Parma-Juve: Occhio desto e occhio sinistro

Parma-Juve 0-1: L’attacco delle meraviglie non è bastato…

Parma-Juve: la Juve esce dal Tardini con il bottino dei tre punti, ma tutti i ringraziamenti vanno a Chiellini. I meriti dei crociati ci sono, ma anche un paio di errori sottoporta di CR7 hanno contribuito al risultato finale

Mi permetto una frecciatina fuori tema: per la var non era proprio serata!

Parma-Juve 0-1 Dignitoso

Per approfondire la gara degli emiliani mi piacerebbe fare un gioco, o meglio una netta distinzione tra cosa ha visto l’occhio destro e quello sinistro. La distinzione nasce dall’esigenza di descrivere tratti di partita in cui dominava la ragion tattica o critica che dir si voglia e altri in cui l’emotività della “partita speciale” unita all’attesa di una prima di campionato.

Occhio destro: Buon margine di miglioramento

A differenza dell’avversario abbiamo retto per 90 minuti. È un pregio da rimarcare in avvio di stagione quando tra i fattori di rischio per perdere le partite ci si mette spesso la preparazione atletica. Bene anche la motivazione di alcuni che hanno fatto probabilmente da trascinatori per tutto il gruppo e mi riferisco a Barrilà su tutti con la compagnia di Gervinho e il suo grande sacrificio difensivo, forse addirittura troppo.

Inglese, tolto il taglio di capelli, sembra aver già ingranato alla perfezione leggendo bene le linee di gioco e risparmiando alla terna arbitrale di dar aria ai fischietti per chiamare il fuorigioco. Bisogna inoltre avere la consapevolezza e l’ottimismo di chi avendo introdotto svarianti innesti deve attendere che attacchino (alcuni in tutti sensi).

Occhio sinistro: Deja vu

Purtroppo in questo Parma-Juve a tratti mi è parso di rivedere lo stesso Parma demotivato dello scorso anno. Poco slancio nel far ripartire la manovra sia per i numerosi, troppi, retropassaggi sia per l’arretratezza dei giocatori nella propria metà campo. Un conto è appoggiarsi alla difesa occasionalmente diverso è preferire regolarmente il compagno di reparto o addirittura la palla in rimessa laterale.

Nelle note stonate di una partita comunque dignitosa ci sono i pochi, se non quasi inesistenti, tiri in porta. Un tentativo di Inglese e un errore clamoroso dello svedese Kulusevski nel crossare in area (perché non voglio pensare che potesse essere nato come tiro nello specchio). Nel secondo tempo le colpe sono quelle di non aver affondato il colpo, di non averci nemmeno provato, nonostante l’avversario fosse a tratti visibilmente in difficoltà.

Arrivare palla ala piede al limite dell’area se non addirittura dentro per poi non calciare è inaccettabile. Le uniche due conclusioni degne di nota, infatti, si registrano su calci pizzati con la punizione prima di Alves e poi di Hernani.

Parma-Juve le pagelle di incoraggiamento

Karamoh lo voglio titolare. Non so se per la giovane età o per la prestanza fisica, ma lo vedo sempre entrare nell’azione con una marcia in più.

Brugman merita una seconda possibilità perchè il tocco ed il movimento sembra averli peccato che per ora manchi di sintonia con i colleghi più avanzati.

Laurini era ovunque e questo è indubbiamente positivo, ma il consiglio è sulle modalità di intervento: giusto usare la testa ma per coordinare i piedi! Soprattutto se non sei altissimo e ti contendi la palla con certi omaccioni.

Barillà andrebbe clonato, e qui mi fermo, anzi no mi tocca ripetere per l’ennesima volta che se fosse un pochino meno falloso sarebbe un giocatore modello.

Hernani, a lui credo sia giusto chiedere un po’ più di coraggio perché nei contrasti di gioco l’impressione è stata buona.

Sepe reattivo e prudente, nulla da eccepire.

Ripartiamo subito a testa alta contro un avversario alla nostra portata, quindi niente scuse.