Milan: Ibra parte o non parte? Se sì, chi al suo posto?

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La quasi certa partenza di Ibra obbliga la società a cercare un degno sostituto per l’attacco. Vediamo i nomi più quotati

Mercato Milan: è ormai noto da diverse settimane che il rinnovo di Ibra per un altro anno sia un affare piuttosto complicato. La partenza di Boban e (forse) di Maldini pare sia stata decisiva per il futuro dello svedese lontano da Milano. Il giocatore aveva da subito convinto, aiutando il Milan in questa stagione difficile. La dirigenza dovrà quindi rimboccarsi le maniche per trovare un degno sostituto che possa, almeno in parte, colmare il grande vuoto che si formerà dopo la partenza dello svedese. Scopriamo quelle che, ad oggi, sono le alternative più probabili.

Il sogno: Edinson Cavani

L’uruguagio non è più giovanissimo, è un classe ’87, ma il valore del giocatore non si discute. Conosce bene la Serie A e ha sempre segnato in tutte le squadre in cui ha giocato. Potrebbe continuare ad alti livelli ancora per almeno 2 stagioni.

Cavani a fine anno non rinnoverà il contratto e il Milan sembra intenzionato quanto meno a fare un tentativo. Le possibilità di riuscita sono piuttosto basse per due motivi: l’ingaggio fuori portata (a gennaio durante la trattativa poi sfumata con L’Atletico Madrid aveva chiesto un contratto da 12 milioni all’anno) e la concorrenza altissima (un giocatore del genere a parametro zero è una ghiotta occasione per molti club che non esiteranno a farsi avanti).

Il rinnovo inaspettato: Ibrahimovic

La sua partenza rimane lo scenario più probabile ma mancano ancora tre mesi all’apertura del calciomercato. In questo ampio intervallo di tempo possono cambiare molte cose soprattutto quando hai a che fare con uno come Ibra che nel tempo ci ha abituato a mosse imprevedibili.

Il più quotato: Arkadiusz Milik

Non è Ibrahimovic e non è il giocatore che farebbe infuocare i cuori dei tifosi rossoneri. Spesso però si tende a sottovalutare questo giocatore tutt’altro che mediocre. Gli infortuni gli hanno messo i bastoni tra le ruote durante la sua esperienza a Napoli ma quando ha giocato, Milik, ha sempre convinto e segnato. Sia Ancelotti che Sarri, quando lo avevano a disposizione, gli hanno dato molto spazio. Se ancora oggi si tende a dire “non è da Milan”, bisognerebbe guardare in faccia la realtà e vedere cosa è il Milan oggi e chi può permettersi di acquistare. Milik, per una squadra che non gioca la Champions dal 2014, può essere un buon profilo. Soprattutto se si considera che è l’attaccante di riferimento del Napoli, la seconda forza della Serie A degli ultimi anni. L’unica perplessità riguarda la sua tendenza agli infortuni. De Laurentiis pare non voglia cederlo a meno di 40 milioni, ma si potrebbe arrivare ad un prezzo minore.

Il grande colpo: Timo Werner

Un altro nome per il mercato del Milan è Werner, l’attaccante titolare della Germania e del Lipsia. È giovane, classe ’96, ma ha già dimostrato tutto il suo valore a suon di gol: 71 in 118 partite con la maglia del club tedesco. L’arrivo di Rangnick potrebbe far aumentare le possibilità di vederlo in rossonero dato che tra i due c’è un rapporto molto stretto. Le probabilità di riuscita però rimangono basse poiché il prezzo del cartellino del giocatore negli ultimi anni è schizzato alle stelle (Transfermarket lo valuta 64 milioni).

La linea giovane: Jonhatan David e Scamacca

Se si seguiranno al 100% le direttive di Gazidis, anche per il ruolo di centravanti potrebbe arrivare un giovane promettente. Un nome interessante è quello di Jonhatan David, attaccante del Gent (Belgio) che quest’anno ha stupito molto firmando 23 gol e 10 assist in 40 partite. Ha vent’anni ed è valutato circa 30 milioni. L’altro giocatore di cui si è parlato in questi giorni è Scamacca, 21enne di proprietà del Sassuolo oggi in prestito all’Ascoli. Fatte le dovute proporzioni, molto simile a Ibra per prestanza fisica (195 cm) e modo di giocare. Si tratta di due prospetti interessanti a cui però non si può chiedere miracoli. Ben vengano, ma se si vuole costruire una squadra che punti al quarto posto non bastano.

E se Ibra alla fine rimanesse?

In questo periodo rimane comunque difficilissimo fare previsioni sul medio-lungo termine. Il lock-down causato dal coronavirus sta rendendo sempre più arduo fare ipotesi su chi potrà partire, rimanere o arrivare.

Come avete potuto vedere un po’ tutti, in queste ultime settimane, Ibra si sta allenando in Svezia con il club dell’ Hammarby. Facilmente quando e se potrà rientrare a Milano, dovesse il campionato finire giocando, sarà il giocatore più in forma di tutta la serie A. Ronaldo compreso, visto che più di due pedalate sulla cyclette o quattro manubri da 10 kg non sta utilizzando nella sua villa portoghese. Certo, è in forma, ma non assaggia un campo da quasi due mesi e mezzo e questo fà la differenza.

Onestamente ci auguriamo tutti che il colosso svedese possa rimanere a Milanello anche la prossima stagione, non tanto per “puntare” su di lui per il nuovo progetto, ma per far capire a chi arriverà e a chi c’è già, cosa vuol dire la casacca rossonera. Abbiamo visto tutti che impatto ha avuto e che miglioramento di tutto il gruppo c’è stato. Perderlo ora, a mio giudizio, sarebbe un gravissimo errore.

Non ci resta che attendere e vedere come evolverà la situazione. Notizie certe non ne abbiamo nemmeno noi, se non che uno spiraglio perchè possa rimanere c’è ed è concreto. Le parti sono già al lavoro, alla fine, Raiola, avrà altre pedine da muovere.

 

 

 

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