Parma, testa operaia e cuore oltre l’ostacolo

Un altro punto importantissimo per i ragazzi di D’Aversa che, con una formazione rimaneggiata, riescono a tenere testa al Sassuolo di De Zerbi.

Sassuolo – Parma 0-0.

Un Parma in super emergenza si affida alla forza del gruppo per portare punti in cascina. Punti salvezza che pesano come macigni nell’agguerrita lotta per non retrocedere. Si raschia il barile, con le residue forze, con la consapevolezza da parte di tutti che per arrivare al traguardo bisogna dare il 110% di ciò che si ha, nessuno escluso. Sia fisicamente che mentalmente.

Contro il Sassuolo assenti Bruno Alves, Biabiany e Inglese, con Gervinho in panchina al 20% del suo potenziale. Alla vigilia sembrava impensabile un suo utilizzo, ma l’infortunio di Siligardi ha lasciato poche scelte a D’Aversa, obbligato a rischiare la “Freccia Nera” per l’intero secondo tempo.

Al Mapei abbiamo visto il solito Parma, chiuso ed arroccato nella propria metà campo, che ha lasciato il pallino del gioco in mano ai padroni di casa, per poi provare ad uscire in contropiede.

Clamorosa l’occasione del rigore non trasformato da Ceravolo nel finale di primo tempo.

Il Sassuolo ha avuto diverse occasioni per andare in vantaggio, ma Sepe è sempre stato bravo nelle respinte e nei piazzamenti.

Due pareggi consecutivi a reti bianche, due prove di carattere che hanno aumentato l’autostima individuale e la fiducia nella difesa; reparto d’acciaio nella prima parte di campionato che ultimamente aveva perso parecchio smalto.

La strada è quella giusta, ora ci aspetta una partita difficilissima, contro un Milan assetato di punti e di sangue. Sono convinto che al Tardini ci faremo sentire sugli spalti e in campo dovranno essere bravi a non offrire il fianco al Diavolo.

Forza ragazzi!

LA CLASSIFICA PROVVISORIA:

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