Copa Liga Profesional: la decima. Il Boca soffre ma vince, manita del River

Copa Liga Profesional: la decima. Il Boca soffre ma vince, manita del River al Central Cordoba

Il racconto della decima giornata

Iniziamo il decimo turno di questo intricato torneo albiceleste in un bel posto: a Cordoba. Andiamo al ‘Mario Alberto Kempes‘ -uno dei miei stadi preferiti-, per l’antipasto del corposo menù della fecha 10.

Talleres-Union (SF) 3-0

I ragazzi di Alexander Medina si stanno costruendo la loro qualificazione in casa -dove non perdono da oltre un mese- e la sconfitta tra le mura amiche è avvenuta solo con l’attuale capolista del suo gruppo: il Vélez. Ma c’è ancora da correre, perché la bagarre è apertissima. Le ultime tre? I restanti tre turni li vedranno impegnati con: Huracan, Atletico Tucuman e Lanùs. Tutto sommato equilibrato.

El Tate santafesino ha certamente ancora delle frecce al suo arco per poter entrare a far parte delle prime quattro, perché – lo ribadisco- nella Zona B sono tutti in corsa tranne il Patronato. Questa sconfitta però -pur se prevedibile- li ridimensiona. Certo è importante accumulare punti, ma se c’è ancora una chance: perché farsela sfuggire?

La sblocca Franco Fragapane, che raccoglie il meraviglioso assist rasoterra di Guilherme Parede da destra, sul quale arriva di corsa e mette alle spalle di Sebastian Moyano. La seconda rete la realizza il difensore centrale Nahuel Tenaglia, di testa sugli sviluppi di un corner. La chiude Parede, l’unico brasiliano nel campionato principale albiceleste, che a limite dell’area dopo l’assist di Mateo Retegui sfodera un bellissimo tiro a giro. 3-0 al ‘Mario Alberto Kempes‘ e da Cordoba è tutto.

Aldosivi-Rosario Central 0-1

Cade ancora el Tiburòn di Fernando Gago e lo fa ancora negli ultimi minuti, scivolando in classifica e riducendo le sue possibilità di qualificazione, rimanendo relegata a 8 punti. Il prossimo turno sarà quello decisivo per restare in corsa. L’imperativo è: vincere.

El Canalla di Kily Gonzalez sembra in netta ripresa, dopo la vittoria sul Banfield e questa sugli amarillo y verde si mette in un’ottima posizione per la lotta alla qualificazione. Complice anche il pari del San Lorenzo contro l’Argentinos Juniors, del quale parleremo tra poco.

La risolve Diego Zabala con un tiro al limite dell’area sul quale devia Luciano Pocernjic, ma la palla entra comunque. L’assist lo confeziona Emiliano Vecchio che torna dalla squalifica e si rende utile come meglio non può. Il Rosario Central sbanca il ‘Jose Maria Minella‘ ed è 0-1 a Mar del Plata.

Vélez-Huracan 2-0

Si riprende subito el Fortìn di Mauricio Pellegrino dopo la brusca frenata contro l’Altetico Tucuman. Vélez che stacca le altre pretendenti e si porta a quota 22 e la qualificazione è ormai a portata di mano per quelli di Liniers.

Brusco stop del Globo di Parque Patricios, che si prende la seconda sconfitta nel torneo, ma che può ancora dire la sua in ottica di qualificazione alla fase successiva, visto che quelle dietro hanno avuto un tardo risveglio. Sarà comunque il prossimo turno a determinare molti verdetti.

Le Marcature le apre il centrocampista centrale Federico Mancuello che sfodera un meraviglioso sinistro su una punizione al limite dell’area, una roba davvero da brividi. Chiude la pratica al novantacinquesimo Juan Martìn Lucero, con un contropiede partito da calcio d’angolo a sfavore -classica situazione in the box– dove sale anche l’estremo difensore dell’Huracan, Sebastian Meza e su di un colpo di testa a rilanciare, viene innescata la galoppata del giocatore del Vélez che a porta vuota non può assolutamente sbagliare. E’ 2-0 all’ ‘Jose Amalfitani‘.

Sarmiento-Lanùs 1-0

Stecca ancora Luìs Zubeldìa, che se ne va a mani vuote dall’Evita Peròn di Junin, così come nel turno precedente era stato piegato in casa dal Newell’s, regalando a Burgos i primi tre punti sulla panchina della Lepra, fortuna, però, che l’Uniòn ha a sua volta raccolto zero punti dalla trasferta a Cordoba, quindi el Granate rimane attaccato alla zona qualificazione.

