Suso-Milan: un addio dolce/amaro

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Alla fine se n’è andato! Lo spagnolo, che per molto tempo è stato il salvatore della patria, torna nella sua terra: la Spagna. Lo fa, dopo le bordate di fischi dei tifosi e dopo le insufficienti prestazioni di questa stagione.

L’ha fatto, perché il nuovo modulo (il 4-4-2 largo di Pioli) non è più il suo regno.

Ha dovuto farlo perché San Siro, con la sua perdita di tempo nelle giocate, non lo sopportava più. Quando, invece, sette mesi fa, l’iberico era la base di partenza dl progetto targato Giampaolo.

Coem cambia il tempo! Da inamovibile a rimuovibile! Anzi spedibile, subito, al miglior offerente!

E d’altrone, come già vi avevamo anticipato, Jesus Suso non godeva di più di stima e fiducia nei cuori rossoneri.

Suso: io ho dovuto lottare contro tutti

Io dovuto lottare contro tutti”. Così ha dichiarato come prime parole arrivato a Siviglia. E d’altronde, sì, ormai l’esterno destro era contro un sistema che lo mal sopportava: stadio, allenatore e forse qualche compagno. Sono solo ipotesi. Non sappiamo se realmente c’era problemi di spogliatoio. Quello che si sa è che Lui voleva tornare al seguito di Lopetegui, che ben lo conosce.

Da quel che s’è visto, nel dopo-Gattuso, lo spagnolo spesso era diventato troppo solista e come tale anche danno pr lo sviluppo del gioco. Gli avversari lo conoscevano e spesso raddoppiando su di lui, lo bloccavano e impallinavano il gioco della squadra. Forse tutto sommato, per i guai economici del Milan e per la felicità di tutti, è meglio così!

Certo la professionalità di Suso non si può discutere nemmeno per un minuto. Sempre si è impegnato e ha giocato per la causa rossonera. Nel bene o nel male.

E da buon professionista lascia il Milan con parole d’affetto: “Ho sempre dato tutto per questi colori e me ne vado in punta di piedi, esattamente come sono arrivato anni fa. Ho sempre e solo provato a difendere la maglia del Milan. Mi mancherà soprattutto la maglia rossonera, che è stupenda e ho sempre rispettato e amato. Sono arrivato in un Milan in difficoltà, ma ho sempre dato al mia disponibilità a difendere in campo questo club. Non sono stato e non sarò bravo neanche stavolta a raccontare le mie emozioni. Ma credetemi, mi mancherete. In bocca al lupo. Grazie Milan, sarò per sempre un tifoso vostro. Con affetto, Suso“.

Suso out -Milan: l’inizio della crisi

Suso non gode più di nessun credito. Per quanto mi riguarda potrebbe lavaremaro gli scarpini ai compagni e preparare il thè per la partita, come in terza categoria

Cambiano i centravanti che non segnano, chissà perchè, cambiano i giocatori, cambiano i Mister e cambiano le dirigenze. Chi invece gode di assoluta intoccabilità è sempre Suso. A nessuno è mai venuto in mente che il vero male del Milan possa essere questo scarso, limitato e inadatto giocatore? Avrà anche tecnica, ma se sei alto come un marciapiede e di nome non fai Messi, beh, datti al calcio a 5, magari lì potrai sfondare.

Onestamente mi sono anche stufato di dire che fà sempre la stessa cosa, dato che questo suo “numero” di rientrare e tirare o crossare, ormai lo conosce anche il mio gatto. Basta, non ne posso veramente più e non penso di essere l’unico.

Qualche numero dello spagnolo per questa stagione, è il peggior giocatore della SerieA intera

Durante la passata stagione, Suso, era già a quota 2 gol e 6 assist, ottimi numeri, va ammesso. Peccato poi sia andato in letargo fino a Marzo inoltrato, come gli orsetti.

Ecco, quest’anno, il piccolo “Frodo“, viaggia a un ritmo di 1 assist, 11 dribbling sbagliati, 32 palle perse e 5 tackle su 7 persi. Numeri da giocatore di serieC buttato nella massima serie. Io sono stufo di sentir dire : ” eh, ma ha tecnica, i piedi li ha, le palle passano tutte da lui”. Grazie! Infatti visto che i palloni viaggiano sempre tra i suoi piedi, abbiamo bruciato fior di giocatori in attacco e stagioni su stagioni. E’ mai possibile affidarsi a uno che sa fare forse una cosa che gli riesce 5 volte l’anno?? Siamo seri, è imbarazzante e non si capisce che Santo lo protegga.

A volte penso che a Milanello dovrebbero pagare un giocatore a caso per entrargli a gamba tesa sul ginocchio, così, per levarcelo qualche mese dalle scatole.

Scherzi a parte, penso sia arrivata davvero l’ora di farlo accomodare in panchina per venderlo al mercatino delle pulci quest’inverno, al primo offerente. Tanto, peggio di lui chi potrà mai fare? Rimpianti non ne avrò mai, rimorsi men che meno. Troppe Madonne mi ha fatto partire e troppe partite ci ha fatto perdere. Non si puo’ avere in squadra un elemento che appena tocca palla ti fa perdere 3 movimenti dei compagni e 3 tempi di gioco, non ci siamo proprio così. Con lui siamo lenti e prevedibili, io non so cosa debba fare di peggio perchè la società e l’allenatore ne prendano coscienza, davvero, non so più che dire.

Ora vedremo se anche Pioli la pensa così facendo accomodare il nostro “fenomeno” in panchina, o se continuerà, come tutti i suoi predecessori, a basare la squadra sulle gambe del nostro, tanto ” amato “, Suso.

ACMilan