Antitrust in azione: clausole sbagliate negli abbonamenti di Milan, Inter, Juventus, Atalanta, Genoa, Roma, Cagliari e Udinese

Il campionato volge verso l’ottava giornata di andata, ma sono pochi i club che hanno provveduto al rimborso di biglietti e abbonamenti dell’anno passato (quello della stagione 2019/20). Anche perché il Governo ha dato il suo consenso ai voucher, ma i club per ora hanno provveduto con estrema lentezza. Anzi di recente su pressione del Movimento Consumatori sono stati avviate verifiche Antitrust per queste nove società italiane: Atalanta, Cagliari, Genoa, Inter, Lazio, Milan, Juventus, Roma e Udinese.

Movimento Consumatori: clausole vessatorie negli abbonamenti

Indice dei contenuti

Ad oggi, quasi a più di sei mesi di distanza da Juventus-Genoa, Juventus-Napoli e Inter-Napoli le rispettive società non hanno mai provveduto al rimborso dei biglietti dei tifosi. Ricorderete che le partite furono giocate con lo stadio chiuso, per l’avvio della pandemia mondiale. Così il Movimento Consumatori ha avviato delle verifiche, dopo che le lamentele si sono intensificate. Da qui si è arrivati al riscontro di clausole di vessazione (squilibri nei contratti) per le nove società italiane indicate. In particolare le più pesanti riguardano il Codice del consumo. In particolare non sono adeguate le clausole collegate all’abbonamento annuale e alla partita singola. Viene meno il diritto dei consumatori a ottenere un rimborso parziale o totale qualora si arrivi a una condizione di chiusura dello stadio o parte di questo; in caso di rinvio della o delle partite dovuto a eventi ricollegabili alle società o a circostanze che non derivano dalla responsabilità delle stesse. In queste circostanze il danno deve essere risarcito ai tifosi.

L’Agcm ha accertato questa situazione e ha richiesto di predisporre sui siti web delle società di calcio un estratto dei provvedimenti che attueranno per risolvere questa situazione. Il Cagliari ha proceduto già a trovare soluzioni che rispettino le carte e i diritti dei consumatori.

Tutela contro l’abuso

Secondo i legali del Movimento Consumatori non regge la giustificazione che le società hanno adottato in questo caso: tutela contro l’abuso da parte degli abbonati. Si parla appunto, nei contratti, di tutela dall’abuso, che potrebbe derivare dal riconoscimento del diritto di rimborso, nel caso in cui ci siano comportamenti scorretti che possano portare alla chiusura dell’impianto o alle curve o a settori parziali. Ma questo non è un motivo validante, se si vanno a danneggiare tanti tifosi, che con quel tipo di persone non c’entrano per niente.

Altre società, invece, distinguono questo tipo di comportamento e provvedono ai rimborsi.

In sostanza, dopo la vittoria ottenuta in tribunale nel 2019 ai danni della Lazio (Ordinanze del 24 giugno 2019), l’Antitrust ha inviato 16 diffide contro le nove società e ha promosso molte azioni a tutela dei consumatori.

La partita fuori dal campo è più che mai aperta.

Per info e assistenza telefonare allo 011 5611414 o scrivere un’email all’indirizzo rimborsi@movimentoconsumatori.it

Pescara rimborso abbonamenti biglietti tifosi

Dopo l’annuncio della Lega a poter effettuare i play off, respinto il ricorso del Trapani Calcio. Un altra interessante notizia riguarda i tifosi pescaresi. Che ora aspettano solo il verdetto del campo, in una stagione finora ricca di amarezze. Di seguito il comunicato della società:

La Delfino Pescara 1936 in ottemperanza al D.L. del 17 marzo 2020 n. 18, convertito con Legge 24 aprile 2020 n. 27, comunica che le per le 5 gare presenti negli abbonamenti sottoscritti per la stagione calcistica 2019/20, disputate a “porte chiuse” per l’emergenza sanitaria causata dal #Covid19, tutti i sottoscrittori potranno richiederne rimborso tramite l’emissione di un voucher digitale del valore corrispondente ai ratei delle suddette partite.

