerazioni: 

  • A) Non si vedeva un Bologna così da anni. Una condizione fisica sfavillante, giocatori con la bava alla bocca in ogni zona del campo, il pallone che corre velocemente a destra e sinistra, sopra e sotto. E finalmente una tenuta che copre gli interi 90 minuti. Così se ne perdi poche!

I segnali sono inquietanti. Già a partire da domenica e quel rigore comico concesso all’Udinese. Se tiri in porta centomila volte e non segni mai sei spacciato !

Il miglior Bologna dell’era Saputo

Io sto con la A. Questo Bologna mi è piaciuto un sacco. Decisamente il miglior Bologna dell’era Saputo. Un Poli nella versione più taraghigna della sua carriera, Soriano , che si, sbaglia 3/4 gol, ma corre ovunque con una quantità e una qualità fuori dalla media ed è contagioso. La difesa che tiene botta anche incerottata; Sansone, che nel secondo tempo si mette in proprio e finalmente ci fa vedere di che razza è: vedasi il gol, pensato , costruito e realizzato dal nulla. Mi sono piaciuti tanto, mi sono entusiasmato e ci abbiamo creduto tutti.

Ecco, ora ci crediamo. Ci credono i giocatori, l’allenatore, i tifosi. Ora sappiamo che possiamo giocarla con tutti . Sappiamo che abbiamo armi velenosissime e non potrà piovere per sempre, puttana Eva .  

Il commento del tifoso: verso Bologna-Juve

E ora la Juve, che fino a un mese fa sarebbe stata considerata una formalità della serie vincete, ma non fateci troppo male. Ora no: ora si gioca e poi si conta quanto finisce.  

E poi Udine, crocevia di tutti i crocevia. Riempendo il pullman di quella rabbia  portata a Roma, evitando di sentire Auuuuu –  Auuuuu. Quell’ orso andrà sbranato: basta tirare negli angoli e il servizio di tazzine sarà nostro. Recuperando Destro, Orsolini, Lyanco e Palacio. Puttana Eva.  

Ci credo di brutto. Forza ragazzi!