Coppa Libertadores e Sudamericana: le novità

Libertadores y Sudamericana: lo que va a llamar la atenciòn

Si ricomincia in Sud America, anche se in realtà non si è mai smesso: solo l’altro ieri è terminato il Brasileirao– edizione 2020, che per la seconda volta consecutiva ha vinto il Flamengo davanti all’Internacional all’ultima giornata.

Inoltre si sta concludendo il Torneo de Clausura in Uruguay. In questa competizione servirebbe a mio parere una rinfrescata. Ah, e si è ricominciato con i tornei domestici in Paraguay, Colombia ed Ecuador: insomma, se qualcuno di voi ancora non lo avesse capito, nel continente ispano-portoghese: el futbol lo puede todo o, futebol pode fazer tudo.

Sono tornate le competizioni continentali della Conmebol, ‘La Gloria Eterna e ‘La Gran Conquista’, la Copa Libertadores e la Copa Sudamericana.
La federazione di Luque non ha ancora deciso in merito alle sedi delle rispettive finali –che sono in partita secca dal 2019.
Sedi che saranno certamente ufficializzate dopo la definiciòn della Clausura in Uruguay e la finale di Copa do Brasil tra Palmeiras –campione in carica del Sud America- e Gremio.

Il nuovo formato della Sudamericana: la fase de grupos 

La competizione blu adotta da quest’anno uno stile più europeo, integrando la fase a gironi (che inizierà dopo un turno preliminare che sarà definito in ida y vuelta), in un intervallo di tempo che andrà dal 16 marzo al 9 di aprile.
Il turno preliminare vedrà affrontarsi equipos de mismo pais tranne Brasile e Argentina, dove si sono già definiti i rispettivi posti 6 cupos ciascuno –che vedremo più nel dettaglio dopo.
Inoltre, le otto migliori terze che scenderanno dalla competizione principale del continente, saranno automaticamente classificate agli ottavi della seconda competizione del Sud America: un torneo giovanissimo (creato nel 2002) per unificare i tornei continentali di Conmebol e Concacaf (come già accadeva dal 1998) per la Libertadores, quindi prendete carta e penna, perché: ci sarà molto scouting da fare, garantito.

Ma voglio portarvi un esempio concreto: è il 5 dicembre del 2007 e si sta giocando la finale di ritorno della 5^ edizione del torneo tra Arsenal de Sarandì e il Club America- La decide un ragazzo che ha appena 19 anni all’epoca segnando due reti tra andata e ritorno, l’Arsenal perse quella partita, ma per la regola del goal in trasferta alzò comunque il trofeo. Bene, il ragazzo che segnò i due gol più importanti nella storia di questo club si chiamava: Alejandro Gomez.

Sponsor e cessione di diritti di denominazione delle competizioni COMNEBOL

I due tornei potrebbero tornare a cambiare nome per motivi commerciali, a causa del ritorno di uno sponsor principale, a causa del quale verrebbero ceduti i diritti di denominazione.
Gli sponsor portano soldi e alla federazione le necesita la plata, quindi sarà anche poco orecchiabile, ma è probabile che quest’anno potremmo tornare a sentire il nome di uno grosso marchio tra le parole ‘Copa’ e ‘Libertadores/Sudamericana’.
I principali sponsor delle due competizioni (parlando di quelli ai quali sono stati ceduti i diritti di denominazione) sono stati nell’ordine: per la Libertadores la Toyota (1998-2007), il Banco Santander (2008-2013), Bridgestone (2013-2017) e in ultimo, la Qatar Airways (che però non ha preteso di avvalersi dei suddetti diritti).

Mentre quelli della Copa Sudamericana sono stati: Nissan (2003-2010), Bridgestone (2011-2012) e Total (2013-2014)

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Dal 1998 al 2016 alla Conmebol era affiliata anche la Liga MX, che poi optò per spostarsi alla Concacaf (che raccoglie le federazioni domestiche di Centro e Nord America).
Sarebbe interessante rivederli, sia per un paese in più, che potrebbe costare un paio di posti ai due principali dell’America Latina, sia perché tornerebbe un contendente davvero pericoloso.

In conclusione, ci tenevo a fare a tutti voi appassionati di calcio di questa parte del mondo un augurio: Feliz futbol a todos

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