Inter, i 4 nomi per il futuro: Stankovic, Schirò, Mulattieri e Satriano

Talenti Inter Primavera: Filip Stankovic, Thomas Schirò, Samuele Mulattieri e il neo arrivato Martin Satriano – E’ ora di scoprirli!

L’Inter con il suo primo posto cerca di rifondare un ciclo vincente con i giocatori attuali, ma nella propria Primavera ci sono già i germogli dei futuri campioncini. E’ arrivato il momento di conoscerli un po’ meglio. Fra l’oro c’è anche un celeberrimo figlio d’arte!

Filip Stankovic

Il figlio d’arte cambia totalmente ruolo rispetto al papà e si posiziona in porta. Classe 2002 cresce calcisticamente nelle giovanili dell’Inter fino ad affermarsi in primavera lo scorso anno. Dotato di ottima tecnica (chissà da chi avrà preso) il giovane Stankovic possiede, parola di un ex portiere nerazzurro Castellazzi, anche una notevole bravura nelle uscite alte oltre che dei riflessi notevoli.
Lo scorso anno si è reso protagonista, oltre che di una prematura chiamata in primavera, della cavalcata trionfale in Under 17 fino allo scudetto vinto da capitano. In 21 partite in tutte le competizioni ha subito solo 20 goal totalizzando ben 6 clean sheet.
Con l’arrivo di Conte viene inserito nella lista Champions e si trasferisce stabilmente in primavera diventando, nella prima parte di stagione, il portiere titolare e subendo in 17 presenze 17 goal con 8 clean sheet.
Il giovane serbo è stato convocato, vista la squalifica di Berni e l’infortunio di Handanovic, per la prima volta in prima squadra nella trasferta di Udine e successivamente a San Siro contro il Milan per il Derby. Zero minuti giocati ma che avranno comunque regalato emozioni uniche a questo giovane fuoriclasse interista fino al midollo che a 17 anni (il 25 febbraio saranno 18) si è seduto in panchina con i grandi.
Vista la prestazione negativa di Padelli contro il Milan e l’età avanzata anche di Berni, perché non promuovere questo giovane portiere? Avrà sicuramente bisogno di esperienza ma allenarsi con Handanovic non può che fargli bene. Conte lo promuoviamo?

Thomas Schirò

Capitano e più grande della primavera dell’Inter Thomas Schirò è il classico centrocampista con il vizio del goal. 17 presenze fino a questo momento e già 7 goal e 1 assist per il talento nato a Novara ma con anche il passaporto francese. Il classe 2000 fornisce da ormai tre anni prestazione in continua crescita nella primavera nerazzurra migliorando di stagione in stagione il suo score. Centimetri fondamentali a centrocampo dove grazie al suo 1.83 m svetta e domina.
Ottime capacità tecniche inoltre gli permettono di gestire senza problemi qualsiasi tipo di palla e situazione rendendolo un mediano “atipico” ovvero dotato oltre che di cattiveria agonistica e fiato anche di due ottimi piedi.
Probabilmente verrà mandato in prestito nella prossima stagione (già quest’anno fuori quota) ma non bisognerà perderlo di vista perché le premesse per un nuovo talento ci sono tutte.

Samuele Mulattieri

Probabilmente il più decisivo in questa annata di primavera. Nonostante il terzo posto in classifica la squadra neroazzurra può vantare in attacco un giovane talento: Samuele Mulattieri. Punta e seconda punta il giovane nato a La Spezia nel 2000 si trasferisce dalla squadra della sua città a Milano per una cifra più che dispendiosa per un ragazzo: 1.70 milioni. Cifra importante per un giocatore che nel suo primo anno sotto la guida del mister Madonna fatica a trovare continuità e goal (solo 4 goal in 1660 minuti giocati). Prende confidenza e già nella sua seconda stagione (quella attuale) risulta essere il bomber della sua squadra con ben 13 reti e 3 assist messi a segno in solo 19 partite. Una crescita esponenziale frutto anche del ruolo più centrale nel progetto interista oltre che per l’età maturata. Come per Schirò anche per il giovane Mulattieri il futuro è incerto e probabilmente andrà in prestito a fine stagione dove maturerà esperienza con l’augurio di ritrovarlo tra qualche anno più forte e pronto per il salto in prima squadra.

Martin Satriano

Infine una parentesi per il neoacquisto interista: Martin Satriano. Negli ultimi mesi in Europa si è parlato più che bene di questo ragazzo originario dell’Uruguay. Il classe 2001 si è trasferito alla corte di Madonna nella sessione del mercato di gennaio e per il momento ha giocato solo uno spezzone di partita contro il Napoli (14 minuti) finita 5 a 0. In patria lo definiscono il miglior talento della sua generazione e si è fatto subito presto a paragonarlo, per il suo ruolo e anche per i suoi 187 centimetri, a Zlatan Ibrahimovic. Esagerati per il momento i paragoni però ogni nerazzurro in cuor suo si augura che il giovane uruguagio possa esplodere così da continuare la dinastia dei sudamericani nell’Inter che negli anni hanno regalato gioie e trofei. Per il momento resta solo un desiderio dei tifosi ma le premesse economiche (sborsati quasi due milioni per lui e per battere la concorrenza del Cagliari) e tecniche ci sono tutte.

Il futuro interista è in buone mani… e piedi

Questi quattro giocatori sono solo alcuni dei ragazzi che stanno facendo brillare la primavera neroazzurra negli ultimi anni. Senza tornare indietro fino ai vari Pinamonti e Zaniolo basta osservare le ultime due stagioni e vedere come l’Inter possieda tra le sue fila lo scheletro delle giovanili della Nazionale italiana. Gnonto, Colombini, Ntube e Pirola sono altri ottimi giocatori che, nonostante la giovane età, già fanno parlare di loro e dimostrano una maturità strabiliante. Vedremo il piazzamento finale della primavera interista con l’augurio che tutti i giovani possano un giorno diventare decisivi per la prima squadra e per la nostra Nazionale