C’erano una volta…due grandi campioni del pugilato

Due grandi Campioni di pugilato, quello vero, quello dove si facevano male realmente, quello dove la forza e l’agonismo era tutto. Erano e sono, strettamente in ordine di età: MIKE TYSON (detto IRON-MAN) e ROY JONES JR. che hanno deciso di riprovare l’emozione e l’adrenalina di un nuovo incontro/scontro nella notte di Sabato 29 novembre 2020, ore italiane alle 6,00 circa del mattino, presso lo STAPLE CENTER DI LOS ANGELES, con in palio la “WBC FRONTLINE BELT”. Il tutto gestito dalla inconfondibile voce dello Speaker di mille battaglie pugilistiche: il famoso MICHAEL BUFFER.

Ma andiamo con ordine…

Mike Tyson: ritorno sul ring

Vi ricordate che nel mio articolo del 16 maggio scorso scrissi che l’8 maggio 2020 Evander Holyfield, leggenda della boxe e storico rivale di Mike Tyson, a domanda specifica pare abbia così risposto: “Un altro incontro con Mike Tyson? Se è per beneficenza si, ma deve essere lui a chiedermelo. L’ho già battuto due volte e sembrerei un bullo a chiedergli un altro match. Siamo entrambi in buona forma e pronti per lottare, non siamo stupidi. Penso che con il terzo incontro potremmo raccogliere molti soldi da dare in beneficenza e per pagarci il resto della nostra vita. Mike è molto veloce, ma anche io lo sono e non rimarrò nell’angolo ad aspettarlo “.

Ebbene di tutto ciò nulla si è verificato. In compenso hanno trovato l’accordo per un incontro (della memoria) i due “giovanotti” di cui sopra.

Mike Tyson carriera

Faccio un breve ripasso sui due pugili, giusto per soppesarne qualità e quantità:

  • MIKE TYSON detto IRON-MAN, anni 54, ha smesso di boxare circa 15 anni fa. E’ stato il più giovane Campione Mondiale dei Pesi Massimi. E’ riuscito ad accorpare e unire le varie Sigle della Categoria Massimi che allora popolavano il modo della box. Ha praticamente interrotto la sua carriera a circa 40 anni dopo due sconfitte consecutive con l’altro Campione di allora: Evander Holyfield.

Roy Jones carriera

  • ROY JONES JR., anni 51, ha smesso di boxare circa 3 anni fa. E’ stato il Pugile che è riuscito a diventare Campione Mondiale di quattro Categorie diverse: dai Pesi Medi ai Pesi Massimi. Ha interrotto la sua carriera a circa 48 anni.

Tyson – Roy Jones: chi ha vinto?

E ora veniamo alla fantasmagorica nottata. Gli ingredienti ci sono tutti: luci, costumi, squilli di tromba, dichiarazioni più o meno bellicose dei due contendenti prima del match. Possiamo proprio dire che non è mancato nulla allo spettacolo. Se aggiungiamo poi che scopo dichiarato della serata sarebbe stato la raccolta fondi per i giovani meno fortunati, il quadro risulta completo.

Quindi alle ore italiane 6,00 circa risuona il fatidico GONG che da inizio all’incontro e che si svolgerà in otto riprese da due minuti ciascuna (non da tre minuti come d’abitudine). I contendenti usano guantoni da 12 ONCE (più grandi del solito e specifici per l’attività di “sparring” in palestra) questo per meglio salvaguardare sia le mani che gli atleti stessi.

Uno show nello show: i due contendenti con i guantoni si sono ricordati dei loro repertori e hanno tirato fuori tutto l’orgoglio nello sfidarsi regalando così un omaggio allo spettacolo della boxe che non tramonta, ma che ha bisogno di grandi interpreti, anche di due cinquantenni dotati di pugni che sanno fare ancora tanto male.