Il Sarmiento de Junin è riuscito a battere un’altra grande dopo il Defensa, perché non prendiamoci in giro, quelli di Florencio Varela sono ormai una realtà consacrata in patria e in continente; una squadra che si sta togliendo delle belle soddisfazioni e che sembra stia entrando nell’ottica di ciò che dovrà fare, quando i punti conteranno davvero.

La partita viene risolta dal rigore trasformato da Jonathan TorresLautaro Morales intuisce ma non basta. E’ 1-0 a Junin.

Central Cordoba (SdE)-River 0-5

Una doccia che definire gelata è dir poco, la manita rifilata dai ragazzi di Marcelo Gallardo alla formazione di Santiago del Estero allenata da Gustavo Coleoni che ultimamente stava un po’ stentando nei risultati.

Questa sconfitta suona forte e chiaro e fa eco come le campane della ‘Iglesia del Sagrado Corazòn de Jesus‘ a mezzogiorno e che gli avrà dato certamente più di “un’inquadrata”. Non è ancora matematico, ma come vale per tutti quelle ancora in corsa, el Ferroviario dovrà farsi largo per arrivare al checkpoint qualificazione.

Mi spiace ma, ho finito i termini per definire Marcelo Gallardo e i suoi Millonarios, dovreste aiutarmi a trovare degli aggettivi perché davvero, ogni parola sarebbe superflua, semplicemente: el Club Atletico River Plate.

La mattanza di Cordoba inizia con la rete di Fabrizio Angileri che di testa su un corner battuto da Julian Alvarez la mette alle spalle di el Loso Sanchez che torna titolare tra i pali del Ferroviario -certo, non un bel bentornato-. È ancora Julian Alvarez a metterci lo zampino sulla seconda rete firmata da Rafa Santos Borré, con un assist rasoterra da destra e il colombiano -che ricordiamo è in scadenza a giugno- mette dentro e fa 0-2, atteggiamento decisamente professionale.

Indovinate chi ha fatto l’assist per la terza rete? Sì, Julian Alvarez, che stavolta ha mandato in porta il classe ’98 Jose Paradela che esplode il destro mandandolo all’angolino in alto a sinistra. Segna ancora Rafa Borré lanciandosi su una splendida apertura di Hector Martinez di circa trenta metri, si inginocchia el Loso Sanchez, ma Rafa non sbaglia. L’ultima rete la sigla il ragazzo che probabilmente sostituirà il colombiano, su assist di quest’ultimo. A mettere la ciliegina sulla torta co pensa Federico Girotti che di testa la insacca proprio sul cross da destra di Borré. E’ 0-5 a Cordoba.

San Lorenzo-Argentinos Juniors 1-1

Assodato che il San Lorenzo parteciperà alla Copa Sudamericana -dopo aver perso nel risultato globale il playoff definitivo contro il Santos- ieri i ragazzi di Diego Dabove (ex proprio dell’Argentinos Juniors) si sono fatti raggiungere dal Bicho di Gaby Milito ottenendo un pari che non fa bene a nessuna delle due compagini, per quanto concerne la qualificazione.

Terzo pari consecutivo per i ragazzi de La Paternal che, almeno per questo turno restano fuori dalla corsa alla qualificazione alla prossima fase, ma che mercoledì avrà un impegno ben più gravoso: l’esordio in Copa Libertadores contro una squadra non proprio facile da affrontare: il Nacional de Montevideo.

Le marcature le apre uno dei gemelli Romero, Angel che concretizza la torre di Nicolas Fernandez e di testa mette alle spalle di Lucas Chavez. Il pari lo firma Gabriel Hauche con uno splendido tiro dal limite che si insacca all’incrocio dei pali, dopo il tentativo ribattuto di Emanuel Herrera. Finisce 1-1 a Boedo.

Boca-Atletico Tucuman 3-1

Il Boca torna a vincere -ma convince sempre poco- dopo lo scivolone di Santa Fe e lo fa con cinque pibes, cinque ragazzi fatti salire dalle inferiores, due partiti titolari: Alan Varela Cristian Medina. In panchina c’erano Ignacio Fernandez (solo omonimo dell’ex River e attuale giocatore dell’Atletico Mineiro), Renzo GiampaoliLuis Vasquez. Sarò ripetitivo ma non è questa la competizione a cui gli Xeneizes stanno puntando. Per loro la partita importante è quella che giocheranno in settimana a La Paz contro il The Strongest, en la Altura, e non mi aspetto che falliscano lì, perché sarebbe clamoroso.

