Come si sta muovendo la SPAL nel mercato di gennaio?

Domenica si riprende: è Spal-Bologna. Intanto cosa stanno facendo gli spallini per rinforzarsi?

I biancoazzurri hanno raccolto meno punti del previsto. La famiglia Colombarini ha deciso quindi di rinforzare l’organico onde evitare i brividi della stagione passata.

Nel corso della prima metà del campionato ogni reparto della squadra ha mostrato qualche problema più o meno grave. Per questo motivo è previsto un arrivo e una partenza in ognuno di essi.

I portieri

Dopo la partenza del predestinato Meret, la SPAL ha deciso di concedere spazio e fiducia al giovane portiere di proprietà Gomis, nella speranza di una sua dimostrazione di maggiore maturità e solidità rispetto alla stagione precedente. Il miglioramento c’è sicuramente stato, sia sul piano tecnico che su quello mentale, ma purtroppo alcuni blackout transitori hanno segnato picchi troppo negativi. In particolare Alfred risulta incerto nelle uscite sui calci piazzati dove, per l’appunto, la SPAL ha subito un enormità di gol.

In secondo piano, invece, è stato risolto consensualmente il prestito col Torino di Vanja Milinkovi-Savic, poi subito ingaggiato dall’Ascoli.

Chi servirebbe? Grazie al posto liberato dal portiere serbo, si potrebbe auspicare l’arrivo di un profilo d’esperienza, utile per le occasioni delicate e per aiutare Gomis nel suo percorso di maturazione.

Emiliano Viviano: nuovo portiere

La SPAL ha ufficializzato il prestito di Emiliano Viviano dallo Sporting Lisbona fino al 30/06/2019: Il portiere, ex-Sampdoria e Fiorentina, attualmente di proprietà dello Sporting Lisbona, ha avuto la sfortuna di arrivare nel club portoghese proprio all’alba di una crisi societaria che, una volta scatenatasi, ha vanificato tutte le promesse fatte dalla società stessa alla firma del contratto. La necessità di Viviano di giocare e quella della SPAL di trovare un profilo di esperienza tra i pali si sono quindi incontrate, culminando in un prestito fino a fine stagione.

I difensori

Probabilmente il reparto con meno voci negative a bilancio. A livello generale sono per lo più positive le prestazioni dei titolati Vicari, Felipe e Cionek, con l’aggiunta della crescita costante di Bonifazi.

Scricchiolano invece le prestazioni di Simic e Djourou. Per il primo sembra probabile la partenza, nonostante le poche e sempre difficili condizioni nelle quali gli è capitato di giocare. Per lo svizzero la situazione è anche peggiore, con un inevitabile bocciatura viste le imbarazzanti prestazioni spalmate su un buon numero di minuti concessogli (367’), anche come titolare in gare completamente alla portata sua e della squadra. Unico attenuante la quantità di infortuni che Johan ha dovuto affrontare.

Cosa servirebbe? Onestamente i ritmi tattici della Serie A sembrano troppo alti da gestire per il nazionale svizzero e Vicari non è ancora diventato un “Ironman”, tipo Acerbi, in grado di giocare il 100% dei minuti. È quindi probabile che, con il favore del mercato, Djourou possa essere sostituito.

I centrocampisti

Reparto principe del gioco di Semplici: questa parte di organico non ha reso come ci si sarebbe aspettato, nonostante i rinforzi estivi. Si evidenziano spesso difficoltà nei tentativi di servire l’attacco e di esprimere efficacemente la tattica del mister. Fatta eccezione per il solito straripante Lazzari, la rivelazione Missiroli e la conferma del guerriero sloveno Kurtic, la sperimentazione del cambio ruolo di Schiattarella, da mezz’ala di qualità e intensità a regista e filtro davanti alla difesa, ha dato risultati poco entusiasmanti e troppo alterni.

Il nuovo acquisto Valdifiori ancora fatica a inserirsi con personalità negli schemi, tanto che spesso dalla panchina ha guardato il compagno Schiattarella giocare da adattato nel suo ruolo naturale.

Fares continua ad essere schierato titolare da Semplici, anche se, con i dati effettivi alla mano, le sue prestazioni sono abbastanza distanti dalle attese.

Per quanto riguarda le riserve, Valoti ha dato prova di poter diventare un giocatore interessante, al contrario di Everton Luiz che, dopo un buon girone di ritorno nella scorsa stagione, ha mostrato i suoi limiti tattici e tecnici.

Ceduti Everton Luiz e Mattia Vitale

La SPAL ufficializza la cessione in prestito con diritto di riscatto al Real Salt Lake di Everton Luiz fino al 31/12/2019.

