Francesco Totti, il re di Roma in onda stasera su Sky – Ecco la nostra recensione

Dove vedere il film Totti in TV -streaming

Debutterà stasera per il pubblico di casa il film sul campione e capitano più amato della AS Roma. Dentro potrete ripercorrere tutta la sua vita dall’infanzia fino all’ultimo giorno di addio, con scoop, video in esclusiva, giocate indimenticabili.

Il film sarà in onda stasera alle 21.15 su Sky Sport Serie A e in streaming su NOWTV e Skygo. Se volete sapere cosa vi aspetta, ecco la nostra recensione!

“Mi chiamo Francesco Totti” il film sul Pupone

Mi chiamo Francesco Totti” è il film di Alex Infascelli dedicato al Pupone. Un vero documentario girato con la voce fuoricampo di Francesco che racconta tutta la sua vita. I genitori, gli amici, le vittorie, la panchina negli ultimi anni in giallorosso, l’addio al calcio. La sua famiglia, l’amico preparatore, i giochi da bambini, dal racconto del regista viene fuori una storia commovente.

Francesco Totti, il campione che ama la normalità

La storia di un campione che vorrebbe essere normale, passeggiare per Roma mano per la mano con sua moglie Ilary Blasi e con i suoi figli.
Un campione che vorrebbe poter godere dei monumenti della città, di Piazza Navona, Piazza San Pietro, Castel Sant’Angelo, ma che ogni giorno firma autografi, fa foto, un campione semplice, amico di tutti, innamorato della sua città e della sua famiglia.

Le vittorie di Francesco Totti

Il film, ciclico, mostra il Totti bambino, che si ritrova da adulto, ad aver vinto tutti i trofei che sognava: il campionato italiano con la Roma nel 2001, il campionato del Mondo con l’Italia nel 2006. In mezzo Coppe Italia, Supercoppe, solo a livello europeo con la Roma non aveva scampo negli anni in cui il Real Madrid aveva vinto ben 6 Coppe dei Campioni.
I blancos lo avevano tentato ma Francesco aveva saputo dire no e non tradire l’amore della sua vita: Roma. Una città che lo aveva sempre amato e che continua ad amarlo ancora oggi in un calcio in cui non ci sono più bandiere e i giocatori cambiano squadra con facilità per guadagnare più soldi.

Francesco Totti e Roma, un amore per tutta la vita

Nel film “Mi chiamo Francesco Totti” viene fuori tutta l’umanità del campione, a cui viene naturale fare veroniche in mezzo al campo, regalare assist prodigiosi, segnare da posizione impossibile.
Ci sono i suoi goal e l’amore della sua città nei giorni felici dello Scudetto e la rabbia quando tutto andava male e lui, il Capitano, doveva, voleva metterci la faccia per la sua maglia.
Ci sono anche le panchine degli ultimi anni, il rapporto rovinato con Luciano Spalletti, l’addio al calcio con tutto uno stadio, tutta una città che invoca il suo nome. Quello di un calciatore che ha stupito il mondo con le sue giocate. La scarpa d’oro con 250 reti in Serie A. Il campione che vive nella porta accanto. Il racconto degli amici che lo hanno sostenuto e guidato anche quando, a volte, le cose non andavano per il verso giusto.

Francesco Totti, il bambino di Torvaianica che diventa Re di Roma

Lui, rimarrà immortale nella storia del calcio. Come un Re di Roma. Come il nome di un gladiatore che ha lottato per la sua città quando le altre avevano eserciti più forti. Come quel ragazzo di Torvaianica, che il destino ha voluto legare indissolubilmente al cuore giallorosso. Lui coi piedi può fare tutto, era un predestinato e chissà cosa gli regalerà il futuro. E mentre tutta Roma piange con lui la morte del padre a causa del covid, ci sentiamo di consigliare a Francesco (che oggi ha preso un’altra strada) se sarà possibile, di tornare nella società giallorossa, perchè “senza Francesco Totti, Roma non c’è più“.

Il film “Mi chiamo Francesco Totti”: la distribuzione

Il film trae spunto dal libro di Paolo Condò, “Un Capitano“. La produzione è firmata The Apartment e Wildside, con Capri Entertainment, Fremantle, Vision Distribution e Rai Cinema in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video.

La distribuzione è a cura di Vision Distribution, l’uscita nei cinema è programmata per il 19-20-21 ottobre in tutte le sale cinematografiche italiane. La regia è di Alex Infascelli, già vincitore del David di Donatello, il Nastro d’Argento e il Ciak d’Oro con il film “Almost Blue“, lungometraggio presentato a Cannes nel 2001. Autore di due miniserie tv, nel 2015 presenta il suo primo documentario “S for Stanley” con cui viene premiato con il David di Donatello 2016 come Miglior Documentario.

Buona visione a tutti, romanisti e non, perchè Totti è un Campione amato in tutta Italia e nel film esce il suo lato più umano, gli amici più stretti, quell’intimità che non si può percepire dal campo di calcio.

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