Questa umiliazione non ha fine

A Reggio Emilia il Chievo inciampa nell’ennesima catastrofe stagionale, subendo una sconfitta che in termini statistici risulta umiliante.

Alcune modifiche, ma poco cambia

Dopo l’orrenda prestazione contro il Cagliari, Di Carlo decide di modificare l’assetto, puntando su un 3 4 3 parecchio plasmabile.

Le novità sono Cesar, Kiyine, Rigoni e Pucciarelli ai danni di chi probabilmente non aveva la voglia giusta per onorare questa maglia.

L’inizio è da incubo con il Sassuolo che si porta subito in vantaggio. Il Chievo reagisce, crea e si vede annullare un goal con il Var per un fallo a centrocampo.

La barca affonda…

Tra la fine della prima frazione e l’inizio della seconda succede il finimondo.

Prima del duplice fischio gli emiliani raddoppiano e ad inizio ripresa dilagano prima con Locatelli, poi con Berardi.

Il Chievo non c’è con la testa e questo lo dimostra anche il rigore malamente calciato da Giaccherini sul 4 a 0, parato da Consigli.

Un incubo senza fine

La sensazione è quella che i ragazzi di Di Carlo non abbiano la capacità di rialzarsi dopo la prima difficoltà, cadendo nella banalità.

La stagione è ampiamente compromessa, ma almeno l’onore sarebbe opportuno salvarlo.

Insomma, si rischia veramente di chiudere questo maledetto campionato nel peggiore dei modi, venendo malmenati da qualsiasi formazione si presenti contro.

PAGELLE

I MIGLIORI:

LERIS: 6 – L’unico capace di sfoderare quel poco di dignità che è rimasta.

VIGNATO: 6 – Ha la chance di mettersi in mostra per più di mezz’ora e fa intravedere sprazzi di ottima qualità.

I PEGGIORI:

BANI: 4.5 – Disastroso in fase di copertura e l’errore che ha portato al raddoppio nero-verde è la ciliegina sulla torta.

GIACCHERINI: 4 – Inspiegabile come non sia in grado di esprimere il talento che lo contraddistingue.

STEPINSKI: 4.5 – Sempre più apatico, ininfluente nella maniera più assoluta.