El Decano fa la sua partita, ma alla fine deve arrendersi agli undici di Miguel Angel Russo. Un vero peccato per l’Atletico Tucuman, che però rimane in scia, ma deve darsi da fare e che comunque non avrebbe meritato una sconfitta.

Le marcature le apre subito proprio uno dei cinque ragazzi, ai quali Miguel Angel Russo ha fatto perlomeno annusare l’aria della prima squadra. Si tratta di Cristian Medina, che su assist di Carlos Tevez entra in area e mette a sedere Cristian Lucchetti infilandola all’angolo in basso a destra. Il raddoppio lo firma Sebastian Villa che ancora su assist di Carlos Tevez, mette di nuovo a sedere l’estremo difensore tucumano ed esplode il destro a porta sguarnita. El Decano riesce ad accorciare con Leo Heredia, che ribatte in porta -complice anche la scompostezza nell’uscita di Augustin Rossi– un tiro precedente di Javier Toledo che sbatte sulla traversa da oltre venti metri.

I giochi li chiude l’uomo che non ti aspetti: Franco Soldano che non segnava dal 20 dicembre scorso, dal gol del pari all’Independiente (partita che poi sarà risolta da una giocata di Edwin Cardona) e che sembrava essere finito in fondo alle gerarchie ‘porqué a Boca le necesita un nueve‘ dicevano nei programmi TV sportivi in Argentina: ‘Soldano no marca, no convierte‘.

Eppure è stato proprio lui a chiudere la partita. Sarà la volta buona in cui smetterà di giocare a spizzichi e bocconi? Intanto vi racconto il gol: cross da sinistra di Lisandro Lopez, colpisce in un primo momento di testa Carlos Izquierdoz, tentativo salvato e respinto da uno dei difensori dell’equipo tucumano. Poi però arriva Franco Soldano che quasi con rabbia scaraventa la palla in rete. È 3-1 alla ‘Bombonera‘.

Newell’s-Patronato 2-0

German Burgos piazza la seconda vittoria consecutiva contro la Lepra e contro el Patròn. Due squadre che alla competizione non possono più chiedere nulla se non onorarla fino al termine. Almeno questo vale più nettamente per la formazione di Paranà, mentre il Newell’s deve ancora affrontare la sua rivale storica tra due settimane ed esordire in Copa Sudamericana questa settimana contro i paraguaiani del Libertad.

Rompe l’equilibrio proprio il Patronato, ma nella sua porta. Sugli sviluppi di un corner a mettere alle spalle del suo portiere è Sebastian Sosa. I giochi li chiude chi, se non Nacho Scocco? Nacho Scocco, che su assist di Franco Negri esplode il sinistro e centra in pieno l’angolino in alto a destra. È 2-0 al ‘Coloso del Parque‘.

Arsenal de Sarandì-Racing 2-1

Come si dice: una golondrina no hace verano no? Meglio: una rondine non fa primavera e nemmeno vincere un Clasico, pur tralasciando la maniera in cui è avvenuto il successo.  Può dire se una squadra ha realmente risolto i suoi problemi (che nel caso del Racing se non sono finanziari, sono un pot-pourri di altre cose).

Cade ancora la Academia e stavolta cade al ‘Julio Humberto Grondona‘ sempre ad Avellaneda, ma nel barrio di Sarandì. Che fare adesso? Pizzi rimane per il girone di Libertadores? O cambiare e cambiare adesso? Queste sono le domande che si pone il mondo racinguista.

È ufficiale: all’Arse hanno fatto un trapianto di attributi in corsa in vista della Copa Sudamericana. I ragazzi di Sergio Rondina mettono in cascina la seconda vittoria di fila (e la seconda della competizione), anche se a livello di classifica anche loro hanno poco a cui ambire, però è sempre meglio migliorare lo score e presentarsi bene all’appuntamento continentale.

Apre le marcature il solito Jonathan Candia, che al limite dell’area si libera dell’uomo alle sue spalle e di media vuelta con il sinistro infila Gabriel Arias. Non passa molto tempo, che l’Arsenal raddoppia sugli sviluppi di un corner che batte Nicolas Castro e che concretizza di testa Gastòn Suso. Il Racing accorcia con Tomas Chancalay che dal settore sinistro del limite dell’area esplode il destro e lo mette all’angolino basso, ma non basta. Finisce 2-1 per l’Arse.

