Ovazione per il capitano, sconfitta in secondo piano

Una gara senza storia quella del Meazza, che vede i neroazzurri superare il Chievo per 2 a 0, ma rimarrà nella storia l’ovazione dei 60.000 presenti per capitan Pellissier.

Sperimentazione in corso

La linea tracciata da Di Carlo per questo finale di stagione è la seguente: fiducia ai millennials per capire chi potrà tornare utile il prossimo anno.

Vignato è ormai un punto fermo, con ampi margini di miglioramento e Semper si sta dimostrando un portiere di grande affidabilità.

Ancora troppo acerbo Grubac, che ha faticato non poco in mezzo a due colossi quali Skriniar e Miranda, ma diamo tempo al tempo.

Quanta fatica a capitalizzare

Le due costanti di questa stagione sono state due: la mancanza di solidità difensiva e l’incapacità di arrivare sotto porta e segnare.

Solitamente una squadra che subisce tanto, segna anche parecchio, ma ciò non è avvenuto durante quest’annata da incubo.

Certo, a San Siro i palloni raccolti in fondo alla rete da Semper sono stati solamente due, ma l’estremo difensore croato ha dovuto esibirsi in numerosi interventi.

Che ovazione per Sergio

Ma al minuto 37′ della ripresa, obiettivi e risultato sono passati in secondo piano, perché all’ingresso di Pellissier tutti gli spettatori hanno reso omaggio ad un campione d’altri tempi.

Un lungo applauso e una standing ovation da brividi sono la ciliegina sulla torta di una carriera giocata sempre dentro i confini della professionalità e della correttezza.

Te lo meriti tutto capitano!

PAGELLE

I MIGLIORI:

SEMPER: 7 – Sicuro nelle uscite e spesso provvidenziale tra i pali.

BANI: 6 – Ci mette più di una volta una pezza.

VIGNATO: 6 – Una rapidità di gambe incredibile gli permette di sfiorare la rete nella ripresa.

I PEGGIORI:

RIGONI: 5 – Prestazione sufficiente fino all’evitabilissima espulsione.

HETEMAJ: 5 – Pasticcia grossolanamente in occasione del vantaggio interista.

GRUBAC: 5.5 – Impacciato nel controllo palla.