Liverpool: trent’anni di attesa but you’ve never been alone

Il 5 maggio 1990 il Liverpool di Kenny Dalgliesh vinse il suo diciottesimo titolo di Campione d’Inghilterra. La Premier non era ancora nata. Il torneo si chiamava ancora First Division. I Reds chiusero con i miglior attacco (78 reti), la miglior difesa (37 gol incassati) e il vice capocannoniere del torneo. John Barnes siglò infatti 22 gol, uno in meno rispetto a Gary Lineker del Tottenham. Nessuno avrebbe immaginato che quel titolo sarebbe stato l’ultimo della gloriosa storia Red e che sarebbero passati trent’anni prima di un altro trionfo.

Liverpool: tanti trofei, nessuno scudetto

Nel corso degli ultimi trent’anni il Liverpool ha vinto sedici trofei: 3 FA Cup, 4 Coppe di Lega, 2 Charity Shields, 1 Europa League, 2 Champions League, 1 Mondiale per Club e 3 Supercoppe Europee. Nessun titolo di Campione d’Inghilterra, però. Nel 1992 la First Division cambiò anche nome in seguito alla rottura delle squadre della massima serie con la Football League a causa dei diritti televisivi. Negli ultimi 27 anni il titolo è stato vinto da United (13 volte), Chelsea (5 volte), City (4 volte), Arsenal (3 volte), Blackburn e Leicester (1 titolo a testa).

Il titolo era diventato un’ossessione per i Reds. Un autentico incubo. Una maledizione. L’emblema era rappresentata dalla scivolata di Gerrard in Liverpool-Chelsea del 27 aprile 2014. I Reds erano reduci da undici successi di fila e ricevevano un Chelsea terzo e fuori dai giochi con cinque indisponibili (Cech, Terry, Hazard, Eto’o e Ramires). L’errore di Gerrard, l’eroe della Kop, spalancò le porte al gol di Ba. Il raddoppio di Willian nel finale fece sprofondare i Reds nella disperazione più cupa. A fine stagione fu il City ad alzare il trofeo per due punti. A nulla valsero i 101 gol segnati e la miglior coppia gol della Premier. I 53 gol di Suarez (31) e Sturridge (22) valsero solo il secondo posto.

Ancor più tremenda la beffa dello scorso anno. A togliere il titolo ai Reds furono i rivali di sempre dell’Everton che imposero il pareggio per 0-0 nel derby. Novantasette punti (97!!!) non bastarono per infrangere la maledizione. Ancora una volta fu il City a trionfare. Per un misero punto.

Da Hansen a Henderson

Il 5 maggio 1990 il capitano del Liverpool Alan Hansen, alzò al cielo il trofeo che viene assegnato ai campioni d’Inghilterra. Si trattava del suo ottavo trionfo in tredici stagioni. Quando Jordan Henderson alzerà il trofeo, al termine della stagione, sarà il primo titolo di campione d’Inghilterra per lui che, nel maggio 1990 stava per vedere la luce (è nato il 17 giugno). Della rosa attuale, solo il secondo portiere Adriàn (1987) e il centrale Dejan Lovren (1989) erano nati.

Nel 1990, Jurgen Klopp giocava nel Rot-Weiss Frankfurt, società satellite dell’Eintracht. Durante il calciomercato estivo andò al Magonza dove rimase undici stagioni, diventando un mito per i tifosi. Klopp fu chiamato alla guida del Liverpool nell’ottobre 2015 per sostituire l’esonerato Brendan Rodgers. Il primo anno finì ottavo. La stagione successiva quarto. Due anni dopo quarto posto e finalista Champions. Il resto è storia recente. Il Liverpool ha dominato la Premier con 28 vittorie, 2 pareggi ed un sola sconfitta. Serviva un’autentica impresa per riuscire a sfatare la maledizione e Klopp c’è riuscito.

Klopp nella leggenda

Klopp è ora nella leggenda dei Reds, il primo tedesco a vincere la Premier e colui che ha riportato il titolo a Liverpool dopo l’epopea di Kenny Dalgliesh. Lo scozzese, in quel maggio 1990 giocò la sua ultima partita da calciatore. Da cinque, però, era anche allenatore dei Reds. Rimase coach fino al 1991. Come tecnico vinse 10 titoli a cui vanno sommati tutti quelli che vinse da giocatori.

Prima di loro due, i Reds dovevano la loro fortuna ad altre due icone: Bill Shankley e Bob Paisley. La statua del primo fa ancora bella mostra nei pressi di Anfield Road. Lui è stato il tecnico che ha dato inizio alla leggenda dei Reds portando i Reds dalla Second Division (l’allora serie B), ai trionfi europei (Coppa Uefa 1973). Dopo di lui la panchina andò al suo vice, Bob Paisley, l’uomo che firmò le prime tre Champions dei Reds, tra “quisquilie” come 6 titoli inglesi ed una Coppa Uefa.

In mezzo a queste quattro icone ce ne sono altre come Fanagan, Houllier o Benitez. Quello di Jurgen rimane, però, un successo speciale data l’attesa. Se si pensa che da Liverpool sono passati campioni come Suarez, Owen, Gerrard, Sterling, (solo per citarne alcuni) e nessuno sia riuscito ad alzare quel maledetto trofeo, un po’ fa impressione.

La Kop sempre con il Liverpool

“You’ll Never Walk Alone” cantano sempre i tifosi del Liverpool. La Kop non ha mai abbandonato la squadra nonostante anni di delusioni. “You’ve never been alone”. “Non sei mai stato solo” si potrebbe dire parafrasando l’inno. Questo trionfo è principalmente loro. Di tutti quei tifosi che per trent’anni sono andati ad Anfield aspettando quel benedetto titolo. Tifosi che, di padre in figlio, hanno incitato i loro beniamini. Ora possono finalmente esultare. Questo non è solo il trionfo di una squadra. Lo è di u popolo. Lo è di una fede. Lo è i un simbolo. Perchè il Liverpool non è solo una squadra di calcio. E’ qualcosa che va oltre il calcio.