Paura e delirio a…Milanello!

In casa Milan, il 2019, inizia esattamente così come il 2018 ci ha lasciato: in preda all’ansia e alla paura di non farcela

Che non stiamo attraversando un buon periodo, sia per risultati che per morale, è sotto gli occhi di tutti. Il gioco è assente, i gol mancano e ci siamo ritrovati a 8 punti dal terzo posto dopo averlo praticamente accarezzato meno di un mese fa. Il motivo? Uno su tutti e chi dice il contrario si vada a nascondere, sono gli infortuni.

Alzi la mano chi può dire il contrario. Finchè in mediana avevamo Bonaventura e Biglia, con in difesa Romagnoli e Musacchio, le cose giravano e giravano anche bene. Higuain segnava, Cutrone pure e Suso ispirava. Motivo per cui eravamo in piena zona Champions con sogni di gloria per un un terzo posto che pareva non così impossibile.

Da quando il giochino si è rotto, a causa anche di una coperta più che corta, ecco che la marea di stolti e allenatori da divano si sono gettati su Gattuso vomitandogli addosso di tutto e, soprattutto, indicandolo come unico colpevole se abbiamo giocatori che non sono minimamente all’altezza delle prime linee. Vi  rendete conto che giochiamo da un mese con sempre gli stessi e, spesso, abbiamo dovuto mettere gente fuori ruolo? Io non vi capisco e forse non lo farò mai, ma meno male. Cercare di capire certe vostre problematiche non è mio compito, sono tifoso e amo scrivere del Milan, anche se va male, ma questo so che non fa per tutti.

Tutti contro Gattuso, ma la società, oggi, dove Diavolo è?

Mai domanda è più corretta in questo momento.

Mi spiace dirlo ma per come veneravo Maldini in campo, come dirigente, non vale niente. Zitto, muto ed assente lo si nota solo per qualche selfie in spogliatoio o sugli spalti. Presenza zero, su tutti i fronti. Sarà inesperto, va bene, ma non possiamo far sempre da nave scuola a tutti. Basta, dateci una società seria!

Anche Leonardo, per quanto mi riguarda, sta facendo solo un gran casino. Spiffera nomi a destra e manca, non difende Gattuso quando deve e lo fa quando non deve. Ecco, forse, l’unico merito sarà quello di aver portato a Milano Paquetà che, però, è ancora un oggetto misterioso visto che non sappiamo che impatto avrà con la Serie A.  Non per niente solo due giorni fa è filtrata la notizia per cui, ad essere in bilico e sotto osservazione a partire da questo mercato è proprio Leonardo e non Gattuso. Tanta immagine, tanto fumo, ma niente arrosto ragazzi.

Ora ci aspetta un Gennaio di fuoco con una finale da provare a vincere. Anche se sulla carta non ci sarà storia io ci credo, alla fine, a Doha,  non l’abbiamo mica spuntata noi?

Forza Milan ragazzi, ricordatevi che si tifa nel bene e nel male e che è facile tifare quando si vince. Non cadete nei soliti errori da “tifosetti”, siate dei veri Rossoneri! Anche e soprattutto criticando, quello, sempre!