Viaggi in primavera ed estate: cosa controllare dell’auto e quali sono le nuove regole

Fase 2 spostamenti regionali: come si viaggia

Sì, dopo tre mesi spesi a chiuderci in casa o restare nelle proprie vicinanze, adesso lo possiamo dire forte: si può girare l’italia e non solo. Dal 3 giugno ci si può spostare in Italia e in Europa. Anche se ci sono delle regole da rispettare. Vediamole insieme

Allora non serve più l’autocertificazione per muoversi da regione a regione! Come vedremo serve solo all’estero.

Per quel che riguarda il viaggio in auto, attualmente si può stare nello stesso abitacolo in non più di due persone, a meno che si tratti di familiari che hanno la stessa residenza o di congiunti (fidanzati, conviventi). Quindi per ora macchinate da gita in montagna o mare sono da dimenticare.

Se i due viaggiatori non sono appunto due persone che vivono insieme, uno sta al posto guida e l’altro dietro nel sedile posteriore. Se l’auto prevede un’altra fila di sedili, allora ci potrà essere una terza persona.

I due viaggiatori devono tener su la mascherina e osservare il metro di distanza previsto come regola base.

Quando si arriverà in altre Regioni, sono previsti controlli e dato che alcune norme sono differenti da Regione a Regione è meglio verificare sui siti istituzionali per evitare rischi o sorprese.

Ricordiamo poi che per chi ha bambini, ci sono le norme per l’uso del sedile anti-abbandono per i bambini.

E passando, alla fase di manutenzione, occhio che il Coronavirus ci obbliga ad alcune verifiche e ci consente alcune proroghe!

Consigli per la manutenzione dell’auto: scopriamoli insieme

E dopo aver visto le regole per chi si sposta da regione a regione, è ora di capire cosa si fa come base per i controlli degli autoveicoli!

Spesso, se la revisione obbligatoria, non cade nel periodo invernale o autunnale, molti automobilisti tendono a ignorare gli effetti deleteri delle temperature rigide e fredde sulle auto. Parliamo in particolare di autoricambi che si usurano o che magari sono già al culmine.

C’è chi la risolve molto facilmente: vado dal meccanico e ci pensa lui. C’è, invece, chi, come va in tendenza da un po’ di tempo, scelga di far da sé. Non nel montaggio, per la quale è sempre consigliabile rivolgersi a un esperto. Bensì per l’acquisto dei singoli pezzi.

Novità revisione, assicurazione e rinnovo 2020

A proposito di revisione, dal 4 giugno, per chi ce l’avesse in scadenza dal 1° febbraio al 31 agosto ha una proroga di di 7 mesi! La proroga è riconosciuta anche all’estero, nei Paesi Ue. La proroga è valida anche per la questione cambio bombole entro il 31 gennaio delle auto a GPL.

Chi ha la scadenza al 31 luglio, potrà far revisionare l’auto fino al 31 ottobre! 

Per l’assicurazione auto con scadenza 21 febbraio-31 luglio può ritardare di un mese il pagamento. Chi ha chiesto la sospensione per lockdown, invece deve riattivarla.

E infine per i rinnovi delle patenti, anche qui, per le scadenze dal 1° febbraio al 31 agosto è previsto un allungamento dei tempi di sette mesi, valido in tutta Europa.

Attenzione che chi ha la patente sospesa per guida in stato di ebrezza o sotto effetto di droghe o per problemi fisici deve comunque ricevere un OK di idoneità dalle autorità dei controlli medici previsti.

Passiamo quindi nel dettaglio le cose più importanti da controllare nel post inverno e nel post lockdown.

Viaggio in primavera: olio, liquido radiatore e batteria

Innanzitutto i mesi invernali comportano una faticaccia per la batteria dell’auto. Infatti le reazioni chimiche che danno avvio alla batteria dell’auto soffrono le temperature basse. A gradi inferiori allo zero, una batteria ha metà della sua capacità in Amper consueta. Addirittura nella stagione fredda il motore richiede più corrente per avviarsi. Se, per caso, d’inverno si sono formate croste, può essere necessario pulirla. Soprattutto se nei mesi autunnali e invernali tutto è andato bene, è meglio verificare se è tutto ok . Se lo sapete fare da voi stessi e magari se gli attacchi della batteria non sono complicati, potete, verificata la tenuta della batteria con appositi strumenti. Nel caso, potete acquistarla online su siti come Topautoricambi.it o presso qualche negozio di rivendita auto e sostituirla da voi.