Estudiantes-Gimnasia 0-0

All’ ‘Estadio Unico de La Plata‘ si gioca il match di cartello della giornata: el Clasico de La Plata. Un match che ha deluso più aspettative di quanto ne abbia create, un pari che non serve a nessuno. Ma in fondo è così, questi match sono sempre molto sentiti e la tensione si percepisce ugualmente in città, nonostante le condizioni in cui in questo periodo ci tocca vivere, nonostante gli stadi vuoti (che sono sempre un’imagine dolorosa per un qualsiasi sportivo, soprattutto per i calciofili e per gli argentini è come bestemmiare). È 0-0 a La Plata. Zielinski e Messera si dividono la posta in palio.

Independiente-Defensa 1-0

Dopo due Ko consecutivi, torna a vincere el Rojo e torna a lottare per un posto nella prossima fase di questo torneo albiceleste. Vittoria di misura, ma che serve come un mate il tardo pomeriggio, come un asado il giorno di Natale, per rimanere in corsa. Certo, c’è la Sudamericana da giocare e cercare di vincere, visto che i ragazzi di Falcioni sono tra i favoriti, ma un torneo domestico manca dall’Apertura 2002, tanto per precisare.

Il Defensa è ufficialmente in modalità Copa Libertadores. Personalmente lo spiegherei in questo modo lo scivolone al ‘Libertadores de America‘. El Halcon è proiettato già alla sfida che l’attende in Ecuador contro l’Independiente del Valle. Tra l’altro, per la cronaca si sfidano le due precedenti vincitrici della Copa Sudamericana, credo proprio che ci divertiremo.

Colòn (SF)-Godoy Cruz 2-2

Procede a piccoli passi la corsa verso la qualificazione per el Sabalero di Edu Dominguez, che deve stare attento a non rallentare troppo, visto che ha il River alle calcagna a sole tre lunghezze. Il prossimo turno sarà decisivo per più di un verdetto e in quell’occasione il Colòn sarà ospite ad Avellaneda per la trasferta contro il Racing, vedremo se sarà lì che la matematica dirà la sua.

Il Godoy Cruz, pur disputando un torneo tra alti e bassi è ancora in gioco fino al prossimo weekend almeno, quindi ha ancora delle cartucce da sparare. Riuscirà el Tomba -seppur non a qualificarsi- a fare una bella figura nelle restanti tre partite?

Apre le marcature Facundo Farias, che arriva di corsa in scivolata dopo un colpo di testa troppo morbido del ritornato Luis Miguel el Pulga Rodriguez. Impatta la formazione mendozina con Martin Ojeda, che su un bell’assist di Tomas Badaloni mette alle spalle di Leo Burian. Torna in vantaggio l’equipo di Santa Fe proprio con el Pulga che arriva a sostegno dell’autore della prima rete Farias e insacca alle spalle di Juan Espinola. Ma il Godoy Cruz è duro a morire e reagisce ancora: Valentin Buroga pesca benissimo di nuovo Martin Ojeda che si lancia nella prateria disponibile e -di nuovo- costringe Burian a raccogliere la sfera dal fondo della rete. Finisce 2-2 al ‘Estanislao Lopez

Banfield-Platense 0-1

Altro scivolone per el Taladro dopo quello di Rosario, al ‘Gigante de Arroyto‘. Brutta situazione adesso per i ragazzi di Javier Sanguinetti che dovranno non sbagliare un colpo da qui al termine, se davvero tengono ad affrontare la prossima fase. Una sconfitta che certamente mette in difficoltà il Banfield, ma che purtroppo è figlia anche delle tante assenze (tra infortuni e covid-19). Pian piano però ritorneranno tutti, ed è meglio così guardando il calendario delle ultime tre: Argentinos Juniors, River e Godoy Cruz. Non prorprio una passeggiata.

Il Platense si è tolto un’altra soddisfazione in questo torneo che al momento sta prendendo il posto della competizione tradizionale e soprattutto ha fatto intendere a chiunque che è una neopromossa certo, ma con degli attributi che fanno davvero invidia. Miedo de nadie y nada.

La risolve Luciano Recalde che dopo un corner battuto da Mauro Bogado, la insacca ma non di testa, bensì di sinistro al volo saltando in mezzo a tutti. Finisce 0-1 al ‘Florencio Sola‘.