Dries Mertens, l’idolo della Napoli moderna

Dries Mertens: rinnovo Napoli

Una stella che brilla ormai sui livelli (almeno stando alle statistiche numeriche) di Maradona. Pur avendo vinto poco, per semplicità e per goal bellissimi ha conquistato passo dopo passo l’ambiente napoletano. Ora, insieme a Insigne è l’idolo di casa. È la speranza per vincere stasera la Coppa Italia contro la Juventus (probabili formazioni e altre informazioni tutte per voi).

E con il rinnovo annunciato oggi, è destinato a scrivere la storia del Napoli.

De Laurentiis ha infatti comunicato che il belga si fermerà a Castelvolturno ancora per due anni, con l’opzione per un terzo. Tradotto: Mertens ha rinnovato con il Napoli.

Riscopriamo allora un po’ di curiosità e di numeri di questo ragazzo speciale.

Dries Mertens: vita e curiosità

Dries Mertens nasce a Lovanio, nella zona delle Fiandre, il 6 Maggio del 1987. In famiglia, il buon Dries, non è l’unico sportivo: infatti suo padre Herma ha vinto 5 titoli in Belgio nella ginnastica a corpo libero. Sua madre è docente universitaria di pedagogia, mentre sua fratello Jeronen lavora in televisione come autore e conduttore nelle trasmissioni locali.

Ha conosciuto sua moglie Katrin quando giocava in Belgio e lei lo ha sempre sostenuto nelle sue scelte di carriera. Katrin infatti è rimasta impressionata dalla bellezza di Napoli ambientandosi in fretta con la città in cui lei e Dries si sono sposati nel 2015.

In Olanda, Mertens non è molto amato. Nel suo periodo in Eredivisie tra Utrecht e PSV il belga era tra i giocatori più antipatici, dal carattere un pò ribelle e definito simulatore. Difetti che il giocatore azzurro è riuscito a migliorare in Italia, nonostante nella storia del Napoli siano passati giocatori da carattere non facile ma che hanno dato tanto alla maglia.

Il suo amore verso Napoli lo ha trasmesso anche nel campo della solidarietà. Da non dimenticare il suo gesto di donare tranci di pizza in incognito ai bisognosi senza dimora che nella stagione invernale devono combattere il freddo più pungente.

L’attaccamento manifestato dal giocatore azzurro verso la città di Napoli gli ha portato il soprannome di “Ciro”, un nome molto diffuso tra gli abitanti partenopei

Dries Mertens: caratteristiche tecniche

Mertens è alto 169 cm per 61 Kg. Sfrutta il suo fisico leggero per il dribbling e la progressione palla al piede. Il suo ruolo preferito è quello di ala sinistra che converge al centro per calciare.

Le sue caratteristiche tecniche sono variate durante la sua carriera. Quella più importante è stata quando Sarri quattro anni fa lo ha schierato da punta centrale, complice l’infortunio di Milik e l’inadeguatezza di Gabbiadini. Mertens è definitivamente esploso a suon di gol fino ad eguagliare il bottino di Hamsik come miglior marcatore nella storia del Napoli (se sei super tifoso degli azzurri, ecco la storia completa del Napoli).

Dries Mertens: gol e statistiche

La sua carriera inizia in Olanda nell’AGOVV, dopo una piccola parentesi nelle serie minori dei campionati belgi. Dopo un anno di ambientamento, le stagioni successive le conclude tutte in doppia cifra con uno score complessivo di trenta reti.

Successivamente passa all’Utrecht, avversario del Napoli nel 2011 nella gara di Europa League. Quella partita finì con un pirotecnico 3-3 dove Mertens è stato anche protagonista procurandosi un rigore. Sono i primi segnali d’amore verso la maglia azzurra.

Dopo che si è confermato ad ottimi livelli, fa il grande passo al PSV Eindhoven dove Mertens incontra ancora una volta il Napoli nei gironi di Europa League (stagione 2012-2013) dove stavolta segna anche una rete. Il suo biennio nei biancorossi è stato straordinario: nel primo anno segna 21 reti e nel secondo 16 reti.

Il suo score non ha fatto passare inosservato il Napoli che non ci pensò due volte a prelevarlo per 10 milioni di euro dal PSV. Mertens era il giocatore ideale per il nuovo 4-2-3-1 disegnato da Benitez. Nei suoi primi anni in azzurro, il belga ha mostrato solo parte del suo potenziale, complice la competizione continua con Insigne. Nonostante ciò si è sempre rivelato decisivo anche dalla panchina, conquistando una Coppa Italia nel 2014 e ha sfiorato la finale di Europa League l’anno dopo a suon di gol.

Nell’ottobre 2016 ci fu la svolta per Mertens: Sarri doveva fare a meno di Milik che prese il posto di Higuain, dopo la rottura del crociato in nazionale che lo mise K.O. Il tecnico toscano non aveva a disposizione un valido sostituto. In quella posizione Gabbiadini deluse le aspettative e dopo l’espulsione contro il Crotone fu definitivamente accantonato. Da quel momento Sarri decise di mettere in pratica la sua intuizione: spostare Mertens come attaccante centrale.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti. L’attaccante belga è diventato una macchina da gol, arrivando a segnare tre reti nella partita contro il Cagliari; addirittura 4 gol contro il Torino di cui uno con un pallonetto da posizione di equilibrio precario. Alla fine del campionato il suo score fu di 28 reti. La stagione successiva seppur con uno score minore, Mertens si è confermato ad ottimi livelli sfiorando lo scudetto con la fine dei sogni di gloria arrivata con la sconfitta contro la Fiorentina.

Arrivando ai tempi nostri, pur con qualche anno in più, Mertens ha continuato a segnare gol e trascinare gli azzurri nei momenti delicati, anche da panchinaro.

Mertens record goal con il Napoli

Ad oggi detiene con la rete contro l’Inter di sabato scorso il record di reti segnate in azzurro e ha superato il tanto compianto Marek Hamsik!

I suoi dati sono impressionanti: 90 goal in campionato, 26 nelle coppe europee e 6 in Coppa Italia. 

Anche un tale di nome Maradona non ha potuto non fargli i complimenti!

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