Elenco partite in questione:

Gara: Pescara-Juve Stabia del 20/06/2020
Gara: Pescara-Empoli del 29/06/2020
Gara: Pescara-Perugia del 10/07/2020
Gara: Pescara-Frosinone del 17/07/2020
Gara: Pescara-Livorno del 27/07/2020

Le richieste di emissione dei voucher potranno essere effettuate in un periodo di tempo limitato e precisamente a partire dalle ore 16.00 del giorno 13 agosto 2020 fino alle ore 23.30 del 14 settembre 2020, esclusivamente attraverso l’apposita piattaforma Ticketone raggiungibile al link www.rimborso.info.

Le richieste inviate oltre questo termine non potranno essere accolte. Gli abbonati riceveranno al proprio indirizzo e-mail il voucher in formato PDF. Basterà registrarsi alla piattaforma dedicata inserendo il numero della tessera associata all’abbonamento (newPescarese100%away) o al supporto cartaceo (abbonamento tradizionale). Il sistema calcolerà in automatico l’importo dei ratei non goduti.

Il voucher avrà validità di 12 mesi dalla data di emissione e potrà essere utilizzato per l’acquisto online e/o presso il Pescara Store per servizi di biglietteria (biglietti o abbonamenti). Il voucher potrà essere ceduto a terzi e potrà essere utilizzato in più transazioni fino al raggiungimento del suo valore.

La Delfino Pescara 1936 S.p.A. si riserva la facoltà di modificare e/o aggiornare le modalità di rimborso sopra illustrate, oltre che estendere la validità del suddetto voucher, a fronte di eventuali ulteriori provvedimenti adottati dalle Autorità Competenti.

Per contatti: biglietteria@pescaracalcio.com

Rimborso abbonamenti Inter: ecco le modalità per potervi accedere e cosa fare

L’Inter ha comunicato le modalità di rimborso per i tifosi che hanno acquistato i biglietti per le seguenti partite:

  1. Inter-Sampdoria
  2. Inter-Sassuolo
  3. Inter-Brescia

considerata l’eccezionalità della situazione venutasi a creare in conseguenza dell’emergenza sanitaria da covid-19 e le richieste dei tifosi, FC internazionale milano rende noto di aver definito le modalità del rimborso

Rimborso abbonamenti Inter: di seguito, le specifiche per potervi accedere a seconda del metodo-piattaforma su cui si è effettuato l’acquisto

Acquisti online su Inter.it e contact center: tutti i biglietti di Inter-Sampdoria, Inter-Sassuolo e Inter-Brescia acquistati sul sito Inter.it ed al telefono tramite Contact Center verranno automaticamente annullati e rimborsati. L’acquirente non dovrà fare nulla e l’intero importo verrà reso entro 20-30 giorni.

Acquisti presso punti vendita VivaTicket: i tifosi che hanno acquistato i biglietti presso i punti vendita VivaTicket dovranno restituire i biglietti in originale presso il medesimo punto vendita dell’acquisto entro e non oltre il 25 settembre. Dovesse essere chiuso il punto di riferimento, sarà possibile effettuare il reso in uno dei punti vendita vicini.

Acquisti presso i punti vendita Inter: i tifosi che hanno acquistato i biglietti presso i due punti vendita Inter, San Siro Stadio e Inter Store Milano, dovranno anche loro restituire i biglietti in originale entro il 25 settembre presso i seguenti luoghi:

  1. Punti vendita VivaTicket destinati all’iniziativa
  2. Dal 29 luglio, presso la biglietteria Ovest del Meazza con orario 9.00-13.00 e 14.00-18.00. Attenzione che dal 10 agosto al 21 compreso, sarà chiuso

Titoli caricati sulla tessera “siamo noi”: doveste aver effettuato l’acquisto con caricamento sulla tessera “siamo noi”, la procedura sarà automatica per il rimborso. Se acquistato invece in un punto vendita, seguire quanto riportato sopra

Rimborso abbonamenti Milan: sì ai biglietti di Milan-Roma e Milan-Juventus

Il Milan si è mosso per attivare le procedure di rimborso dei biglietti e degli abbonamenti. Sul sito della società c’è un comunicato indicante le partite previste per le richieste di rimborso:

  1. Milan-Roma
  2. Milan-Juventus
  3. Milan-Parma
  4. Milan-Bologna
  5. Milan-Atalanta
  6. Milan-Cagliari

Verranno rimborsati i biglietti acquistati tramite canale ufficiale della società e del sito Vivaticket.

