Andreas Pereira un jolly offensivo per Inzaghi

Andreas Pereira è uno dei nuovi acquisti targato mercato Lazio. Un giocatore internazionale e di spicco che sarà molto utile alla causa biancoceleste per il percorso in Champions League (prossimi sorteggi Champions, ecco le novità).

Andreas Pereira: 24 anni – caratteristiche e ruolo

Andreas Pereira è un calciatore belga naturalizzato brasiliano. Ragazzo del 1996 muove i primi passi nel suo paese al Lommel United, ma già in tenera età viene notato dal Psv che lo porta in Olanda. Nel estate del 2014 passa nelle file dei Red Devils. Dopo un breve apprendistato nel Regno Unito si trasferisce in prestito nella Liga Spagnola. Prima al Granada e poi al più quotato Valencia.

due anni con entrambi le compagini realizza un totale di 66 presenze condite da 6 reti (sopratutto con la prima maglia) e diversi assist.

Duttile centrocampista offensivo, abituato a muoversi tra le linee nemiche. Bravo tecnicamente, abile negli spazi stretti e nei calci piazzati. Può giocare mezz’ala con licenza d’inserirsi, esterno di centrocampo preferibilmente destro, ma anche falso nueve o seconda punta. Il suo ruolo naturale comunque rimane quello del trequartista.

Andrea Pereira – Lazio: dove può giocare?

Arriva nella capitale in prestito con diritto di riscatto fissato a 27 milioni di euro. Nelle idee del mister rappresenta una valida alternativa di qualità a Milinkovic Savic e Luis Alberto sopratutto.

Ma anche un’arma in più da schierare a gara in corso, qualora c’è ne fosse bisogno, per una Lazio a trazione anteriore. Nelle ultime stagioni con il Manchester United non ha avuto una grossa fortuna.

Partito spesso dalla panchina o solo titolare nelle coppe nazionali ed Europa League. In una squadra il cui allenatore Solskjaer punta molto sui giovani: Rashford e Greenwood sono la controprova.

Andreas Pereira: fantacalcio

Al fantacalcio il giocatore dovrebbe configurarsi come centrocampista e, come già detto, non parte da posizione titolare. Anche se come esterno potrebbe benissimo subentrare a Marusic o Lazzari e prenderne il posto da titolare. Difficile pensare che Simone Inzaghi possa pensare a un cambio modulo (ipotesi 3-4-3) e quindi dare a Pereira uno spazio garantito.

Nel mantra, per certo il giocatore, potrebbe essere utile, perché andrà sicuro ad avere due o tre ruoli: W, T oppure E, A, T. Quindi una duttilità che, aggiunta ai bonus possibili in zona assist o con i goal, fa pensare di opzionarlo. Resta il dubbio che il rendimento potrebbe non essere all’altezza e quindi non da svenarsi per averlo.

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Nel pieno della sua maturazione calcistica, ventiquattro anni, il talento non manca. Ancora non riesce però a consacrarsi definitivamente nel calcio che conta. La maglia biancoceleste è un’occasione importante per mettersi in mostra e trova un mister che sposa a pieno le sue caratteristiche di gioco. In definitiva rappresenta una buona scommessa, che Igli Tare non può perdere. Dopo i flop passati di Vavro e Jony: Errare humanum est, perseverare autem diabolicum come diceva il filosofo Seneca.