Il River non segna da 180 minuti nella Copa Liga Profesional!

Tutto su River, Boca e molto altro nel racconto dell’ottava giornata della Copa Liga Profesional

Il turno iniziato ieri notte ha un valore simbolico molto forte, perché ieri, 2 aprile si celebrava in Argentina il ‘Dia del veterano y de los caidos en guerra de Malvinas’, dunque tutte le squadre scendevano in campo con una toppa sulle rispettive divise in modo da celebrare la ricorrenza.

Il commento sulla Copa Liga Profesional

Perfetto, dopo questa piccola precisazione storica (che non approfondirei visto che di politica non mi va di parlare) iniziamo con il commento alla giornata numero otto e per farlo, andiamo a Paranà -si, l’accento andrebbe nell’altro verso, ma non ho ancora impostato lo spagnolo rioplatense sulla tastiera.

Patronato-Aldosivi 2-0

Fidatevi di me: se doveste mai avere 2euro da buttare in qualche schedina, non fatelo mai per questo campionato, è un consiglio da amico: non fatelo.

Eccoli finalmente i primi tre punti del Patròn in questa competizione, dopo sette sconfitte consecutive. Una vittoria che è forse arrivata per la legge dei grandi numeri o per una buona dose di fortuna, certo potrebbe anche essere. Tuttavia è una vittoria alla fine meritata che premia -ed era ora- il buon calcio sempre espresso dagli undici di Ivan Delfino e che per le prestazioni offerte, non avrebbe meritato di trovarsi ancora a cero.

Al Tiburòn di Gago ieri è mancato qualcosa: la precisione sotto porta? Certo. Ha sottovalutato la partita? Può essere. Questione di sfortuna? Beh è un fattore, più o meno determinante parametrato all’andamento di ogni partita. Tutte queste domande danno al momento una risposta amara alla formazione, ovvero: ennesima occasione per avvicinarsi ai primi quattro posti della Zona A gettata alle ortiche. C’è tempo per rimediare, ma si deve fare al più presto.

La sblocca Oliver Benitez di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Hector Canteros. La chiude Lautaro Comas che buca Luciano Pocrnjic dopo un assist da parte a parte rasoterra di un altro Lautaro, Germiniani al minuto novantatré. El Tiburòn che termina in nove il match per l’espulsione di Jorge IndacoicheaFederico Milo (prima della seconda marcatura). Assenze pesanti quindi per il prossimo turno, che vedrà impegnati i ragazzi di Fernando Gago in trasferta a La Plata, lato Estudiantes.

San Lorenzo-Rosario Centràl 2-0

Non ricordo nemmeno l’ultima volta che el Cuervo ne ha piazzate due di fila, forse nella scorsa Copa Maradona durante la fase de grupos, ma davvero al momento non mi sovviene. Sta di fatto che il San Lorenzo colleziona il secondo risultato utile consecutivo e può tornare a sperare di qualificarsi -visto che sono ancora disponibili 15 punti- a patto che non faccia nessun passo falso: quindi finite le contestazioni dei tifosi contro Tinelli Dabove? Non credo, credo sia più una sorta di tregua armata, in attesa dell’esito del turno definitivo contro il Santos di una vecchia conoscenza: Ariel Holan (campione della Sudamericana 2017 con l’Independiente), che sancirà quale competizione continentale disputerà el Ciclòn, un appuntamento col destino e coi destini -secondo i giornalisti sportivi argentini- di molte persone all’interno della dirigenza che sta all’ombra del ‘Nuevo Gasometro – Pedro Bidegain‘.

Il Rosario Centràl è una squadra che sta arrancando tantissimo nella competizione – sì, vero sta andando meglio dell’altra compagine cittadina e forse è proprio quel confronto che sta aspettando Kily Gonzalez per poter dire di aver fatto una buona competizione, ma è tra un mese: fino ad allora che si fa? Fino ad ora è stato un percorso accidentato per el Canaya, che ieri ha lasciato tre punti a Boedo molto importanti, un peccato per una squadra che avrebbe le carte in regola per poter fare benissimo.

