Spezia l’ultima arrivatA: ecco i giocatori più interessanti

“Nel suo albo d’oro lo Spezia Calcio può vantare un titolo nazionale, grazie alla vittoria del campionato di guerra del 1944 conseguita dai VV.FF. Spezia, un club a esso affiliato; tale successo fu ufficialmente riconosciuto dalla FIGC come titolo “onorifico” (ovvero non equiparabile allo “scudetto”) nel 2002. Lo Spezia è, dopo il Monza, il secondo club italiano con la più importante tradizione sportiva a non aver mai raggiunto la promozione nel massimo campionato.”

Da questa notte il famoso portale dovrà essere aggiornato lo Spezia conquista la serie A.

Spezia Frosinone 0-1: tabellino

Formazioni ufficiali: SPEZIA (4-3-3):Scuffet; Ferrer, Erlic, Terzi, Vitale; Bartolomei, M. Ricci, Maggiore; Nzola, Galabinov, Gyasi. All. Italiano FROSINONE (3-5-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Krajnc; Salvi, Rohden, Maiello, Haas, Beghetto; Novakovich, Ciano. All. Nesta

Primo tempo. Nella prima frazione di gioco Lo Spezia è un po’ in difficoltà nel contrastare le avanzate del Frosinone che conquista metri dalle parti di Scuffet. Molto attivo l’esterno sinistro Beghetto che impegna più volte la difesa ospite colpendo un palo al dodicesimo. Nel finale invece è Rohden con un tiro a trovare pronto l’ex Udinese che manda in angolo. Secondo tempo. Al rientro dagli spogliatoi padroni di casa più propositivi, ma alla mezz’ora un’imbucata di Rohden porta in vantaggio i ciociari riaprendo i giochi promozione. Il goal comunque non scuote i liguri, che forti del loro vantaggio cercano di addormentare il mach, facendo entrare Mastinu per Gyasi, mentre Nesta inserisce la punta Citro al posto di Maiello un centrocampista, con i tifosi che fuori la curva ferrovia danno forza ai loro beniamini in palese difficoltà. Dopo 6 minuti di recupero arriva il triplice fischio finale del arbitro Sacchi a sancire definitivamente il volo delle Aquile in serie A.

I migliori giocatori dello Spezia Calcio

Questa non è una promozione casuale ma è frutto di una programmazione fatta negli anni. Da quando nel 2008 la società viene acquistata da Gabriele Volpi imprenditore petrolifero già presente nello sport della pallanuoto, relegando la sua Pro Recco tra le compagini più forti d’Europa. Rileva uno Spezia in balia delle onde e lo porta dalla serie D fino alla B, una lunga corsa terminata nella notte del 20 agosto con l’approdo nella massima serie.

Ad inizio della scorsa estate è stato ingaggiato alla guida tecnica Vincenzo Italiano, fresco di promozione dalla lega pro con il Trapani. Il suo quest’anno è stato un doppio salto tutto personale. Il modulo adottato è il 4-3-3.

Il portiere: Scuffet Simone

In porta l’ex enfant prodige Scuffet, che dopo il rifiuto di trasferimento al Atletico Madrid è stato messo ai margini del calcio che conta, ma in Liguria si è ripreso quel palcoscenico che ingiustamente i poteri forti gli hanno tolto.

La difesa: Ferrer, Angelozzi, Marchizza e Vitale

Ai suoi lati Salva Ferrer un 98 di grandi prospettive pescato nella Liga 2 spagnola dal direttore generale Guido Angelozzi e Marchizza scuola Sassuolo bravo tecnicamente, assente nel finale di stagione per infortunio e sostituito da Ramos o Vitale che non hanno fatto mancare l’apporto in quella catena sinistra che ha fatto le fortune degli aquilotti per tante giornate.

Il centrocampo: Gnasy – Mora – Maggiore – Mastinu

Con il funambolico Gyasi avanzato e la mezzala a cucire le fasi, ruolo in cui si sono alternati il talento sardo Mastinu molto duttile e veloce che ha attirato l’attenzione di diverse squadre di serie A, l’esperto Mora e il giovane Maggiore visione di gioco ed intensità agonistica ogni qual volta venga chiamato in causa.

A completare la mediana Matteo Ricci giocatore che inventa e gestisce i tempi in mezzo al campo. Gemello dell’esterno offensivo Federico ala destra abile e veloce nel uno contro uno. Bartolomei ex pilastro del Cittadella dal piede educato con assist e tiri dalla distanza e il tutto fare Acampora dalla panchina per dar fiato ai suoi compagni di reparto.

I due centrali di difesa invece sono il capitano Terzi e Erlic difensore croato forte nelle marcature, a loro si alterna Vignali, centrocampista reinventato nel reparto difensivo.

Nzola-Galabinov-Ragusa-Gnasy

Nel tridente offensivo oltre ai già citati Gyasi e Federico Ricci, spiccano Nzola bomber della squadra, quando in giornata forza fisica e velocità impressionante che rendono quasi impossibile contendergli la palla, Antonino Ragusa classe inespressa che non gli ha mai permesso di fare il definitivo salto di qualità e il bulgaro Galabinov pronto a subentrare a gara in corso e lasciare sempre il segno grazie alla sua ormai più che decennale esperienza accumulata nel nostro calcio, ha giocato in tutte le categorie.

Questo è lo Spezia un mix perfetto di giovani, esperienza, talento e sagacia che finalmente rendono gloria ad un intera città.