La SPAL ufficializza la cessione in prestito al Carpi di Mattia Vitale fino a al 30/06/2019.

Per gli esterni, Costa e Dickman, è stato un girone d’andata con poco spazio e qualche alto e basso. In particolare, Costa è stato autore di un’ottima prestazione da titolare contro la Roma e altre buone da subentrato, ma ha chiuso l’anno con una prestazione molto al di sotto delle sue possibilità. 

Il caso Viviani

E Viviani? Subito riscattato dall’Hellas Verona nella precedente sessione estiva, è inspiegabilmente scivolato in fondo alle gerarchie del centrocampo ferrarese. Attualmente ricopre la terza scelta, dopo Schiattarella e Valdifiori. A inizio stagione la sua assenza era dovuta a un infortunio al polpaccio, ma, tornato arruolabile, le mancate convocazioni non hanno potuto che sollevare grossi interrogativi sul rapporto del giocatore con società e allenatore. L’unica sua apparizione in questa stagione è stata in Coppa Italia contro la Samp, per ben 8’.

L’agente di Viviani ha fatto sapere che tra il giocare e l’allenatore non ci sono stati attriti di nessun tipo e che si tratta solo di una scelta tecnica. Fermo restando che il regista comunque si aspetta delle spiegazioni dalla società.

Cosa servirebbe? Quello che manca al centrocampo ferrarese è una mezzala dalla vena offensiva che sappia accelerare il fraseggio a centrocampo e che trovi lo spunto per servire molti palloni alle punte.

Gli attaccanti

Dopo l’acquisto record di Petagna, l’ottimo fine stagione di Antenucci e l’assestamento in squadra di Paloschi, ci si aspettava una produttività realizzativa ben superiore a quella dell’anno scorso. Purtroppo fino ad ora non è proprio andata così e la somma dei gol all’attivo nel girone di andata si è chiusa con 15. Troppo pochi per sostenere il ritmo delle concorrenti di media-bassa classifica, come Genoa (25) ed Empoli (22).

Cosa servirebbe? Per dare una svolta a questo reparto servirebbe un giocatore rapido in grado di saltare l’uomo e inserirsi tra le maglie della difesa avversaria, nonché capace di lavorare qualche pallone in appoggio alla prima punta.

I rumors di oggi

I partenti

  • Johan Djourou, sirene svizzere per il centrale: il nazionale elvetico è oggetto, sin dall’inizio del mercato, di voci che vorrebbero la sua partenza verso il Basilea.
  • Simic, probabile ritorno in patria: la prima parte di stagione sembra aver fatto pentire la SPAL di aver chiesto Simic per il secondo anno in prestito alla Samp. Questo è ciò che si può dedurre dalle forti e recenti voci su un accordo tra l’Hajduk Spalato e i ferraresi per un “sub-prestito” fino a fine stagione. Decisione che sa indubbiamente di bocciatura e che per essere ufficiale deve ora ricevere il benestare dei blucerchiati.
  • Pasquale Schiattarella: l’offerta del Frosinone per il napoletano ha sorpreso tutti in casa SPAL, giocatore compreso. I ciociari propongono tre anni di contratto alle stesse cifre spalline, più l’opzione di rinnovo per un altro anno. Nonostante Pasquale sia attaccato alla città, che lo ricambia in pieno, e sia anche un giocatore fondamentale per l’allenatore, a trentadue anni (che compirà a maggio) non può certo ignorare una simile proposta. La SPAL sembra aver preso in seria considerazione la proposta, vedendola come un’occasione per fare spazio a un nuovo talento da far crescere, ma quando tutto sembrava ormai deciso l’affare si è inceppato. A bloccare tutto è Crisetig, che non ha nessuna intenzione di partire per accettare le offerte provenienti dalla serie cadetta.
  • Filippo Costa: Il terzino sinistro ha concluso l’andata in calando e la SPAL sta valutando se cederlo. Sono infatti arrivate offerte da Empoli ed Hellas Verona. Al suo posto il più gradito sarebbe Reka dell’Atalanta (una sola apparizione in EL), seguito da Schelotto.
  • Paloschi: l’attaccante dopo l’approdo nella scorsa stagione, in veste di top player, ha poi mediamente deluso le aspettative. La SPAL adesso sta riflettendo sul suo futuro in ragione degli interessamenti di Chievo, sua ex squadra, e del Frosinone.
  • Gabriele Moncini: la SPAL pensa ad un prestito, visto che il ragazzo ha del potenziale, ma nella sua posizione non ha la possibilità di giocare. Il suo ex-allenatore Castori (che lo ha allenato al Cesena) lo accoglierebbe volentieri al Carpi.