Abbiamo assistito a otto rounds, nei quali il match s’è rivelato sia piacevole che incerto. Con Mike Tyson più attivo e più pericoloso, soprattutto nella prima parte dell’incontro e Roy Jones più reattivo e giudizioso. Ovviamente il Comandamento principale è stato: vediamo di non farci veramente male. Alla fine il verdetto non poteva che essere uno solo:

P A R I (senza vinti né vincitori)

Alla fine i nostri Campioni, dopo la Cerimonia di Premiazione nella quale si sono spartiti la Cintura WBC e, ovviamente le “borse” messe in palio per l’evento sportivo, che han detto andranno in beneficienza.

Nella conferenza stampa i due Atleti hanno così brevemente dichiarato:

Spesso i due minuti mi sembravano tre – scherza Mike Tyson – al termine dall’incontro – accetto il risultato e sono contento di essere salito sul ring. Vogliamo solamente aiutare le persone, c’è uno scopo umanitario“. Non è un segreto infatti che i milioni di dollari incassati dai due verranno devoluti in beneficenza (ecco chi ha fatto beneficenza nel calcio).

Anche Roy Jones, ringrazia e dice: “Volevo vincere. Ho lottato molto duramente e capisco perché abbiano deciso per il pari. Non importa ciò che abbiamo fatto nel passato ma quello che abbiamo fatto stasera. Sì, sono esausto, questi match ti rendono così. Anche io voglio bene a Mike come lui a me, e prendere i suoi pugni è stato davvero complicato. Mi è piaciuto molto questo match e sono pronto ad allenarmi per rifarlo ancora a farmi trovare pronto. Ho superato ogni pensiero che potesse mettermi k.o., sapevo che poteva mettermi al tappeto, ma la paura l’ho superata durante il match. Io voglio semplicemente combattere, fare sempre un passo più avanti”.

Ma la storia non finisce qui. Sì, perché a questo punto entra in scena anche un altro Campione, il primo contendente che avevamo considerato, il quale non si lascia scappare l’opportunità di rifarsi vivo nuovamente e dire la sua.

Evander Holyfield: sfida Tyson

Evander Holyfield che ha già sconfitto Iron Mike per ben due volte:

Saliamo sul ring ancora una volta. E’ ora di dare al mondo quello che il mondo vuole vedere veramente”. Evander Holyfileld lancia da Instagram la sfida a Mike Tyson. Dopo averlo visto sul ring di Los Angeles, sabato scorso, l’ex Campione vorrebbe riproporre l’incontro già andato in scena per due volte: nel primo match Evander vinse per ko all’undicesimo round e nel secondo- quello del 1997 passato alla storia per il morso all’orecchio, Tyson venne squalificato. Non c’è due senza tre: e allora ecco che Holyfield pubblica una “locandina” del terzo incontro, quello che vorrebbe si disputasse a breve. “Questo match dobbiamo farlo, è la nostra eredità. Sabato scorso hai detto che eri pronto ad affrontarmi, quindi firma il contratto e sali sul ring, Tyson. Il mondo sta aspettando la tua risposta e io sono pronto“.

Staremo a vedere se Tyson accetterà la “sfida” del 58enne Holyfield.

Milano, 2 dicembre 2020

Myke Tyson – Roj Jones: dove vederla in TV streaming

Il match tanto atteso che riporta sul ring il campione dei campioni, Mike Tyson, si avvicina e per i fan del pugile e gli appassionati della boxe o per chi volesse di nuovo rivedere Iron Mike in Tv, l’appuntamento è ormai fissato.

Nella notte fra il 28 novembre e il 29, precisamente dalle 3 in poi allo Staples Center di Los Angeles sarà visibile in diretta il gran duello. 

In Italia l’esclusiva è di Sky che proporrà il live dalle 3 su Sky Primafila e Sky On Demand al prezzo di 9.99 che comprende anche le repliche delle 12, 16 e 20 sul canale Sky Sport 262 (dal 29 al 2). Oppure sempre Sky lo offrirà On Demand allo stesso prezzo.

