Romelu Lukaku Inter: adesso sì che la Beneamata è quasi pronta!

Romelu Lukaku Inter: arrivo a Malpensa. Nella tarda sera di ieri il calciatore belga è sbarcato a Milano tra i cori dei tanti tifosi nerazzurri accorsi per festeggiare il suo arrivo

Miglior attaccante della nazionale belga con 48 centri all’attivo. Sono 56 ,invece, i gol segnati con i vari club in cui ha giocato.

Un campionato belga e una coppa d’Inghilterra nel suo palmares, oltre ad altri premi individuali legati ai gol segnati.

Un attaccante fisico. Imponente con il suo 1 metro e 90 di altezza. Spietato sotto porta, bravo coi piedi e di testa. L’Inter ha il suo nuovo bomber.

Conte ha finalmente avuto l’attaccante che tanto desiderava

Aveva chiesto proprio lui, il gigante belga, e dopo varie peripezie e lunghe attese ieri sera è sbarcato a Milano in mezzo ad una folla festante e ansiosa di abbracciare il nuovo giocatore nerazzurro. Il centravanti belga porta con sé tanto entusiasmo e tante attese. Conte ha scommesso su di lui. Lo ha voluto fortemente. Ha trovato in Lukaku il profilo giusto per far fare il cosiddetto salto di qualità a questa squadra e la società ha messo a segno un autentico capolavoro di mercato, portando alla corte del tecnico salentino quello che è, al momento, l’acquisto più oneroso del club meneghino.

Tutto merito di Marotta

Ebbene sì. Mentre parte della tifoseria si scagliava contro Beppe Marotta e la dirigenza Inter per questo continuo tira e molla che è stato l’affare Lukaku, lui, in silenzio, realizzava l’operazione perfetta.

Diviso tra noi e i gobbi, per la stampa era già un obiettivo perso. L’ennesima beffa di un mercato che doveva essere sontuoso, ma che fino a qui non ha pienamente soddisfatto Antonio Conte.

Per gli organi di stampa il sorpasso della Juventus era l’ennesimo schiaffo alla nostra società. Un’azione prepotente tesa a confermare, ancora una volta, chi comanda in Italia.

L’Inter, con Marotta in testa, avrebbe potuto chiudere l’affare in un secondo, dopo aver sbandierato ai quattro venti l’interesse per il gigante belga. Avrebbe potuto assecondare le richieste dei Red Devils e regalare, in un attimo, l’attaccante agognato al nostro mister.

Ma non è andata così. I tempi si sono allungati enormemente. La chiusura dell’affare slittava di giorno in giorno. Di settimana in settimana.

Cresceva ed aumentava il malumore, fino a quando, con l’operazione di disturbo dei gobbi, è subentrata la disperazione (classica di noi tifosi!).

Ma la condotta da parte di Beppe Marotta è stata perfetta. Ha giocato a carte scoperte, costringendo anche gli altri a farlo e fregandoli, poi, sul più bello.

L’Inter ha chiuso l’affare Lukaku alle sue condizioni. Quelle poste dalla dirigenza meneghina. Al Manchester verranno versati 65 milioni (in due anni) più 10 di bonus legati a presenze, gol e piazzamento in classifica. Al giocatore un contratto da 9 milioni di euro. Meno di quanto Wanda chiedeva per Icardi.

Romelu Lukaku e gli acquisti dell’Inter

Non abbiamo mollato di un centimetro. Dopo gli arrivi in serie di Godin, Lazaro, Barella e Sensi ci avevamo preso gusto e aspettavamo con impazienza anche gli arrivi di Dzeko e Lukaku. I nomi più caldi. Quelli sbandierati ai quattro venti. Affari che non sembravano così complessi, anzi… ma non bisogna mai fare i conti senza l’oste, ed ecco entrare in scena la Vecchia Signora e la sua opera di ostruzionismo.

Tenendoci in scacco con Icardi il mercato delle punte era un po’ in fase di stallo. I gobbi si erano seduti al tavolo con più mazzi di carte. Guardavano in casa nostra, in casa UTD e in casa Roma. Il loro gioco è stato quello di bloccare tutte le nostre trattative, di complicarcele il più possibile. Il loro inserimento ne è la prova.