Lazzarri via a giugno e Floccari a fine carriera

  • Lazzari: “A Gennaio non si muove, rimane sicuramente fino a Giugno. Quanto vale? Almeno 20-25 milioni”. Sono molte le società a fare la corte per il terzino spallino: Lazio, Napoli e Torino sono le più note. Ognuna di esse sta lavorando probabilmente già da prima dell’inizio della sessione di mercato invernale per stringere un accordo non ufficiale con la SPAL.
  • Floccari: ci sono ancora i colori di Ferrara nel futuro di Sergiogel, il vetusto attaccante infatti terminerà la carriera da calciatore a giugno per poi cominciarne subito una nuova da dirigente collaboratore del DS Vagnati.

I possibili arrivi

  • Ervin Zukanovic è in uscita dal Genoa: fino a pochi giorni fa, il bosniaco sembrava diretto quasi definitivamente verso Udine, all’interno di uno scambio con Pezzella. Tuttavia l’inserimento della SPAL sembra aver frenato l’affare, dato il chiaro vantaggio per i liguri nella semplice cessione di un giocatore. Zukanovic, classe 1987, completerebbe il quintetto dei centrali in rotazione, necessario a Semplici. Si attende solo che il Genoa si esprima.
  • Emanuele Giaccherini: nei giorni scorsi si sono rincorse svariate e decise voci sull’arrivo di Giaccherinho alla SPAL, sia all’interno di uno scambio con Paloschi, sia come acquisto diretto. Nella realtà l’affare è ben lontano dalla conclusione.
    Dalla parte estense c’è titubanza per via dei costi relativamente elevati dell’operazione (tre milioni per l’acquisto diretto) e anche in caso di scambio con Paloschi, è probabile che il Chievo richieda una somma accessoria. Senza contare che il giocatore stesso non sarebbe così felice di andare in una squadra promessa alla serie cadetta.
    Dalla parte clivense invece, prima di vendere i propri gioielli, si vuole attendere l’esito del ricorso sui punti di penalizzazione (programmato per il 18 Gennaio), che, se venissero annullati, rimetterebbero il Chievo ancora in corsa salvezza. Inoltre è stata rilasciata nelle ultime ore un’intervista dall’agente del giocatore, che spiega come il Chievo conservi la speranza di salvarsi e quindi, almeno in questo momento, non sarebbe intenzionato a cedere la mezzala.
    È un peccato che il colpo sia così complicato perché, come dichiara il DS spallino, “Giaccherini ha le caratteristiche che cerca la SPAL in questo momento” anche perché “sa giocare in più ruoli, mezzala, esterno, trequartista e, in caso di necessità anche come seconda punta”.
  • Cigarini: mentre la SPAL attende di capire cosa fare con Viviani e che il nodo Schiattarella si sciolga, continua a tutelarsi sondando le occasioni possibili sul mercato. Tra le altre compare il nome di Cigarini attualmente in uscita dal Cagliari. L’esperto giocatore in forza ai sardi, in caso di partenza di uno dei due spallini precedentemente nominati, potrebbe prendere il ruolo di regista dinamico nel 3-5-2 biancazzurro.
  • Alessandro Murgia: il giovane centrocampista della Lazio non riesce a trovare spazio e ora, con l’avvicinarsi dell’Europeo U21, ha bisogno di calcare il campo per non rischiare di perdere la convocazione. La Lazio sta quindi pensando di cedere il giocatore in prestito secco e la SPAL, che ne aveva già sondato la disponibilità nel periodo estivo, si è subito presentata alla porta di Tare.
  • Pa Konate dal Cincinnati: Il terzino sinistro ha terminato il suo prestito con la squadra americana ed è ora tornato a Ferrara. Difficilmente sarà aggregato al gruppo della prima squadra, perciò Vagnati sarà sicuramente al lavoro per piazzarlo in prestito a qualche squadra. Il ragazzo ha un contratto con la SPAL fino a giugno 2020.
  • Stepinski: Vagnati spegne le suggestioni su un possibile scambio tra il polacco e Paloschi. Il DS si è pubblicamente espresso a proposito dell’attaccante clivense definendolo un giocatore con grande potenziale. Tuttavia ha sottolineato il suo costo proibitivo per il budget spallino, aggiungendo che il Chievo non avrebbe interesse nello eventuale scambio con Paloschi.
  • Sogno Kean: dalle indiscrezioni di mercato è emerso l’interessamento della SPAL per il più giovane degli attaccanti juventini in ottica prestito. A quanto pare però la risposta dei bianconeri è stata negativa sin da subito.

Buon inizio d’anno a tutti i tifosi spallini e a presto,

A cura di Federico Breveglieri