Per i singoli biglietti già da questa settimana sono partite i rimborsi sulle carte di pagamento utilizzate, mentre i tagliandi singoli cartacei (acquistati nella sede del Milan, nelle filiali BPM e nei punti vendita Vivaticket) dal 6 luglio sarà possibile fare la richiesta.  

Rimborsi abbonamenti biglietti Roma: dal 24 giugno sono attivi

La società AS Roma ha dato l’OK per le richieste di rimborso delle partite che i tifosi non hanno fruito. Il rimborso sarà in voucher digitali da utilizzare per 18 mesi dalla data di richiesta online. Può essere solo utilizzato per acquisto di altri biglietti o quota parziale del nuovo abbonamento.

Le richieste devono arrivare entro 30 giorni dal 24 giugno. La procedura è online sul sito della AS Roma ed è valida sia per i biglietti singoli che per gli abbonati.

Le partite considerate da rimborsare sono:

AS Roma – Sampdoria del 15 marzo 2020 (giornata 27);
AS Roma – Udinese del 22 marzo 2020 (giornata 29);
AS Roma – Parma dell’11 aprile 2020 (giornata 31);
AS Roma – Hellas Verona del 22 aprile 2020 (giornata 33);
AS Roma – Inter del 26 aprile 2020 (giornata 34);
AS Roma – Fiorentina del 10 maggio 2020 (giornata 36).

Per gli abbonati in breve si può dire che possono chiedere il rimborso i settori: Curva Sud, Curva Nord, Distinti Sud, Tribuna Tevere e Tribuna Monte Mario. 

Le richieste possono farle, tramite compilazione dei campi sul sito AS Roma-vivaticket, tutti i possessori dell’abbonamento fidelity card, abbonamento stagionale e corporate!

Rimborsi abbonamenti biglietti Fiorentina: il 18 luglio per le richieste

Ci sono novità per i tifosi della Viola. Anche loro fra quelli che attendono i rimborsi.

Da ieri è arrivata la conferma dal sito ufficiale della Fiorentina: “ACF Fiorentina comunica che, come da DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34 “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, (GU Serie Generale n.128 del 19-05-2020 – Suppl. Ordinario n. 21) e in particolare visto il Capo IV “Misure per lo Sport”, articolo 216 – comma 4 (ancora in fase di conversione), provvederà a convertire in voucher i ratei di abbonamento non fruiti per le partite precedentemente sospese nel periodo 8 marzo/26 maggio 2020 e che verranno disputate nel periodo 22 Giugno/2 Agosto 2020. Le modalità e le tempistiche di richiesta voucher saranno comunicate sui nostri canali ufficiali entro il 18 luglio 2020“.

Quindi dal 18 luglio quindi arriveranno informazioni pratiche sul rimborso tramite voucher. Questi stessi serviranno per comprare altri biglietti, appena potranno i tifosi tornare allo stadio.

Rimborsi biglietti Napoli-Inter e abbonamenti Napoli

La squadra partenopea, fresca di vittoria in Coppa Italia (ecco la soddisfazione dei tifosi), è la prima ad avviare e a mettere pubblicamente disponibile la procedura per i rimborsi dei tagliandi e soprattutto degli abbonamenti 2019/20.

Rimborso biglietti Napoli-Inter

Allora per i tagliandi si parla di Napoli-Inter, semifinale di Tim Cup, che è stata giocata poi il 18 sera. In questo caso, se l’acquisto è stato fatto, tramite biglietti online o sul sito ticketone.it o relativo call center, otterranno il reso automaticamente. La tempistica è di 30 giorni dalla richiesta. 

La procedura è partita il 18 giugno e deve essere fatta entro e non oltre il 31 luglio!

Per i tagliandi cartacei presi presso i punti vendita o acquistati presso la società SSC Napoli devo accedere al link di rimborso. 