Fondamentale è poi valutare come sia lo stato dell’olio. Molti, che hanno occhio, generalmente aprono il parabrezza, prendono uno straccio e l’apposito misurino (disposto in tutte le auto) e misurano l’olio. Prendono lo strofinaccio pulito, lo immergono nell’olio e vedono alla fine dell’asta cosa c’è indicato.

  • Se il livello dell’olio arriva a malapena la linea dell’aggiungere, allora sanno che devono aggiungere l’olio
  • Se invece il livello è dove c’è scritto “pieno” non faranno nulla.

Controllare l’olio è fondamentale! Perché, come ben si sa, è il lubrificante base interposto fra le parti meccaniche. Un livello basso può danneggiare gravemente (con costi onerosi) le parti dell’auto legate al motore. C’è il pericolo o di bruciare il motore o di grippare.

E andiamo, infine, al liquido radiatore.

Liquido che si può trovare sul mercato a poco prezzo, ma il cui livello non va mai sottovalutato. Infatti, si tratta di una miscela di acqua e glicol che interviene quando la valvola termostatica del motore indica il surriscaldamento o se la temperatura esterna cala fino a -40°. La funzione che ha è doppia: o raffreda gli ingranaggi o fa da antigelo. Questo liquido non deve essere mai sotto la soglia minima. Altrimenti si possono fare danni gravi alle parti dell’auto. Se, avete intenzione, in primavera, di fare un viaggio un  po’ “lunghetto”, ricordatevi sempre di controllarlo!

Controllo delle gomme ed eventuale cambio

Arriviamo, quindi a un punto fondamentale e spesso sottovalutato dagli automobilisti meno accorti e pignoli: lo stato delle gomme.

Certo, anche in questo caso, vi ricordiamo (e la cosa è abbastanza diffusa) che è possibile acquistarle online e poi farsele montare dal gommista. Ovviamente, se è necessario cambiarle. Oppure, seconda opzione da non dimenticare mai, se sono state montate le gomme invernali.

La legge del 2013 e il cambio gomme

Dal 2013 la questione del cambio gomme è regolamentata da una legge ben precisa. Questa legge afferma che il cambio gomme da estivo a invernale fa entro e non oltre il 15 di novembre. Anche se è consigliabile, in alcune zone della penisola, pensare a questa pratica a partire dal 15 ottobre. Viceversa, per il passaggio dalle invernali alle estive, il limite massimo è il 15 maggio. Gli automobilisti che montano le gomme “4 stagioni” devono tenere sempre a portata di mano (cioè in auto) le catene da neve, nel periodo dal 15 novembre al 15 aprile.

Oltre a evitare sanzioni che vanno dai 420 euro circa fino a 1680 e al possibile ritiro del libretto di circolazione, si ha più garanzia per se stessi. Ma, giusto, per essere precisi, come si suddividono le sanzioni?

  • Se l’autista circola in un centro abitato senza le gomme adeguate o senza catene da neve (sempre se monta le gomme annuali) la sanzione amministrativa varia da 41 a 168 euro.
  • Se viene fermato fuori dai centri abitati l’ammenda va dagli 84 ai 355 euro. 

Perché è importante cambiare le gomme oltre a perseguire il codice della strada?

Il cambio non è affatto secondario. Infatti la gomma con il pneumatico estivo ha dei tasselli pieni, mentre gli invernali li hanno sottilmente intagliati (da qui la gomma con presa su neve, e ghiaccio). Le estive sono dotate di tre scanalature longitudinali per evitare acqua-planning e contatto non ideale con il bagnato. In più hanno miglior presa sulle piste asciutte. La minor presenza di gomma naturale aumenta l’elasticità del battistrada. Proprio il battistrada è indice di una gomma da cambiare o meno.