Le marcature le apre -indovinate- Franco Di Santo (che poco prima ne aveva sbagliato uno che bisogna guardarlo per crederci), sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da uno dei fratelli Romero, di sinistro al volo batte Jorge Broun su assist di testa del difensore centrale Diego Braghieri. La liquida Angel Romero in contropiede, sfruttando un grande cambio di gioco di Siro Rosané. E’ 2-0 per el Ciclòn che può respirare ancora un po’ almeno per quanto concerne il torneo domestico in vista di una prossima settimana molto calda. Si scalda anche la partita verso la fine per una lite scoppiata tra le due panchine e alla fine di un lungo consulto gli arbitri riescono a placare. Il prezzo più alto lo pagano Emiliano Vecchio e Lautaro Blanco, espulsi e quindi mancheranno in una partita molto difficile: quella dove al ‘Gigante de Arroyto sarà ospite il Banfield.

Centràl Cordoba-Platense 0-1

Non è buona la prima del Ferroviario all’ ‘Estadio Unico Madre de Ciudades‘, poiché la formazione di Gustavo Coleoni -che è doveroso sempre ricordare: sta disputando una grande competizione-, deve arrendersi al Marròn agli ospiti venuti da Vicente Lopez per (giustamente) rovinargli la festa e ci riescono, poiché basta una sola rete per portare a casa tre punti pesanti, la rete di Franco Baldassarra con un destro potente a limite dell’area che fulmina il portiere Andres Mehring. Risultato inaspettato, che ridimensiona un attimo le cose per i ragazzi di Santiago del Estero, ma che non macchia quanto fatto in precedenza.

Talleres-Independiente 3-1

La di Alexander Medina ha ingranato la marcia ieri pomeriggio battendo e raggiungendo in classifica della Zona B -un gruppo sempre più complicato da leggere- l’Independiente e arrivando a solo una lunghezza dalla formazione allenata da Julio Cesar Falcioni.

El Rojo sembra aver perso la strada della vittoria, dopo la goleada al Sarmiento de Junin -certo, lo scorso turno ha ottenuto un punto importante in quel della Bombonera, ma il turno precedente a quello appena citato ha perso lo scontro per la testa del suo gruppo contro il Vélez, quindi un percorso abbastanza stentato nelle ultime tre.

Succede tutto in chiusura della prima frazioe, apre le marcature Carlos Auzqui con un tiro al volo a limite dell’area su assist di testa di Augusto Schott, nulla può Seba Sosa. Raddoppia pochi secondi dopo Franco Fragapane che fa tutto da solo partendo da centro campo e poi calcia, si oppone il portiere uruguaiano in un primo momento, nulla può invece sul secondo tentativo. E’ 2-0 a Cordoba alla fine della prima frazione. Sebastian Palacios accorcia per l’Independiente con un sinistro potente dal limite dell’area che il portiere in forza al TallerazoGuido Herrera può solo guardare insaccarsi. A chiuderla è Diego Valoyes su calcio di rigore. Finisce 3-1 al ‘Mario Alberto Kempes‘, il Talleres c’è ancora, l’Independiente deve ritrovare la via dei tre punti.

Gimnasia-Lanùs 2-4

Spostiamoci e andiamo a La Plata: al bosque, perché c’è uno scenario davvero avvincente: giocano el Lobo e el Granate.

I ragazzi di Zubeldìa vincono e di conseguenza salgono in testa a sedici punti insieme al Fortìn nella Zona B, vincono col medesimo risultato dello scorso turno e finora rimane la squadra che ha retto, rispetto ai risultati commentati sopra. Sembra proprio che la botta del Clasico del Sur sia stata assorbita bene, come detto però: la Zona B è impronosticabile, quindi gli inciampi in una situazione del genere sono severamente vietati e soprattutto, severamente puniti.

Il percorso del Gimnasia in questa competizione è un percorso che si potrebbe deire si stia concretizzando con le unghie e con i denti: due vittorie, quattro pareggi e due sconfitte. Eppure la situazione -già citata- di classifica, fa restare in corsa la formazione di Messera che una volta tanto, farebbe bene ad approfittarne. Una buonissima squadra, che però spreca più del dovuto.