Mike Tyson incontro: dove vedere in streaming l’incontro

Detto che la data ufficiale c’è e l’avversario pure. Ora manca capire dove si scontreranno i due sfidanti e come vederli in televisione. Il palazzetto americano che ospiterà l’impresa è lo Staples Center di Los Angeles.

L’emittente televisiva americana che in streaming darà la diretta è quella di BT Sport Box Office, al Dignity Health Sports Park di Carson (California). Pare che il costo possa aggirarsi intorno ai 49 dollari, che corrispondono a 42 €.

Mike Tyson ritorno: l’avversario sarà Roy Jones

Mike Tyson ritorno !

C’è già la data: il 28 novembre! Tutti si aspettavano Evander Holyfield, ma a sorpresa è arrivato Roy Jones Jr. Iron Mika ha 54 anni, Roy Charles 51. Insomma una sfida fra immortali. Anche perché da quel che sta mostrando il pugile (celebre per aver morso un orecchio) è in gran forma sia per il fisico che per la velocità dei movimenti.

Sarà un exhibition match su 8 round. La sfida, come già aveva preannunciato il campione, è tutta volta alla beneficenza per devolvere in favore dei poveri e senzatetto.

Mike Tyson ritorno: quanto pesa Mike Tyson oggi?

Ora quindi si sta allenando, pesa circa 104 kg e conta di arrivare in forma quanto prima!

La sfida con Holyfield? Da quel che afferma lui problemi non ce ne sono. Staremo a vedere!

Evander Holyfield: l’ho già battuto due volte

Mike Tyson ritorno: il dado è tratto o accetto la sfida. Poco cambia. Evander Holyfield sembra proprio tentato dal mandare Iron Mike al K.O. per la terza volta. Almeno, così sembra, se ci atteniamo a ciò che riporta la BBC.

Così l’avversario di sempre ha dichiarato: “un match su tre riprese sarebbe possibile se Tyson volesse. Ma se lo chiedessi io sembrerei un bullo visto che si tratterebbe di affrontare qualcuno che ho già battuto due volte. E non voglio nemmeno che si dica: ‘vuoi solo combattere contro Mike perché sai di poterlo battere‘“.

Insomma giustamente ora tocca a Mike Tyson ribadire il suo I’m back! 

Mike Tyson ritorno: I’m back – sono tornato!

Il colpo di scena! Quello che solo un “pazzoide” come lui, poteva fare. La sorpresa per il suo pubblico il 25 febbraio del 2020 da New York: “I’m back! Sono tornato!” E sono pronto a farlo per beneficenza. Così su Instagram il Campione Mondiale dei Pesi Massimi.

Si era ritirato nel 2005. Ma ora sta cercando di mettersi in forma. Perché vuole tornare a disputare un match di tre o quattro round per una bella causa benefica. Così descrive la sua forma fisica attuale: “Sto un po’ migliorando la condizione ma è dura. Mi sento quasi come preso a calci da tre ragazzi. Voglio fare beneficenza raccogliere fondi e aiutare i senzatetto e chi ha o ha avuto problemi di tossicodipendenza come è successo a me“.

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Il problema ora è trovare lo sfidante. Chi sfiderà uno dei più forti di sempre?

Evander Holyfield e Tyson: tutta la storia dei loro incontri

L’8 maggio 2020 Evander Holyfield, leggenda della boxe e storico rivale di Mike Tyson,
venendo a conoscenza di quanto dichiarato da “Iron Mike”, pare abbia così risposto: “Un
altro incontro con Mike Tyson? Se è per beneficenza si, ma deve essere lui a chiedermelo.
L’ho già battuto due volte e sembrerei un bullo a chiedergli un altro match. Siamo
entrambi in buona forma e pronti per lottare, non siamo stupidi. Penso che con il terzo
incontro potremmo raccogliere molti soldi da dare in beneficenza e per pagarci il resto
della nostra vita. Mike è molto veloce, ma anche io lo sono e non rimarrò nell’angolo ad
aspettarlo “.