Gli esperti dicono che il minimo accettabile a cui la gomma può arrivare è di 3 mm per le estive e di 4 mm per le invernali. La legge, però , condona fino a 1,6 millimetri. Oltre è rischioso!

Dato che una gomma usurata può comportare a incidenti e danni irreparabili per l’auto, oltre che a mettere a rischio la vita dell’autista, conviene sempre, se non si ha competenza passare presso officine di gommisti o meccanici. Nessuno, poi, vi impedisce di procedere con l’acquisto online, una volta che sia accertata la necessità di cambiarle. Importante è anche la pressione e scontato, ma non banale i bulloni e la tenuta fisica. Infine anche lo stato della gomma di scorta deve essere controllato.

Cosa controllare prima di un viaggio? Freni, condizionatori, seggiolini anti-abbandono e liquido tergi

Controllo e segnali per capire se il freno è da controllare

I freni sono fondamentali. Inutile ripeterlo mille volte. Ci sono dei segnali che ci indicano che è meglio farli controllare.

Prima di tutto, correre subito dal meccanico, se la spia freni del cruscotto si accende.

Poi, se la situazione non è così urgente, bisogna fare attenzione a quanto tempo impiega la nostra auto a frenare. Se il tempo è troppo lungo, meglio verificare l’usura delle pastiglie o dei dischi.

Come fare a capire, oltre alla sensazione dell’autista, se è necessaria una manutenzione dei freni?

Se sentite un leggero stridulo, simile a fischio, le pastiglie sono da cambiare. Se lo stridulo si ode anche con i finestrini chiusi, allora quando frenate state già toccando le pinze dei freni e la cosa è urgente.

Se l’auto tira, in frenata, da una parte, può essere che una pinza singola crei attrito su un lato. Ovviamente uno scenario del genere può essere dato anche da altre cause.

Altro indizio: una vibrazione. In questo caso può essere che il pedale del freno stia vibrando e che il danno sia ai dischi che si stanno deformando.

Se il pedale è pastoso (quindi va a fondo corsa prima di aver terminato la frenata), allora può esserci un danno al sistema idraulico.

Se per frenare dobbiamo spingere il pedale del freno in fondo, allora può essere che ci sia un’ostruzione al circuito dei freni o un problema con il sistema di pressione del circuito.

Perché cambiare il liquido dell’aria condizionata

Cose secondarie, ma spesso trascurate sono anche i controlli sul liquido del condizionatore. Infatti questo deve sempre essere presente sia per poter refrigerare l’ambiente caldo dell’abitacolo sia per evitare costi aggiuntivi. Anche in caso di pioggia l’impianto di condizionamento e aria è fondamentale. Facendo un rapido schema, le cause di non funzionamento corretto dell’impianto d’aria condizionata possono essere 4:

  • Filtri anti-polline da pulire
  • radiatore dell’impianto di climatizzazione sporco e il gas non si raffredda a dovere
  • i sensori di pressione e temperatura non funzionanti
  • la quantità di fluido refrigerante è bassa e va caricata

Fase 2 uso dell’aria condizionata

Ricordiamo che per ora non si potrà usare la fase di riciclo dell’aria per non diffondere il virus! Quindi solo funzione di raffreddamento o in alternativa finestrini aperti.

Seggiolini anti-abbandono e liquido tergi -cristallo

Per quel che riguarda i seggiolini anti-abbandono per chi ha figli piccoli, vi ricordiamo che recentemente abbiamo aggiornato il nostro speciale dove vi spieghiamo come ottenere i bonus. 

Infine per la questione tergicristallo e relativo liquido, inutile dirvi che è necessario e non è superfluo. In caso di pioggia o in caso di parabrezza poco pulito, la visibilità del conducente è compromessa.

Infine, prima di augurarvi, buon viaggio, vi ricordiamo che bisogna sempre aver con sé il libretto di circolazione, la revisione valida, il bollo pagato, il certificato cartaceo di assicurazione e la patente.

Anche se con i nuovi controlli telematici, le autorità possono rilevare tutto tramite targa e codice patente.