Adrien Tameze: scommessa o rischio?

L’Hellas Verona di Juric dopo il sorprendente campionato dello scorso anno ha deciso di battere la strada della continuità. Sia come progetto “Juric” sia come squadra. Anche se dei gialloblù che hanno stupito la serie A alcune pedine sono state vendute e anche con ottimo guadagno.

Sofyan Amrabat, centrocampista multiruolo a metà fra un mediano e un moderno metronomo è andato alla Fiorentina.

Amir Rrhamani, possente e portentoso centrale difensivo, ha raggiunto la rosa di Gattuso già anzitempo.

Marash Kumbulla, altro talentino giovanissimo della difesa con spiccate doti atletiche e offensive, è l’uomo d’argento del mercato attuale (scopri tutto su di lui) e ancora non si sa se andrà all’Inter, al Napoli o alla Roma.

Pessina, infine, ha fatto ritorno all’Atalanta, in attesa di sapere cosa sarà deciso su di lui.

Oggi, tuttavia, vogliamo parlarvi, come fantacalciofili e come sito sportivo, di una possibile nuova scoperta. Arriva proprio dagli orobici Adrien Tameze,

Adrien Tameze: 26 anni – ecco la sua carriera

Adrien Tameze, alias Adrien Fidele Tameze Aoutsa, è un centrocampista franco-camerunense di collocazione mediana, che non è adatto a dare i tempi di gioco, ma a ostruire le vie di passaggio altrui e a far da diga. Fra le sue qualità ci sono la corsa e la corporatura fisica. Dalla zona nevralgica del campo, Tameze può anche spostarsi in un ruolo di mezzala, con compiti di avanzamento del baricentro e sempre di protezione sia delle fasce che della mediana.

Perché si può parlare di scommessa? 

Perché oggi come oggi, nonostante l’età avanzata dal punto di vista calcistico, Tameze non si è fatto conoscere e ha giocato poco in serie A.

Cresciuto calcisticamente nel Lille, da cui arrivano talenti puri come Pepe dell’Arsenal e Leao (ecco tutto sul giovane portoghese del Milan), Adrien ha giocato sempre nei settori minori del Wasquehal e Nancy.

Ma il suo esordio è pur sempre in Francia, esattamente a Valenciennes nel 2015. A seguire il 9 giugno 2017 fa il suo ingresso nel Nizza.

Quest’anno, in pieno mercato invernale, arriva a Bergamo con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato intorno alla quota del giocatore, che oggi è circa 5 milioni di euro. Nei bergamaschi, che a scoprire i talenti sono perfetti (basterà citare Gosens, Malinovskyi, Caldara, Kessié e tanti altri) gioca poco. Solo degli spezzoni di partita. Di lui si ricorda solo l’esordio in un Atalanta-Fiorentina dell’8 febbraio 2020.

Poi a settembre il Verona annuncia il suo arrivo dal Nizza, con un contratto quadriennale e come acquisto definitivo. 

Adrien Tameze: statistiche Atalanta e Nizza

Adrien Tameze è avvezzo a segnare poco e il suo score a tal proposito parla chiaro: dal 2012 al 2017 nel Valenciennes ha segnato 1 goal in 56 presenze. Così come nel periodo di permanenza al Nizza i dati su di lui dicono: 71 gettoni in campo e una rete.

Complessivamente fra Ligue 1, Ligue 2 e serie A ha giocato 155 partite, segnando 3 goal e fornendo 4 assist. 

Con gli orobici in 7 presenze, fra subentrante o meno, non ha mai siglato né un assist né un goal. 

Segna poco, ma altrettanto sa come intervenire e fermare l’avversario senza danni per lui. Se è vero che in tutte le partite giocate finora ha collezionato soltanto 24 cartellini gialli e nessuna espulsione.

Adrien Tameze: consigli fantacalcio

In questa asta di fantacalcio, che si avvicina o che qualche lega ha già fatto, il franco-camerunense può rappresentare davvero un colpo basso. Un qualcosa stile Amrabat dello scorso anno o tipo Frank Kessié dell’Atalanta tempo fa. Cioè un centrocampista o in mantra un MC/C che senza esagerare con le offerte può dirsi titolare e che ha gran voglia di emergere. Si conosce poco di lui e sparute apparizioni in Italia non ci consentono di dare consigli o giudizi i vista del fantacalcio.

Certamente, dalle informazioni, che si hanno pare relegato a un ruolo dove c’è molta concorrenza e maggior qualità, ma nel classico caso di uno slot da coprire Adrien Tameze è una buona idea. Dovrebbe viaggiare su una media fra il 6 e il 6,5 più bonus possibili, ma non si può considerare fra quelli che possono portare a buoni punti fra punizioni o rigori. Anche se non sono da escludere escursioni in area o sulle palle da fermo.

Anche sul tiro da fuori finora non si è visto nulla e a Bergamo si è fatto notare più per presenze movimento e dinamicità che per altre qualità.

Ma se avete idee confuse su chi puntare, ecco qui la nostra nuova guida del fanta, con consigli brevi, ma efficaci.

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