Chievo, rimonta da vera squadra

Il Chievo pareggia 2-2 in casa contro il Pisa, dopo che era stato sotto 0-2 fino all’ora di gioco circa, dimostrando un grande spirito di squadra.

Cambi forzati e sviste evitabili

In vista di questa sfida Marcolini ha dovuto rivedere alcune scelte rispetto alla partita di Venezia, con Giaccherini e Vaisanen fuori per infortunio, sostituiti da Rigione e Vignato.

Di fronte ai gialloblu in questa giornata si presentava il Pisa, squadra ostica che fa della quantità la sua arma migliore, non potendo puntare su qualità eccelse dei propri calciatori.

E infatti così è stato: gli undici di D’Angelo sono messi ottimamente in campo, coprendo ogni zona del terreno di gioco alla perfezione, non lasciando spazio al fraseggio dei gialloblu, che faticano a presentarsi dalle parti della loro area di rigore.

Sulla prima azione da goal gli ospiti vanno in vantaggio con Marconi, che di testa supera Semper, apparso non perfetto nell’uscita, facendosi scavalcare dal traversone dell’esterno pisano.

Ripresa in crescendo

Nella seconda frazione il Pisa raddoppia più o meno allo stesso modo, ancora con Marconi che colpisce nuovamente di testa indisturbato in mezzo all’area, spiazzando tutta la retroguardia clivense.

Poteva essere la mazzata finale, ma i padroni di casa non si arrendono e reagiscono da gruppo, creando una caterva di occasioni da rete. Il primo che la sfrutta è Segre che raccoglie un ottimo passaggio arretrato di Vignato e col piattone la piazza sul secondo palo.

Pochi minuti dopo Dickmann vince un contrasto, si ritrova la palla sul piede debole, il sinistro, e fa partire un fulmine da 25 metri che non lascia scampo a Gori. La rimonta sarebbe stata completa se a pochi istanti dal fischio finale Garritano avesse centrato lo specchio della porta con un colpo di testa da pochi passi, ma la palla esce.

Grande unità di intenti

Dispiace per non aver portato a casa i tre punti, ma il Pisa non perdeva in campionato da 25 gare, allungando questa striscia positiva, e per il binario che aveva preso il match, un punto è d’oro anche se il 3-2 sarebbe potuto arrivare con un pelo di precisione in più.

La reazione dopo le due reti subite è stata collettiva, e trovare una compattezza di squadra dopo un anno tribolato come è stato lo scorso è sintomo di un enorme lavoro che Marcolini sta svolgendo. Ora ci sarà da affinare la mira sotto porta e l’attenzione in difesa, ma non dimentichiamo che questo è un gruppo quasi totalmente rinnovato, per cui tempo al tempo.

PAGELLE 

I MIGLIORI: 

DICKMANN: 7 – Un pendolino costante sulla destra e un mancino micidiale che si insacca a fil di palo.

SEGRE: 6.5 – Qualche errore di misura in mezzo al campo, ma preziosissimo in fase di spinta, con il merito anche di aver riaperto la gara.

VIGNATO: 6.5 – Si illumina nella ripresa, regalando un assist e tanti numeri.

I PEGGIORI: 

SEMPER: 5.5 – Impreciso in occasione della prima rete pisana.

ESPOSITO: 5 – Del tutto fuori dalla gara, con gravi sbavature dovute a troppa leggerezza nel trattare la palla.

MEGGIORINI: 5.5 – Troppo nervoso per poter incidere.