Tifocuriosità: la faida secolare tra Newcastle e Sunderland

Newcastle e Sunderland sono separati da dieci miglia e due fiumi, il Tyne e il Wear. Quella che sembra una distanza minima viene, però, acuita da una rivalità storica di secoli orsono che è arrivata fino ai giorni nostri, spostandosi anche in ambito calcistico.

Newcastle e Sundeland: storia di una rivalità

La faida tra Newcastle e Sunderland ha origini prima di tutto politico-ideologiche. Tutto nasce durante la guerra civile inglese. Carlo I Stuart, favorì con un decreto reale del 1630 il commercio di carbone del Newcastle. Il sovrano infatti ordinò che le spedizioni partissero solamente dal lato fiume di quella città. Ciò portò i cittadini di Sunderland a diventare ostili al re, e, di conseguenza, ad appoggiare Cromwell. Nel 1644  vi fu la battaglia di Boldon Hill, dove le due città sfogarono la loro animosità. In quell’occasione gli anti-monarchici di Sunderland, schierando 20.000 soldati provenienti dalla Scozia sotto il comando di Alexander Leslie, assoggettarono la contea del Newcastle, riducendola a base militare repubblicana fino al termine del conflitto. La lotta tra lealisti e rivoluzionari durò sei anni (1645-1651), ma quella tra Newcastle e Sunderland è arrivata fino ai giorni nostri.

Newcastle-Sunderland: dalle guerre al campo di calcio

Il primo incontro calcistico tra le due squadre si ebbe nel 1883 in FA Cup. Il Sunderland vinse la partita per 2-0. Il 5 dicembre 1908 il Sunderland batte il Newcastle 9-1 al St James ‘Park. Si tratta ancora oggi della più cocente sconfitta interna dei Magpies, oltre che la peggiore contro i Black Cats. Il fatto che, in quel campionato, i bianconeri portarono a casa il titolo con 9 punti di vantaggio sui rivali locali (terzi), è certo una bella consolazione, ma non cancella la disfatta. Il più corposo successo dei bianconeri è invece un 6-1, risultato che si è ripetuto due volte, nel 1920 e nel 1955.

Lo sfottò dei Magpies

La recente doppia retrocessione del Sunderland in League One (la nostra Lega Pro) ha creato una distanza di due serie rispetto al Newcastle. Ciononostante la rivalità non si è sopita, anzi. In occasione di una partita valida per il Checkatrade Trophy e che ha visto protagonista la squadra Under 23 dei Magpies contro i pari età dei Black Cats (con il successo di questi ultimi per 4-0) 2800 supporters dei bianconeri, grazie all’aiuto di alcuni giocatori provenienti dalla prima squadra, sono accorsi allo Stadium Of Light e hanno intonato diversi cori di scherno verso i rivali.

Uno in particolare ha avuto successo sul web: “We’ve seen you cry on Netflix. Vi abbiamo visto piangere su Netflix. Il riferimento è al documentario “Sunderland till I die” trasmesso dalla piattaforma digitale. Qui si narra in otto puntate l’hannus horribilis che ha portato i Black Cats in terza serie, dove mancava dal 1988, scatenando lo sconforto della città.

Lo sfottò dei Magpies è diventato virale e ha riacceso una rivalità che le differenti serie non possono cancellare. Il Tyne and Wear Derby continua a vivere nonostante tutto, perchè la rivalità tra Newcastle e Sunderland non è solo calcistica, ma, soprattutto, ideologica.