Chievo, crollo fisico e mentale nella ripresa

La differenza di potenziale era evidente nel primo tempo, ma nella ripresa la Juve Stabia approfitta del crollo del Chievo e ribalta la gara.

Rosa martoriata dagli infortuni

Oltre al forfait improvviso di Vignato, che ha accusato una botta durante la rifinitura di sabato, dopo appena 10′ di gioco sia Ceter che Obi sono costretti a chiedere il cambio.

Oltre ai lungodegenti Djordjevic e Giaccherini, sui quali non si può più fare affidamento per la fragilità fisica che stanno dimostrando, ed al capitano Cesar, uscito claudicante da Trapani due settimane fa, si aggiungono altri due tasselli, altrettanto propensi al guaio muscolare.

Basta poco

Nonostante la corsa ai ripari per Marcolini, il Chievo riesce a siglare due reti nella prima frazione, senza ricorrere a grosse trame di gioco.

La prima marcatura porta la firma di Rigione, sostituto del centrale sloveno, che su corner raccoglie la spizzata di Meggiorini e deposita in rete.

Il raddoppio è frutto di una buona triangolazione Esposito, Rodriguez, Pucciarelli, con quest’ultimo che trafigge Russo con un destro al volo a pochi metri dalla porta.

Crollo inammissibile

Si prevede che la ripresa sia di normale amministrazione, gli avversari non hanno destato grandi preoccupazioni e la differenza di caratura tecnica sembrava palese, ma invece…

All’ora di gioco Addae accorcia le distanze, poi un penalty inesistente, con Vaisanen che tocca nettamente la sfera, porta al pari delle Vespe.

Ma l’harakiri clivense non è ultimato: a ridosso del 90esimo una percussione dell’ala stabiese semina il panico tra le fila gialloblu, sul tiro Semper respinge male ed affossa Forte: altro tiro dal dischetto e gara ribaltata.

Il Chievo tenta di riacciuffare almeno il pareggio, ma dopo 6 minuti di extra-time arriva il triplice fischio dell’inadeguato Di Martino.

Questa sera abbiamo giocato con poche idee e personalità nella ripresa per meritarci un risultato pieno. C’è da dire che tutti questi infortuni iniziano a pesare ma tante assenze le avevano anche loro questa sera, quindi dovremo cercare di andare avanti tranquilli cercando di mettere in campo la formazione migliore possibile con gli uomini che ho a disposizione” sono le parole del mister nel post-match, senza troppi giri di parole e senza attaccarsi agli episodi.

AAA: Attaccante Cercasi

Continua imperterrita la crisi che coinvolge il reparto offensivo gialloblu, incapace di trovare la via del goal da ben sei gare di campionato: striscia a dir poco preoccupante che è un chiaro segnale del poco cinismo sotto porta che contraddistingue le punte di Marcolini.

Se il fatto che Pucciarelli abbia ritrovato la via della rete è un aspetto positivo (ricordiamo che quando è stato schierato ha sempre agito in posizione di trequartista), il contributo realizzativo dei compagni di reparto più avanzati scarseggia.

Come detto, Djordjevic non dà più garanzie sul piano fisico, Meggiorini e Rodriguez sono preziosissimi nel fare lavoro sporco e nella difesa della palla ma in area di rigore peccano di inefficacia, e Ceter sembra più un velocista che una punta di peso.

Nel mercato di riparazione è opportuno l’innesto di un centravanti che assicuri una buona dose di realizzazioni (Moncini? Pazzini?).

PAGELLE 

I MIGLIORI: 

RIGIONE: 6.5 – Da ripiego si sta comportando egregiamente, meritandosi anche la prima gioia in maglia gialloblu.

PUCCIARELLI: 6.5 – Dopo tanto tempo di inattività torna titolare, ripagando la fiducia del mister con un gran goal al volo.

DICKMANN: 6 – Un pendolino incessante sulla destra, peccato che tutta questa corsa gli impedisca di essere lucido in fase difensiva.

I PEGGIORI: 

SEMPER: 4.5 – Sbaglia il rinvio che porta alla prima rete degli avversari, mentre in occasione del secondo rigore prima respinge male il pallone, poi atterra l’attaccante. Serata da dimenticare in fretta.

VAISANEN: 5.5 – Non ha colpe sull’azione del primo penalty decretato perchè la svista del direttore di gara è da matita blu, ma si dimostra poco attento quando si tratta di contrastare le avanzate dei campani.

COTALI: 5.5 – Spesso saltato dalla sua parte, non garantisce nemmeno un buon contributo lungo la fascia sinistra.