Inter, Skriniar e la “rivoluzione del capitano silenzioso”

Skriniar rinnova con l’Inter fino al 2023 e consolida ancora di più il suo ruolo di leader nella rosa nerazzurra

Era la notizia che aspettavamo da tanto. Che girava intorno al nostro ambiente, ma che non trovava conferme. Finalmente è arrivata nella giornata di ieri.
Riporto uno stralcio dal sito di Sky Sport: “Milan Skriniar e l’Inter ancora insieme, fino al 2023. È fatta per il rinnovo del difensore slovacco che prolungherà il suo contratto con i nerazzurri per un altro anno rispetto al precedente accordo. Intesa raggiunta, con tanto di adeguamento: Skriniar avrà uno stipendio a salire, a partire dai 3 milioni più bonus della prima stagione”.
Il giocatore slovacco, perno della nostra difesa e della nostra rosa ha trovato un nuovo accordo con la nostra società e continuerà ad essere legato ai nostri colori anche nel prossimo futuro.
Arrivato lo scorso anno tra mille critiche e battute di scherno, il centrale ex Sampdoria ha da subito dimostrato le sue grandi qualità, conquistandosi pian piano l’affetto di tutti i tifosi nerazzurri (soprattutto di quelli che dopo il suo acquisto erano scettici e storcevano il naso!).
Milan ha voluto fortemente l’Inter. Milan avrebbe potuto accettare le avances di qualsiasi altro top club europeo pronto a ricoprilo di milioni, ma ha rifiutato, scegliendo ancora una volta il nerazzurro.
Una storia che dovrebbe far riflettere. Una vicenda, quella del centrale slovacco, che fa da antitesi a quell’altra più “famosa” e discussa che riguarda il nostro centravanti argentino.
Skriniar ha scelto di continuare il suo percorso in nerazzurro. Ha voluto prepotentemente l’Inter nel suo cammino professionale, una scelta fatta col cuore, più che col portafoglio.
Ha deciso di allontanarsi dal suo procuratore e discutere del rinnovo in prima persona, senza interferenze, senza che nessuno potesse provare a convincerlo che in altri lidi avrebbe guadagnato di più. Molto di più.
Skriniar ha scelto col cuore, perché in tutte le partite giocate in nerazzurro ha sempre giocato da leader.

Ha giocato col fuoco dentro, con quella grinta e quella cattiveria che, di fatto, ci hanno fatto innamorare di lui.
Quando scoppiò il “caso Icardi” e la fascia fu affidata ad Handanovic, noi tutti pensammo che in rosa ci fosse un solo giocatore meritevole della fascia di capitano, Skriniar appunto.
Questo suo gesto d’amore nei confronti della Beneamata non fa altro che confermare quanto di buono abbiamo pensato di lui in quell’occasione, mettendolo al primissimo posto come successore di Samir Handanovic.
Per grinta, per carisma, per attaccamento è già lui il nostro capitano, anche senza la fascia attorno al braccio. Perché chi ama l’Inter lo dimostra coi fatti e non attraverso i social o a parole.
Nel futuro dell’Inter c’è ancora lui. Grazie Skriniar, il capitano del futuro!