Il Superclasico en el Monumental: è arrivata l’ora X

Oggi 24 novembre 2018 è l’ora X del calcio argentino.
Tutta la Nazione si ferma per la finale di ritorno di Coppa Libertadores tra River Plate e Boca Juniors.

Le formazioni della gara d’andata:

Boca Juniors (4-3-3): Rossi; Jara (81′ Buffarini), Izquierdoz, Magallan, Olaza; Perez, Barrios, Nandez; Pavon (27′ Benedetto), Abila, Villa (72′ Tevez). Allenatore: Guillermo Schelotto

River Plate (5-3-2): Armani; Montiel, Maidana, Martínez Quarta (57′ Fernandez), Pinola, Casco; Palacios, Enzo Pérez (75′ Zuculini), Pity Martínez (77′ Quintero); Pratto, Borré. Allenatore: Marcelo Gallardo

All’andata il risultato è stato di 2-2 con il vantaggio dei Xeneixes con Abila, il pareggio di Pratto. Nella ripresa Boca avanti con Benedetto, il definitivo 2-2 arriva grazie ad un’autorete e alla grande parata di Armani nel finale.

Qui Boca Juniors

L’allenamento con 70.000 tifosi del Boca alla Bombonera è stato un inno al calcio. I ragazzi di Schelotto vogliono conquistare la settima Libertadores anche se sanno che partono con gli sfavori del pronostico. L’allenatore dovrà fare a meno di Pavon infortunato. È molto probabile l’impiego di Andrada al posto di Rossi, che non aveva sfigurato all’andata in porta. Confermata la difesa con Jara, Izquierdoz, MagallánOlaza. In mezzo i titolari Nahitan Nández e Wilmar Barrios saranno accompagnati nuovamente da Pablo Pérez. L’ex Real Madrid Fernando Gago si siede in panchina di nuovo con l’ex laziale Mauro Zarate. Davanti infatti ci sarà spazio per il 2000 Agustín Almendra, con il colombiano Villa e Wanchope Ábila.
All’ultimo momento Schelotto potrebbe cambiare le carte in tavola e schierare Carlitos Tévez Dario Benedetto, che aveva fatto molto bene nella gara d’andata per uno tra Almendra, Villa o Ábila.

Qui River Plate

Gallardo ancora una volta dovrà assistere alla partita dalla tribuna perchè squalificato. In porta ci sarà Franco Armani, l’eroe della partita d’andata, osannato dai tifosi Millonarios. In difesa confermati i 4 dell’andata Maldana, Pinola, Montiel e Casco. In mezzo Pérez (ex Valencia) con Palacios, Pity Martinez e Ponzio.
Davanti Pratto, ex Genoa, eroe della partita d’andata con Mora che è in ballottaggio con Quintero.
Partiranno dalla panchina Zuculini, Fernández, Quintero, subentrati nella partita d’andata e Borrè che non aveva giocato male nella Bombonera ma dal quale il mister si aspetta di più.

El Monumental

Lo stadio Antonio Vespuci Liberti, el Monumental, è sorto nel 1935 nel quartiere Belgrano. Nel 1938 viene inaugurato ufficialmente. Ristrutturato per i Mondiali del 1978, viene modificato fino all’attuale capienza di 61.688. In questo stadio, l’Argentina ha vinto la Coppa del Mondo del 1978 battendo in finale l’Olanda di Cruyff per 3-1.

La premiazione della Coppa del Mondo del 1978
La premiazione della Coppa del Mondo del 1978

Al di là delle grandi rivalità tra i tifosi, ci aspettiamo una grande partita e che vinca il bel calcio e che la Finale di Copa Libertadores sia una grande cartolina di un calcio argentino e sudamericano sano, senza violenza né incidenti.

Il Superclasico sul Corriere dello Sport

Il prepartita della gara d’andata alla Bombonera