LE 5 COSE CHE ABBIAMO IMPARATO DA MILAN – PARMA

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Il Lunch Match delle 12:30 mette in scena a San Siro un match combattuto. La spuntano i Rossoneri con Cutrone e Kessié.

Milan al quarto posto solitario.

Ma cosa abbiamo imparato da Milan – Parma?

1. Il cuore va oltre gli ostacoli

Un Milan martoriato dagli infortuni e dalle assenze strappa tre punti d’oro che permettono l’aggancio al quarto posto.

Nonostante formazioni obbligate e rosa corta Gattuso sta tirando fuori il meglio dai suoi giocatori.

I Rossoneri vanno in svantaggio col gol di Inglese.

Contro la squadra più catenacciara del campionato il Milan sprigiona uno spirito guerriero che guida verso la vittoria con la super rete di Cutrone e il rigore di Kessié.

Partita dopo partita aumenta la convinzione e la forza del gruppo.

Gli uomini di Gattuso stanno mostrando come, nel periodo più complesso della stagione, riescano a dare il meglio grazie alla voglia di non arrendersi mai e di lottare per la vittoria.

2. Il Var è uno strumento fondamentale

Questo week end calcistico ha messo di nuovo al centro delle polemiche il Var.

Molte le polemiche ricevute soprattutto dopo Roma – Inter.

In realtà nella partita di San Siro si è dimostrato cruciale ai fini del risultato: il tocco di mano di Bastoni è rigore sacrosanto.

Molti punti di questa nuova tecnologia sembrano ancora non del tutto chiari:

perché non sempre l’arbitro va a vedere il monitor?

in quali circostanze precise il Var interviene?

quanto incide effettivamente il potere decisionale dell’arbitro sul Var stesso?

Insomma si tratta di una tecnologia che ha portato grande progresso nel nostro calcio ma che presenta ancora delle circostanze non chiare su cui servono novità e delucidazioni.

3. Una coppia inaspettata

Rigore di Kessiè e Sepe spiazzato

Kessié segna il rigore decisivo, Bakayoko fa una prestazione sontuosa.

Sono loro la coppia che non ti aspetti.

L’ivoriano era il peggiore in campo, colpevole anche sulla rete di Inglese e spreca diversi contropiedi nel finale. Ma realizza un gol pesante e non manca mai di sostanza.

Considerato anche il buon match disputato a Roma, Franck, mostra un buono stato di forma.

Stesso discorso vale per il francese.

Inizio al rallentatore, prestazioni scandalose. Poi si rompono tutti, Baka inizia a giocare, e partita dopo partita sta aumentando di molto il rendimento.

Recupera palloni a manetta come un indemoniato.

Ora deve migliorare tecnicamente in fase di uscita palla al piede se vuole fare il definitivo salto di qualità.

4. Il “Pungiglione” azzera le critiche

A San Siro una sentenza

A San Siro ormai è una sentenza. Pungiglione Cutrone lascia nuovamente il segno.

E il gol di Patrick allontana tutte le critiche.

Mai decisivo dal primo minuto? Gol al Dudelange e anche contro la squadra di D’Aversa Patrick suona la carica.

Certo presenta dei limiti senza dubbio ma la voglia non manca, è tarantolato e con ampi margini di miglioramento.

Patrick Cutrone è sempre più emblema di questo Milan operaio che a testa bassa lotta e sgomita verso la vetta.

5. Castillejo – Gattuso: amore o odio?

“Ci ho parlato. Gli ho detto che si meriterebbe più spazio e che non deve mollare di una virgola. In questo momento sto sbagliando io, ma non voglio assolutamente che lui a livello mentale si faccia trovare impreparato”

Le parole del mister sono chiare come sempre. Ma i dubbi rimangono.

Lo spagnolo è entrato bene in campo e anche con la Lazio avrebbe garantito quello sprint in più nel finale per ripartire e somministrare il vantaggio.

Perché quindi non giocarsi la carta Castillejo? A maggior ragione nel secondo tempo quando le forze calano può rendersi pericoloso fra le linee difensive avversarie.

Evidentemente Gattuso non la pensa così e vedremo come impiegherà l’ex Villareal a partire dai prossimi appuntamenti.

Sempre e comunque… Forza Milan!

 

ACMilan