Barcellona: è finito un ciclo

La sconfitta con il PSG pone la solita domanda: è finito un ciclo al Barcellona?

C’era una volta il Barça imbattibile di Messi, Xavi e Iniesta, completato da Puyol, Valdés, Abidal, una squadra capace di vincere Champions League, campionati, Coppe del Re, senza mai stancarsi. Una squadra che inanellava titoli senza fermarsi mai, che non sbagliava mai le partite importanti.

Il Barça ora: da rifondare

Il Barcellona ora è una squadra che nella Liga sta conducendo un campionato di buon livello condito da diverse goleade alle squadre piccole e da alcune prove di forza come la vittoria a Granada per 4-0. Ma è anche il Barça delle sconfitte negli scontri diretti contro il Real Madrid e Atlético Madrid. La squadra blaugrana ha perso la finale della Supercoppa di Spagna contro l’Athletic Bilbao, un avversario che dovrebbe essere all’altezza della squadra catalana. Anche nella Coppa del Re il suo destino sembra segnato dalla sconfitta all’andata per 2-0 contro il Siviglia.

Il Barça ora: la prova d’orgoglio?

Ma è una squadra che, nonostante la sconfitta per 4-1 contro il Paris Saint Germain, può ancora compiere la remuntada a Parigi. Può ancora far emozionare Messi con il suo potenziale offensivo devastante con un Griezmann ritrovato, un Dembele veloce e un Ansu Fati di cui mancano tantissimo le giocate. Sì, Braithwaite non è Suarez, e in questo la dirigenza catalana andrebbe come minimo sgridata per l’operazione di mercato folle che ha rinforzato la rivale di uno tra i migliori attaccanti al mondo.

Koeman: dove intervenire?

L’allenatore Ronald Koeman, arrivato per mettere ordine dopo la sconfitta orribile dell’anno scorso contro il Bayern Monaco, non è riuscito a sistemare la difesa che continua ad incassare goal nelle sfide decisive per la disperazione dei tifosi. Ieri rientrava anche Piqué a guidare la difesa con Lenglet ma in almeno 2/3 goal, il reparto difensivo non si è rivelato all’altezza della maglia che porta. Le soluzioni? Proseguire con Jordi Alba, Sergino Dest e Mingueza e cercare un centrale forte che sostituisca uno scontento Piqué che aveva detto di potersi mettere da parte già alla fine della scorsa stagione.

Il centrocampo: alla ricerca del nuovo Iniesta

Ma alla squadra del tiki taka manca terribilmente quel centrocampo di titani fatto di Iniesta e Xavi. Busquets è ormai stanco, Pjanic non è riuscito a prendere le chiavi della squadra e alterna la panchina al campo. Sì, bisogna fare affidamento sui giovani terribili De Jong e Pedri, probabilmente dare più spazio a Riki Puig. Ma siamo sicuri che basterà? Quale giovane di prospettiva potrebbe prendere il Barça? O c’è qualche ragazzo della cantera che andrebbe valorizzato in questa parte decisiva del campionato?

Trincao aspettando Ansu Fati

Mentre tutti aspettano Ansu Fati, Trincao si è messo in mostra nelle ultime uscite con diverse reti e belle giocate. Certamente non è al livello del Nazionale spagnolo, ma Koeman deve provarle tutte per uscire da questa situazione che non fa gioire i tifosi catalani e rischia di far terminare la stagione del Barcellona ancora una volta a zeru tituli. Chi critica Griezmann e Leo, non sta vedendo le partite del 2021, in cui i due si cercano, segnano, lottano. Ma non possono far nulla contro i troppi errori difensivi, contro un centrocampo non all’altezza. Koeman deve lavorare su questo per ritrovare le certezze in vista delle decisive partite di ritorno contro PSG e Siviglia, sognando in una crisi dell’Atlético in campionato.

Inizia l’era Laporta: andiamo a Parigi a remuntare!