Per la cronaca, occorre ricordare che “Iron Mike” non è mai riuscito a battere il “The Real Deal” nei loro due incontri precedenti e il loro ritorno sul ring farebbe sicuramente la gioia dei fans della boxe, anche se i due atleti oggi hanno un’età combinata di 110 anni (Tyson 53 anni e Holyfield 57).

Vediamo se la sfida avrà inizio e chissà se Tyson accetterà l’eterno sfidante. Nel frattempo è arrivato il momento di rivivere un po’ la storia di Iron Mike o Mike Tyson.

Mike Tyson carriera: dalla nascita ai successi

Tyson sportivo. Michael Gerard Tyson, detto “Iron Mike”, nasce il 30 giugno 1966 a Southington, Ohio (USA), in un ghetto nero di Brooklyn. Agli esordi della carriera faceva impressione per quanto era aggressivo ed efficace; fin dai primi incontri esprimeva tutta la selvaggia energia che le sue misere e difficili origini avevano contribuito ad inasprire.

Il primo incontro ufficiale di Mike Tyson com’è finito

Entra nel settore professionistico del pugilato a diciannove anni. Il suo primo incontro è datato 23 marzo 1985 contro Hector Mercedes, battuto pe k.o. alla fine del primo round. Solo un anno dopo l’esordio ufficiale diviene il più giovane campione del mondo dei pesi massimi nella storia del pugilato e per tutta la metà degli anni ’80 Tyson domina la categoria mettendo fuori combattimento tutti i migliori pesi massimi dell’epoca: Trevor
Berbick, Tyrell Biggs, Larry Holmes, Frank Bruno, Buster Douglas.
L’11 febbraio 1990 la prima sconfitta contro James Douglas, che lo mette a sorpresa al tappeto alla decima ripresa, ma ciò viene considerato dai più un incidente di percorso .

Mike Tyson: i numeri in carriera

Un rapido sguardo all’elenco degli incontri da professionista racconta che dal 6 marzo
1985 – il primo – all’ 11 giugno 2005 – l’ultimo – Tyson ha disputato n. 58 incontri con i seguenti verdetti: n. 50 vittorie (di cui n. 43 per k.o., n.5 per decisione unanime dei Giudici, n. 1 per ritiro dell’avversario, n. 1 per squalifica dell’avversario). Le sconfitte sono state n. 6 (di cui n. 5 per k.o., n. 1 per squalifica), nonché n. 2 “no contest”.
Il palmares del campione è comunque impressionante: in venti anni di attività, tra alti e bassi, fa i suoi n. 12 titoli mondiali sui n. 15 incontri con titolo in palio disputati.

Tyson: matrimoni e condanne

Tyson uomo. Purtroppo sul piano umano le cose vanno molto diversamente: la sua sfortuna si chiama “carattere”. A dispetto della sua aria da duro in realtà è una persona piuttosto fragile e facilmente preda di tentazioni di vario genere. Il 9 febbraio 1988 sposa a New York l’attrice Robin Givens che, però, poco dopo inizia le pratiche di divorzio dichiarando più volte di essere stata picchiata dal marito. I due poi divorzieranno nella Repubblica Dominicana il 14 febbraio dell’anno successivo.
Nel 1992 una seconda pesante situazione critica: una sua fiamma (Desiree Washington “reginetta di bellezza” locale) lo accusa di stupro, i giudici le danno ragione condannando Tyson a dieci anni, di cui quattro con sospensione della pena. Tyson finisce così in carcere; ne uscirà su cauzione dopo tre anni (dal 1992 al 1995). Tre anni che lo segneranno irrimediabilmente e che faranno del campione un uomo diverso.