Apre le danze Facundo Perez, che arriva di corsa in area dopo una brutta respinta di Tomas Durso sul tentativo di Franco Orozco mette alle spalle del portiere del Lobo con un destro rasoterra. Il Gimnasia impatta con un colpo straordinario di Lucas Licht che sugli sviluppi di un corner battuto da Matias Miranda, da fuori area spara un sinistro che Lautaro Morales può solo raccogliere da infondo al sacco. Ancora Facundo Perez riporta in vantaggio il Lanùs su assista del Pepe Sand, destro a incrociare e Durso nuovamente battuto. I ragazzi di Zubeldia segnano ancora con Matias Esquivel che in contropiede aumenta il margine di vantaggio a 3-1. Il 4-1 lo firma Pedro De La Vega ancora su assist di Sand, probabilmente voleva crossare De La Vega, ma ne è uscito un tiro che ha percorso la parte alta della rete -fortunatamente verso l’interno-. L’undici di Messera però ci tiene a far sapere di essere ancora in partita e lo fa ancora con Lucas Licht che ne fa un altro di pregevole fattura, sfruttando un altro calcio da fermo -stavolta una punizione- battuto da Brahian Aleman e da fuori area di destro fulmina di nuovo Lautaro Morales. Finisce 2-4 al ‘Juan Carmelo Zerillo‘ di La Plata, per ora la partita migliore del turno.

Sarmiento-Atl.Tucumàn 1-2

Nel nostro viaggio per l’ottavo turno di questa Copa Liga Profesional, adesso ci spostiamo qualche chilometro più a nordest, andiamo a Junin, all’ ‘Estadio Evita Peròn‘ perché c’è da vedere Sarmiento-Atlético Tucuman.

Forse una delle maggiori delusioni di questa competizione el Decano -che ricordiamo- tiene que sumar puntos, che porta sì a casa il risultato ma dal quale ci si aspettava molto di più in termini di risultati, -considerando che questa è solo la seconda vittoria in otto partite-.

Il Sarmiento sta concretizzando il percorso che ci si aspettava (quello tipico di una neopromossa) ma che comunque si è tolta delle soddisfazioni: il pari col Boca e la vittoria contro il Defensa.

Rompe il ghiaccio la formazione di casa con Marcelo Herrera, che sugli sviluppi del corner battuto da Jonathan Torres la mette di destro -quasi scivolando- alle spalle di Cristian Lucchetti. Il pari del Decano arriva grazie a Javier Toledo di testa su cross di Ramiro Carrera arrivato da sinistra. Il ribaltone porta ancora la firma di Toledo che dimostra di saper usare bene la testa, stavolta su assist di Marcelo Ortiz.

Boca-Defensa 2-1

Alla ‘Bombonera‘ il Boca vince in rimonta contro el Halcòn di Beccacece al di là delle polemiche fatte durante la settimana dopo la sconfitta col Talleres, nonostante le dimissioni di Mario Pergolini da vicepresidente del club ecc.. Gli Xeneizes di Miguel Angel Russo portano a casa i tre punti e si rifanno sotto nella Zona B a cinque partite dalla fine della fase regolare. Intendo comunque riprendere una piccola riflessione in merito all’ andamento degli azul y oro in questo torneo, fatta per prima da un conduttore radiofonico -il qual nome adesso sinceramente mi sfugge- che in sintesi era questa: il Boca sta sfruttando la Copa Liga Profesional come fase di preparazione alla Copa Libertadores che è il reale obbiettivo del club. Una riflessione forte ma che ha certamente una sua logica, poiché la data del 9 dicembre 2018, storica, indimenticabile e di monito per tutti, impone assolutamente di quedarse con la septima facendo coabitare in quel caso due Reyes de Copas.

Anche per la formazione di Florencio Varela potrebbe valere lo stesso discorso, certo il loro è un percorso più costante rispetto a quello del Boca e ovviamente non credo vogliano dare l’assalto alla Libertadores, tuttavia penso che possano disputare una buona competizione sempre valutando le possibilità di quest’ultima in base al girone che le sarà assegnato.

Rompe gli equilibri l’Halcòn proprio con l’ex: Walter Bou, che la mette all’incrocio in alto a sinistra concretizzando un bellissimo assist di Carlos Rotondi. Pareggia per i ragazzi di Miguel Angel Russo l’intramontabile Carlos Tevez su assist di Nicolas Capaldo arrivato sugli sviluppi di un corner battuto da Exequiel Zeballos (gol quasi casuale se ne si guarda la dinamica). La chiude Mauro Zarate su assist di Carlos Tevez, si oppone in un primo momento Unsain, nulla può sulla ribattuta. E’ 2-1 in rimonta alla ‘Bombonera‘, il Boca torna a candidarsi per la clasificaciòn.

