Formula 1 GP Germania 2019 | Che cosa abbiamo visto?

GP Germania 2019: Pagelle e sintesi

Il GP di Germania andato in scena ieri pomeriggio sembrava un’ illusione. Agli occhi di un attuale fan della Formula 1, la gara di Hockenheim non sembrava nulla di quanto accade solitamente nella F1 moderna. Un turbinio di eventi ed emozioni inaspettati ed impagabili.

Forse il weekend tedesco potrà insegnare qualcosa alla Formula 1. I regolamenti 2021 dovranno essere decisi a breve, ma tra questioni tecniche e sportive deve rientrare il fattore imprevedibilità. Si potrà dire che solo con la pioggia è possibile avere un grande spettacolo. Non è però così. Basterebbe solo una cosa: il ritorno dell’errore umano.

Finalmente sbagliano anche loro, le Mercedes

I piloti ieri ne hanno combinate di grosse. Verstappen e Bottas in testacoda, Leclerc ed Hamilton a muro, ma anche Hulkenberg e Raikkonen fuori pista. Non capita spesso che ci siano così tanti errori: solitamente per vedere un pilota fuori pista occorre un guasto alla vettura.

GP Germania 2019

Le mutevoli condizioni meteo hanno però rimescolato le carte in tavola, costringendo ad anche 5 soste ai box tutti quanti. Quanto è bello però vedere corse non scontate e dall’esito fortemente incerto. Questo è quello che vogliamo. E lo vogliono pure i piloti.

GP Germania 2019:  tante sorprese

Quando l’incertezza regna sovrana, ecco che arrivano gli stravolgimenti. Sopra tutti il terzo posto di Kvyat sulla Toro Rosso. Non accadeva da 11 anni che un team di medio-bassa classifica ottenesse il podio. L’ultima volta successe infatti a Monza nel 2008, quando vinse un certo Sebastian Vettel proprio sul team satellite della Red Bull. Vettel che ieri ha invece fatto una rimonta da urlo dal 20esimo al secondo posto.

GP Germania 2019

Una bella botta di fiducia per il tedesco della Ferrari, che sabato aveva dichiarato di sentirsi vuoto. Ciò che però fa ancora più clamore sono delle Mercedes imbarazzanti. Finalmente (e lo dico da amante della F1) non abbiamo assistito all’ennesimo dominio. Peccato però che sia sempre Max Verstappen a spezzarlo.