Vanno inseriti questi dati:

  • identificativo della tessera e il cognome del titolare (per titoli digitali)
  • numero della carta fiscale e sigillo fiscale (per i cartacei)
  • la scansione chiara e leggibile del biglietto e del documento di riconoscimento
  • l’IBAN e il titolare del conto

Rimborsi abbonamenti tifosi Napoli

Per gli abbonati, invece, sarà disponibile appena sarà completata la procedura informatica, i rimborsi saranno possibili.

Aggiornamento rimborsi serie A

Come ha scritto recentemente il Corriere dello Sport la situazione rimborsi latita o brancola nel buio. Questo, perché, ogni società ha il proprio regolamento e non c’è uniformità.

Finora si sa che Milan-Genoa sono stati rimborsati dal Milan i biglietti comprati e stessa cosa per Juventus-Inter. Nessun rimborso o accordo per ora per la vendita ormai già fatta (prima dell’interruzione) dei biglietti di Juventus-Milan (riscopri tutta la tradizione del match). 

Sebbene il Codacons più volte ha ribadito che le società devono far qualcosa, a oggi più del 50% dei team non prevede il rimborso economico. Fra queste abbiamo:

Atalanta, Brescia, Genoa, Inter, Juventus, Lecce, Roma, Sampdoria, SPAL e Udinese. 

Rimborsi Inter-Ludogorets

L’Inter ha soltanto, per ora, rimborsato gli acquirenti della gara a Milano giocata fra Inter e Ludogorets. Nessun notizia certa per i rimborsi di Inter- Sampdoria, Inter-Brescia e Inter- Sassuolo.

Prima i biglietti, poi gli abbonamenti

In ogni caso la priorità sarà data da tutte le società al refound dei biglietti e solo dopo si parlerà di abbonamenti. Il problema di quest’ultimi è legato all’apertura degli stadi: quando sarà?

Codacons: voucher sì o no?

La Codacons non è d’accordo sull’uso dei voucher soltanto. Così come non lo è l’Antitrust e la Commissione Europea. Il voucher danneggia i diritti dei consumatori.

A quanto pare la questione si intreccia con i rimborsi palestre e piscine, che devono essere resi ai consumatori. Anche i biglietti vanno rimborsati, afferma la Codacons.

Spadafora: rimborsi biglietti voucher

Il Ministro dello Sport e delle Politiche giovanili ha confermato che nell’ultimo DL Crescita che come rimborso per abbonamenti di calcio o biglietti di partite a porte chiuse ci saranno i voucher!

Rimborso abbonamenti Milan e Napoli e Roma

I club di A dopo il DL crescita a breve fanno sapere. Milan e Napoli per ora non hanno detto nulla. Sul sito del Milan c’è scritto che i rimborsi ci saranno, ma che la società è in attesa delle decisioni prese dalle Autorità garanti.

Il Napoli, pochi giorni fa, per tramite delle parole dell’head of operation E. Formisano, ha fatto sapere che la società azzurra rimborserà sia gli abbonati che quelli che hanno acquistato i tagliandi per Napoli-Inter.

I seguaci in casa del Napoli sono circa 12.000. Mentre i partecipanti alla singola sfida di Tim Cup sono circa 50.000. 

In entrambi i casi è previsto l’utilizzo dei voucher a favore di chi ha comprato i prodotti. Questi stessi avranno una validità collegata agli sviluppi delle direttive: o quest’anno o il prossimo. Più probabile il secondo caso, poiché questa stagione si chiuderà a porte chiuse.

La Roma sta valutando se utilizzare, tramite vivaticket.it/com , la possibilità di dare un voucher di credito da utilizzare a scalare fino all’esaurimento o di congelare le sei partite e poi caricarle su un voucher da utilizzare più avanti. La decisione sarà presa entro giugno. 

Rimborsi biglietti o abbonamenti SPAL, Bologna e Cesena

Intanto fra i club disposti al rimborso ci sono per certo quelli emiliano-romagnoli. Il Cesena ha aperto i rimborsi dal 19 maggio. I rimborsi sono in formato voucher, si possono richiedere online sul sito del sistema, dove si acquistano i biglietti ufficiali. Il decorso, da fare sul sito di vivaticket.com, è entro il 27 del mese. Entro un mese l’abbonato riceve il voucher di rimborso per le partite non godute. Il voucher vale solo per acquistare eventi collegati al Cesena.