Arsenal de Sarandì-River 0-0

Dal perdere in rimonta a La Paternal in nove a strappare un punto al ‘Julio Humberto Grondona‘ al River di Gallardo, nonostante le assenze pesanti dei due Gabriel: Hauche Avalos. Sta tutta qui la bellezza di competizioni del genere. Sergio Rondina avrà capito che non ha nulla da perdere? Meglio tardi che mai.

Sono 180 minuti che il River di Gallardo non segna: è una notizia? Beh no perché può capitare. Ma la vera domanda è: il River sta davvero puntando a questa competizione? A mio parere no, o almeno non sarebbe una tragedia se non dovesse qualificarsi (visto che il torneo ha la stessa valenza della Copa Argentina) e considerando anche che il primo trofeo della stagione l’ha già messo in bacheca: tutto questo è adagiarsi sugli allori? No, è semplicemente ottimizzare le risorse. Con Borré che non andrà a Porto Alegre (sponda Gremio), causa il ritiro -di nuovo- dell’offerta dei brasiliani, ma che comunque a fatto capire si voler cambiare aria quando gli scadrà il contratto, Gallardo sta -a mio parere- preparando la strada a Federico Girotti che dovrà affiancare Matias Suarez e Julian Alvarez. Al River è in atto il cambio della guardia nel reparto anteriore. L’obbiettivo dei Millonarios è (se non dovesse andare bene in Libertadores), soffiare al Boca la Liga Profesional -che non è questo torneo.

Newell’s-Huracan 2-2

Nemmeno il tempo di andar via, che: Frank Kudelka già torna al ‘Coloso del Parque‘ da avversario.

Un pari che è un’altra occasione sprecata per el Globo per raggiungere la parte alta di quella pazza Zona B.

El Mono Burgos dovrà ancora attendere per i primi tre punti sulla panchina della Lepra, un Newell’s che deve ancora assimilare al meglio gli insegnamenti dell’ex vice di Diego Pablo Simeone.

In vantaggio ci va proprio l’equipo rojinegro con Franco Negri, con un sinistro potente e rasoterra dal limite dell’area dopo un assist di Jonathan Cristaldo. Impatta Nico Cordero di testa su assist da calcio d’angolo di un altro Cristaldo, Franco. Torna in vantaggio la Lepra con Jeronimo Cacciabue che sfrutta al meglio un’apertura fantastica dell’autore della prima rete: Negri, mettendo di destro nell’angolo basso a sinistra, dove non può arrivare Sebastian Meza. L’Huracan non molla e trova nuovamente il pari con Cristian Nunez, che da distanza ravvicinata trafigge Alan Aguerre. Finisce 2-2 a Rosario, l’ex non sbanca e il nuovo raccoglie un punto alla volta.

Colòn-Argentinos Juniors 0-0

Gaby Milito è un altro sopravvissuto alla furia del Colòn di Edu Dominguez, un pari che vale oro contro un equipo Sabalero che ormai domina la Zona A, al quale manca solo la matematica per accedere alla fase finale di questa competizione -che ha approcciato splendidamente- e nella quale è ancora imbattuto -alt, so bene che c’è il River da affrontare, ma per ora è così.

El Bicho che si è ripreso bene dopo un inizio un po’stentato e che certamente potrebbe arrivare tra le prime quattro, ma è obbligatorio rimanere costanti in quel che rimane della fase regolare del torneo -specie con River e Racing già affrontati-. Finisce 0-0 al ‘General Estanislao Lopez‘.

Vélez-Uniòn (SF) 4-1

El Fortìn di Mauricio Pellegrino torna subito alla vittoria, dopo la sconfitta patita in settimana (che ha chiuso ufficialmente la Copa Maradona), dando l’accesso alla Sudamericana 2022 al Banfield di Javier Sanguinetti. Vélez che si prende i tre punti a casa sua, a Liniers, battendo con il risultato largo che vedete lassù el Tate santafesino.

Se da una parte di Santa Fe si gode, non si può dire lo stesso dell’altro lato, un Uniòn dall’andamento troppo discontinuo e che credo abbia anche problemi di promedio, tuttavia è quello che può definirsi un cantiere, in cerca degli elementi giusti per poter incidere magari nella prossima stagione.