La nostra dirigenza, però, ha continuato centimetro dopo centimetro a resistere, continuando a farlo anche sul fronte Dzeko ed Icardi, avendo adesso la possibilità di dettare le regole del gioco.

Entusiasmo dei tifosi: Dzeko e Lukaku ?

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Sì, sono le altre, gobbi in primis, ad essere in difficoltà e costretti a cedere. Sono le altre a dover prendere in considerazione determinate offerte. Se Dzeko resta alla Roma diventerà un affare a zero tra qualche mese, essendo il bosniaco in scadenza di contratto. Conviene ai capitolini tirare troppo la corda e rischiare di perdere la propria boa d’attacco senza nemmeno guadagnarci un euro? Chissà.

Romelu Lukaku Inter: Icardi-Juve?

La mancata cessione della Joya al Manchester e il rifiuto dell’argentino al Tottenham ha complicato le cose in casa sabauda. A Torino hanno bisogno di vendere e mettere a bilancio quante più plusvalenze possibili.

Sul dieci argentino resta ancora vivo l’interesse del Psg, ma occhio ancora alla manovra di Beppone nostro. L’Inter resta vigile e non è da considerarsi fantascienza lo scambio Icardi-Dybala, ma alle nostre condizioni. Come detto nel paragrafo precedente siamo noi ad avere il coltello dalla parte del manico.

Sapete qual è la differenza tra noi e loro? Che al momento noi potremmo anche permetterci di lasciare accantonato in tribuna un nostro tesserato, loro assolutamente no.

Non possono permettersi il lusso di tenere in rosa un Dybala messo apertamente sul mercato e proposto praticamente a chiunque. Reintegrarlo sarebbe ammettere una sconfitta e fare una magra figura agli occhi di tutti. Anche se la stampa saprà ricamarci su una bella storia da libro cuore.

Paulo gradirebbe il nerazzurro, complice il buon rapporto con il nostro amministratore delegato.

Si arriverà anche alla chiusura di questo scambio?

Calendario Inter serie A

Mentre la rosa di Conte prende pian piano forma, mentre si pensa agli ultimi tasselli (dopo l’altro attaccante si penserà al centrocampista di qualità!) e ai giocatori da piazzare in uscita, comincia a crescere dentro noi tifosi la frenesia e la voglia di vedere questa squadra all’opera.

L’avvio è abbastanza soft, ma è proprio nelle sfide con le piccole che l’Inter ha dato sempre il peggio di sé. Bisognerà partire subito forte e la prima in casa, lunedì 26 agosto, contro il Lecce di Conte sarà già un banco di prova importante.

Dopo si andrà a Cagliari, dove troveremo il “nostro” Nainggolan. Occhio ai sardi che hanno imbastito una squadra interessante. Dalla terza alla quinta l’Inter non si sposterà da Milano, complice il Derby tra la sfida con l’Udinese e la Lazio. Quindi subito i primi big matches del campionato. Riscaldiamo subito i motori.

Alla sesta si va a Genova, sponda doriana e alla settima la sfida da segnare sul calendario. In casa contro la Juventus. La sfida che noi tutti aspettiamo. Quella con i nostri acerrimi nemici.

Dopo i bianconeri un lotto di sfide più “semplici”.

Sassuolo (trasferta), Parma (casa), Brescia (trasferta), Bologna (trasferta), Verona (casa), Torino (trasferta) e Spal (casa) con la quale arriviamo alla quattordicesima giornata.

Il finale di stagione è da vivere tutto d’un fiato, con sfide ad alto coefficiente di difficoltà:

Roma a San Siro alla quindicesima. Trasferta a Firenze contro la Fiorentina alla sedicesima. Sfida casalinga con in Genoa alla diciassettesima e a chiudere trasferta da bollino rosso al San Paolo di Napoli alla penultima e Atalanta alla diciannovesima e ultima giornata di campionato.

Che dire. Le partite di cartello sono abbastanza concentrate nello stesso periodo.

In attesa dell’inizio del campionato, noi siam già pronti a goderci quest’altra stagione con un altro anno con numeri da record. San Siro non sarà mai vuoto. Speriamo che sia l’annata giusta.