Stesso format proposto dal Bologna, che ha cominciato dal 12 di maggio. Anche qui bisogna andare sui canali online ufficiali di vivaticket.it o quelli del sito/call center collegati allo stadio e fare la richiesta. Entro un mese, si riceva un voucher che ha valuta per un anno, ed è a scalare fino a esurimento. Questo potrà essere utilizzato per comprare gli abbonamenti della prossima stagione e sarà valido per un anno. Termine massimo per la richiesta il 27 maggio. 

Anche la SPAL comunica, anzi ha già comunicato dal 13 maggio, che il rimborso è possibile per chi ha un abbonamento ufficiale della SPAL. Bisogna loggarsi sul sito vivaticket.com, fare la richiesta (anche per persone non intestatarie). Poi entro 30 giorni arriverà un pdf, che varrà come somma complessiva delle 7 partite mancanti in casa. Potrà essere utilizzato solo per acquistare abbonamenti o biglietti della SPAL. Termine ultimo per la richiesta: 27 maggio. 

Rimborso biglietti: novità Juve e altre squadre

C’eravamo lasciati con Conte che aveva bloccato tutto lo sport calcistico italiano. Era il 9 marzo. Eravamo in piena epidemia Contavamo i morti in tutta Italia. E anche il calcio, di fronte a uno scempio simile, s’era fermato.

Oggi si parla di FASE 2 e Lega e FIGC stanno cercando la quadra per ripartire a fine maggio. Il lockdown, infatti, dovrebbe concludersi il 4 maggio. Ma, nel frattempo, una domanda ci resta: i rimborsi per i tifosi che perderanno più di metà stagione?

Assodato che le prossime partite si giocheranno a porte chiuse!

Come si stanno muovendo le società?

Rimborso biglietti Juve 2020: quali possibili modalità?

Ricordate la famosa questione Juventus-Inter? Con la squadra bianconera che non hai volutamente rimborsato i tifosi ospiti, in deroga al proprio regolamento? Ecco, per ora di quei rimborsi non si sa nulla ancora nulla. Intanto, per la stagione che si chiuderà, la squadra campionessa d’Italia sta pensando a soluzioni di refund ma non monetarie.

Ad esempio si ipotizza uso di voucher per altri biglietti, ma ancora tutto è da decidere.

Rimborsi biglietti Serie A: come vogliono procedere le squadre?

In generale e la cosa vale per la Juve stessa c’è da tener conto di un fattore centrale: anche la prossima stagione si comincerà con situazioni da decifrare. Per esempio, è molto probabile che si giochi al chiuso fino a inizio del prossimo anno. Questo vuol dire che i mesi del nuovo abbonamento saranno da rimborsare.

Le squadre di A si stanno attrezzando in due principali modi. Il primo prevede una quota sconto sul merchandising delle stesse. Il secondo, invece, prevede dei rimborsi in buoni. 

Infine, alcune curve o abbonati degli stessi gruppi di tifosi hanno volutamente deciso che i rimborsi loro spettanti siano andati in beneficenza per la causa sanitaria del Covid-19. Agganciandosi al treno delle donazioni di calciatori, campagne crowfunding e libere iniziative.

Codacons: le società devono rimborsare

Ora che le cose sono più chiare e che l’allerta, anche per i giocatori, è altissima, è arrivato il momento di prendere in considerazione “quei poveri cristi” dei tifosi. Perché fra rinvii a maggio e partite chiuse (doveroso è rispettare le ordinanze governative) molti tifosi ci hanno rimesso. Ecco che il Codacons: non perde tempo.

Juventus- Codacons: deve rimborsare i biglietti

A cominciare dalla tanto attesa quanto rinviata Juventus-Inter (vedi il nostro calendario per maggiori informazioni) di domenica sera. La Società bianconera, da accordo prestabilito con chi acquista biglietti singoli o abbonamenti, non vuole rimborsare nulla. Il Codacons non è affatto d’accordo con il regolamento interno e chiede la tutela del consumatore.