Apre la cuenta Hernan De La Fuente, dopo che Augustin Bouzat cicca il pallone servito da destra di Ricky Alvarez, mette alle spalle di Sebastian Moyano. Pareggiano i santafesini con Franco Calderòn. L’equipo di Pellegrino si riporta avanti con Bouzat che fa rendere al meglio l’assist di Lucas JansonMoyano deve di nuovo raccogliere la palla da infondo alla rete. El Fortìn segna ancora con Lucas Orellano, che si avventa sulla respinta dell’estremo difensore de el Tate, sul precedente tiro di Cristian Tarragona. Ipoteca la vittoria Juan Martìn Lucero su assist di Cristian Tarragona, con un bel tiro dal fondo dell’area di porta. A Liniers è 4-1.

Racing-Godoy Cruz 2-4

Passo falso per il Racing di Juan Antonio Pizzi, che cade in casa contro l’equipo mendozino, un passo falso che non è un buon biglietto da visita in vista di sabato prossimo che vedrà impegnata la Academia nel Clasico de Avellaneda contro l’Independiente, ma che tuttavia -in virtù anche della sconfitta patita dal Rojo– mette le due compagini in una posizione simile che è: quella dell’obbligo di vincere (sia per la classifica, che per il predominio cittadino), ne vedremo delle belle.

Il Godoy Cruz come ho già detto la scorsa volta, è una squadra che sta facendo quello che può, e non gli si può dire nulla in quanto a dedizione alla causa dei ragazzi de el Tomba Certo magari è troppo netta l’alternanza tra grandi prestazioni e rovinose goleade, però al momento la formazione di Mendoza è così.

Porta in vantaggio il Godoy Cruz Cristian Colman, di testa su cross da sinistra dopo un corner di Matias Ramirez. El Tomba raddoppia ancora con Colman che su assist di Leonel Gonzalez, mette di nuovo alle spalle di Gabriel Arias (subendo anche fallo in area dopo il tiro). Accorcia le distanze Tomas Chancalay, che sfrutta un erroraccio difensivo della difesa mendozina, pallonetto e sfera alle spalle di Juan Espinola. Il margine di scarto torna a due reti, perché Tomas Badaloni spara un sinistro all’incrocio dal limite dell’area che Arias secondo me nemmeno vede partire. La Academia tenta di nuovo di riaprirla con Dario Cvitanich, che su assist di Lorenzo Melgarejo, insacca di destro al limite dell’area battendo di nuovo Espinola. La chiude Sebastian Lomonaco per il Godoy Cruz, con un gol la cui bellezza è inspiegabile a parole, consiglio caldamente di recuperarlo. E’ 2-4 al ‘Juan Domingo Peròn – El Cilindro‘.

Banfield-Estudiantes 2-2

Anche la Zona A -escluso il Colòn che non intende fermarsi- è diventato un girone impronosticabile al pari delle altre tredici e lo diventerà sempre più fino alla fine, se la discontinuità -con gli adducibili e validi motivi- la farà da padrone. Questo è il trno in cui abbiamo avuto moltissimi risultati a sorpresa, quindi fino al termine bisogna abituarsi a qualsiasi cosa.

Il Banfield la riprende -e già di per sé è un’ottima notizia per Sanguinetti– viste le pesanti assenze causa infortuni, elencandole sono: Emanuel CoronelJesus Datolo, Luciano GomezJonas Gutierrez. El Taladro non perde, ma c’è bisogno di ritrovare la via dei tre punti e il calendario è piuttosto -sulla carta- favorevole, togliendo il River alla penultima.

Uno score pessimo quello de el Pincha nelle ultime quattro: due pareggi e due sconfitte, Estudiantes che sta perdendo colpi importanti e che non vince da un mese ormai, precisamente dalla goleada rifilata all’Arsenal de Sarandì per 5-0 lo scorso 7 marzo. Tuttavia anche per l’equipo di Zielinski ci sono tutte le possibilità perché arrivi tra le prime quattro, anche qui la motivazione principale è il calendario che non è male -sempre in teoria-, soprattutto perché tra due settimane il match di cartello è il Clasico de La Plata.

Andiamo con le reti. In doppio vantaggio ci va l’Estudiantes con Francisco Apaolaza che con un destro da fuori fulmina Ivan Arboleda. Gli ospiti pareggiano poi sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Sanchez Mino e concretizzato da Augustin Rogel. Il Banfield inizia la rimonta con Luciano Lollo che di testa mette dentro dopo un calcio di punizione battuto da Matias Gonzalez e la completa in una maniera quasi fotocopia: stessa mattonella, Matias Gonzalez alla battuta, la testa però stavolta è quella del classe 2001 Ramiro Enrique. E’ 2-2 a Banfield.

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