Juve – Milan: la Joya di essere primi

Campioni alla riscossa

Questo sembra davvero l’anno dei redivivi; prima Higuain, poi Dybala, dopo aver preteso di restare a Torino, stanno dimostrando coi fatti il perché di questa scelta. Proprio Paolino, entrato a pochi minuti dalla fine, ha provveduto a darci la vittoria con una giocata da campione.

La partita

Il Milan è venuto a Torino cercando di portare a casa il migliore dei risultati possibile. Pioli, ben consapevole della caratura dell’avversario, ha accorciato la squadra serrando per bene i reparti e lasciando l’iniziativa nei piedi di Chalanoglu e Bennacer. Noi, dal canto nostro, abbiamo sonnecchiato lasciandoci andare, di tanto in tanto, a delle folate. Non si vede ancora completamente il famoso Sarriball ma la manovra è certamente diventata più fluida. Certo, se concludessimo meglio non sarebbe male ma va bene così. Per ora.

Tek migliore in campo

I Rossoneri hanno avuto molte possibilità di passare in vantaggio o, comunque, di farci male e proprio grazie a Szczęsny che restiamo liberi di fare poco e niente. Infatti restiamo ancorati al nostro nulla lasciando al Milan la possibilità di passare in vantaggio più volte. Non è la squadra di Allegri e si vede. Inutile fare tanto i sommelier del bel calcio. Basti guardare la manovra che ha portato al goal di Paulo: i dribbling sono solo la parte finale che ha prodotto la rete, dietro c’è una grande manovra di tessitura.

Capitolo Ronaldo

CR7 è decisamente fuori forma, lento, compassato e prevedibile. Ha 35 anni e dovrebbe essere centellinato. Il suo massimo punto di forza è stata sempre la velocità esplosiva, come oggi per Salah. Giustamente, all’età che ha, ha perso in esplosività e deve necessariamente mettersi in testa che il fisico, pur essendo grandioso, sente comunque i limiti dell’età. L’uscita di ieri non mi è piaciuta neanche un po’. Come detto in altre occasioni, lui è il re ma i re, nella storia, sono stati spodestati e lui non sarà da meno. Il comportamento tenuto ieri non è concepibile, nessuno deve lasciare lo stadio per una sostituzione, si manca, così, di rispetto ai compagni ed ai tifosi. Ed all’allenatore.

Fortunamente siamo la Juve e questa cosa verrà gestita, come sempre, nel massimo riserbo.