Riscossa Irlanda, ma l’Inghilterra domina e resta al comando

6 NAZIONI 2019 – Nel secondo turno l’Irlanda si riscatta a Edimburgo e l’Inghilterra annienta la Francia. A Roma tutto facile per il Galles

Inghilterra e Galles restano in corsa per il Grand Slam (tutte vittorie in un’unica edizione) e per la Triple Crown (vittoria contro tutte le altre britanniche). E’ questo il verdetto della seconda giornata del 6 Nazioni 2019, disputata nel weekend e caratterizzata da una prestazione mostruosa del XV della rosa di Eddie Jones. Così come a Dublino una settimana fa (vedi L’Inghilterra espugna Dublino e ipoteca il titolo), l’Inghilterra regala mete ed emozioni e resta a punteggio pieno, surclassando 44-8 la malcapitata Francia, che incassa la peggior sconfitta della sua storia nel Torneo. Tutto molto più semplice per i Dragoni di Warren Gatland, che regolano 26-15 l’Italia senza conquistare il punto di bonus offensivo, ma restando in controllo per tutto il match. Risale l’Irlanda, che dovrà sperare nelle disgrazie altrui per tornare in corsa per il titolo, ma che intanto fa il suo andando a vincere 22-13 un difficile match in Scozia. A questo punto e con questa classifica, decisiva la sfida di Cardiff tra Galles ed Inghilterra sabato 23 febbraio.

Scozia 13-22 Irlanda

Prima frazione di gioco molto equilibrata a Murrayfield, dove gli errori gestuali prevalgono e l’Irlanda non riesce a concretizzare la superiorità tecnica, anche grazie al grande coraggio e sacrificio degli Highlanders. Un piazzato di Laidlaw apre il tabellino, ma è poi l’Irlanda ad allungare nella fase centrale con le mete di Murray e Stockdale (la seconda trasformata da Murray), prima che la Scozia torni sotto con la meta di Johnson trasformata da Laidlaw (10-12 all’intervallo). Un primo tempo a fasi alterne e livellato, nel quale si registrano gli infortuni di due uomini chiave, l’estremo scozzese Hogg e l’apertura irlandese Sexton, i fari delle rispettive formazioni. La ripresa è poco spettacolare e molto combattuta dal punto di vista fisico e vede prevalere i verdi, che rompono l’equilibrio (10-19) con la meta di Earls trasformata da Carberry. I 9 punti di differenza resteranno tali anche dopo i calci di punizione di Laidlaw e Carberry, senza che l’Irlanda riesca a segnare la quarta meta che le varrebbe un punto di bonus o che la Scozia riesca a scendere ad almeno 7 punti di differenza che altrettanto le varrebbero un punto di bonus in classifica.

Italia 15-26 Galles

Così come accaduto sette giorni prima a Edimburgo, l’Italia riesce a ridurre il passivo solo nel finale, quando gli avversari rallentano a risultato acquisito. Al di là dei “soli” 11 punti di differenza, il Galles è stato padrone dell’incontro, anche se non è riuscito a segnare le mete necessarie ad ottenere il punto di bonus. Restano tutte le difficoltà difensive degli Azzurri, incapaci di portare seri pericoli agli avversari nelle fasi decisive della partita, mentre la difesa è costantemente sotto pressione ed è costretta a commettere falli a ripetizione per evitare di capitolare. E’ proprio in questo modo che il Galles scava il divario poi decisivo: quattro calci di punizione consecutivi di Biggar che portano i Dragoni sul 12-0, prima che nel finale di tempo Steyn (trasforma Allan) segni la meta della speranza (7-12). Speranza alimentata dal piazzato di Allan ad inizio ripresa che riporta l’Italia a -2, ma resa vana dalla doppia segnatura di Adams e Watkin (mete trasformate da Biggar) che fanno prendere il largo agli ospiti, senza che la meta di Padovani negli ultimi minuti riesca a mettere in discussione la loro vittoria. Visto l’andamento del Torneo ed il rendimento delle avversarie, l’unica concreta possibilità per gli Azzurri di evitare il quarto cucchiao di legno (tutte sconfitte in un’edizione) è quella che si presenterà l’ultimo giorno, quando all’Olimpico arriverà la derelitta Francia di Jacques Brunel.

Inghilterra 44-8 Francia

Un’Inghilterra strepitosa non lascia scampo alla Francia e la surclassa in ogni fase di gioco, infliggendole un passivo che mai prima i Galletti avevano subito. Tre spettacolari mete di May nei primi 28′ piegano ben presto la resistenza degli ospiti e la marcatura di Slade in chiusura di tempo consegna il punto di bonus agli inglesi già dopo 40′ (due piazzati e due trasformazioni di Farrell), mentre la Francia risponde solo con il piazzato di Parra e la meta di Penaud, per i soli 8 punti che resteranno in tabellino fino al termine. Non sazio il XV della rosa continua a spingere nella ripresa e va ancora a segno con una meta tecnica, giustamente concessa da Nigel Owens per un placcaggio in anticipo di Fickou su Ashton, che senza l’intervento scorretto avrebbe sicuramente segnato, e di Farrell (da lui stesso trasformata). 10 punti in 2 partite e l’impressione di squadra quasi perfetta, è quello che si porta a casa l’Inghilterra dopo 160′ di gioco. Qualcuno riuscirà a fermare la sua marcia trionfale?

Classifica e prossimo turno

Dopo la disputa delle prime due giornate, ecco la prima sosta. Si torna quindi in campo nel weekend 23-24 febbraio con il match decisivo per la Triple Crown (e forse per il titolo) Galles-Inghilterra (sabato ore 17:45). Prima (ore 15:15) Francia-Scozia, mentre si giocherà domenica pomeriggio (ore 16:00) Italia-Irlanda.


Foto ©INPHO/James Crombie tratta dal sito www.sixnationsrugby.com