La maledizione del palo perseguita ancora il Napoli

Napoli-Juve: Campionato finito

I due pali colpiti condannano il Napoli alla resa contro la Juve che, molto probabilmente, mettere la parola fine ad un campionato mai stato in discussione sin dall’inizio. Il divario tecnico tra i bianconeri e le altre squadre della massima serie con un Ronaldo in più, è lontano anni luce. Di buono si può conservare la grande reazione del secondo tempo, i ragazzi di Ancelotti li vogliamo vedere così giovedì prossimo contro il Salisburgo, gara che conta in maniera concreta per gli azzurri per dare un senso alla stagione non facile dopo le emozioni, nel bene e nel male, provate lo scorso campionato.

Questione di legni

Con stasera il Napoli è arrivato a venti pali colpiti in stagione. Abbiamo parlato spesso nelle partite precedenti di un Napoli troppo sciupone sotto porta e incapace di essere concreto alla prima occasione per poi controllare e dilagare, ma la fortuna a volte aiuta gli audaci e stasera, tra espulsione di Meret e i pali di Zielinski e Insigne, gli episodi hanno deciso la partita e quando hai di fronte una squadre come la Juve non hai scampo.

Guardare avanti



Essere a -10 o a 16 non cambiava e non deve cambiare l’umore degli azzurri. Bisogna mettere assolutamente alle spalle questa partita perchè giovedì il Napoli si gioca un pezzo di stagione contro il Salisburgo per continuare a mantenere vivo il sogno di arrivare a Baku a giocarsi l’Europa League. Per crescere e diventare una grande squadra bisogna anche accettare le amarezze, vedere dove si è sbagliati e correggere gli errori commessi. Facendo in questo modo, forse il Napoli potrà tornare a competere testa a testa per il campionato come è successo lo scorso anno e magari di cambiare prima o poi il finale con un bel lieto fine che tutti sperano di vedere

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