Mike Tyson: Anni Novanta, Duemila e il morso all’orecchio

Ritorna Tyson sportivo. Il 19 agosto 1995 combatte contro Mc Neeley vincendo per k.o. al primo round. In prigione il campione non si era lasciato andare, continuando ad allenarsi: la mente fissa al suo riscatto e al momento in cui avrebbe messo finalmente piede fuori dal carcere, così per dimostrare a tutti che era tornato e che gli anni passati in una cella non lo hanno fiaccato.
Gli incontri sostenuti nel 1996 lo vedranno vincente. Non sufficientemente soddisfatto, in tre round si sbarazza di Bruce Seldon poi in cinque di Frank Bruno e si aggiudica anche il titolo WBA. Da quel momento inizierà però la sua parabola discendente.
Il 9 novembre 1996 perderà il titolo WBA per opera di Evander Holyfield. Nella rivincita del 28 giugno 1997 sarà nuovamente sconfitto per squalifica causa il famoso morso ad un orecchio dato ad Holyfield.
In conseguenza a tale comportamento fu sospeso dal 1997 al 1998; Tyson a quel punto
sembrò sull’orlo della fine professionale. Nel 1999 finì nuovamente in carcere per aggressione.
Ritornò sul ring il 16 gennaio 1999, sconfiggendo per k.o. al quinto round Frank Botha;
poi il 23 ottobre dello stesso anno, a Las Vegas, l’incontro con il californiano Orlin Norris
conclusosi con un nulla di fatto (No Contest).

Mike Tyson: le sconfitte più celebri

L’8 giugno 2002 avvenne qualcosa di impensabile: all’ottava ripresa del match contro Lennox Lewis, Tyson cadde al tappeto. Mike Tyson “The Iron Mike”, che faceva tanta paura agli avversari e che incuteva timore solo a guardarlo non c’era più, svanito nel nulla, aveva perso la Corona WBA. Il resto è amara storia recente. Tyson farà di tutto per recuperare la corona WBA di campione del mondo, ma nonostante i suoi sforzi non ci riuscirà.
Il 30 luglio 2004, all’età di 38 anni, Mike Tyson tornò sul ring per combattere contro
l’inglese Danny Williams. Pur dimostrando ancora discreta forza e tecnica, risultò incapace
a reagire e ad imporsi all’avversario. Finì al tappeto per k.o. alla quarta ripresa, ma non fu
l’ultimo incontro e la fine della carriera del pugile americano.

Il 12 giugno 2005 a Washington Mike Tyson verrà sconfitto dall’irlandese Kevin McBride alla sesta ripresa dell’incontro, chiudendo così definitivamente la sua carriera pugilistica.
Abbandonando il ring, evidentemente abbattuto, Mike Tyson annunciò il suo ritiro dalle
competizioni con una dichiarazione che rimarrà nella Storia del Pugilato: “Non posso più farcela, non posso più mentire a me stesso. Non voglio più mettere in imbarazzo questo sport. È semplicemente la mia fine. Questa è la mia fine. Finisce qui“.

A tutt’oggi noi possiamo solo aspettare gli eventi e attendere cosa succederà nei prossimi
mesi. Sicuramente non vorremo perderci questo o questi incontri e quindi saremo tutti
davanti al televisore. Siamo curiosi di vedere se l’Araba Fenice anche questa volta
saprà risorgere dalle sue ceneri e come lo farà.

In attesa di questo clamoroso ritorno, godiamoci la poesia a lui dedicata dal poeta Paolo Carazzi.

Araba Fenice

Messi a riposo e appesi i gloriosi amati guantoni al fatidico chiodo,
Insieme ai rutilanti ricordi di quando e quanto hanno “menato” sodo,
Kevin McBride , l’irlandese, riporta a mente l’ultima delle tue gesta
Evocando il fantasma di una delle poche giornate per te non di festa.

Tanti han pontificato nel vederti ceder lo scettro dopo grandi glorie:
Yes, è certo finita per ”Iron Mike”, l’uomo dalle fulminanti vittorie,
Senza tema han sentenziato, sì da cancellare le tue gesta gladiatorie.
O Genti la Storia non vi ha insegnato quanto vale ed è senza eguali
Nella polvere precipitare, per poi da quella rispiegare le proprie ali?

A cura di Paolo Carazzi