E le parole del presidente dell’Associazione consumatori sono più che mai nette: “Incresciosa la decisione della società Juventus Club di non rimborsare i tifosi che si ritrovano in mano biglietti inutilizzabili per cause di forza maggiore. Invieremo una diffida alla società, intimandogli di rimborsare integralmente il singolo titolo di accesso e la quota parte dell’abbonamento. Se non lo farà scatteranno le azioni legali a tutela dei tifosi.
Riteniamo necessario, inoltre, che la magistratura intervenga nella vicenda: per questo presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica contro la Juve al fine di individuare eventuali responsabilità penali in merito alla vicenda”.

Codacons: contro le società di calcio pronta una maxi-class action

Ma la Juventus non è l’unica che vuole evitare i rimborsi. Molte società di serie A (leggi più sotto l’elenco delle squadre) è restia a farlo. Milan e Udinese, per esempio, lo faranno. A ogni modo, Codacons anche qui non lascia molte perplessità sulla linea da seguire:

È evidente che, in caso di limitazioni al pubblico per gli incontri calcistici, chi ha in mano biglietti e abbonamenti ha diritto al rimborso, al pari di quanto sta avvenendo per biglietti aerei e pacchetti vacanza non usufruiti a casa del coronavirus – In particolare, le società dovranno restituire agli utenti la parte di abbonamento allo stadio non goduta, proporzionale al numero di partite disputate a porte chiuse, e rimborsare integralmente i singoli biglietti, considerato che a fronte di un pagamento da parte dei consumatori non sarà resa la controprestazione oggetto del contratto. Se le società calcistiche rifiuteranno di disporre rimborsi in favore dei tifosi, scatterà nei loro confronti una maxi-class action promossa dal Codacons per conto di migliaia di utenti danneggiati nei loro diritti fondamentali”.

Riteniamo, sinceramente, che non rimborsare risulterebbe essere una presa in giro palese. Già, le partite a porte chiuse (atto giusto e doveroso, lo ripetiamo) rappresenteranno uno sconforto morale. Parte sale del calcio verrà perso. Per di più non è giusto che, persone comuni e lavoratori, si ritrovano presi in giro e danneggiati da cavilli burocratici, che di fronte a una crisi di questo tipo, devono essere superati!

Milan-Genoa: rimborso biglietti

Come già anticipato arriva la conferma ufficiale del rimborso biglietti per abbonati del Milan e per i tagliandi comprati per la singola partita.

Per gli altri rimborsi, qui sotto, vi abbiamo già spiegato tutto.

Rimborso biglietti Parma-SPAL

Anche la società rossoblù rimborserà i biglietti dei propri tifosi. La SPAL invece per clausole simili a quelle della Juventus non rimborserà.

Rimborso biglietti Sassuolo-Brescia

La squadra neroverde rimborserà soltanto i propri tifosi e non gli ospiti. Anche il Brescia non prevede rimborsi da accordi firmati.

Rimborso biglietti Udinese-Fiorentina

La squadra friulana rimborserà solamente gli abbonati bianconeri. La Fiorentina dovrebbe rimborsare i propri tifosi da regolamento firmato.

Rimborso biglietti Sampdoria-Hellas

La squadra genovese non prevede rimborso della sfida. Anche i veronesi per i singoli biglietti dovrebbero prevedere il rimborso.

Per il nuovo calendario, con le date dei recuperi, ecco il nostro speciale dedicato! 

Rimborso biglietti basket

I tagliandi delle sfide fino al 15 di marzo non verranno venduti. Mentre gli abbonati annuali non saranno rimborsati.

Rimborsi biglietti: e cosa resta ai tifosi?

Detto che, lo ribadiamo ancora, i provvedimenti presi, pur limitando molto le nostre libertà, sono necessari. E forse andrebbero prolungati, anziché accorciarli, anche a un periodo maggiore di una settimana. Resta da capire cosa resta dei poveri tifosi.

Certo, se pensiamo a 70.000 persone insieme, fra cui basta uno o due che possono contagiare, ci rendiamo conto di cosa possa accadere in una giornata di sport. Perché, ricordiamolo, se mai ce ne fosse bisogno, questo tipo di influenza non ha alta mortalità, ma rapidissima contagiosità.

Dunque, per la prima volta, i tifosi si trovano esclusi dal mondo del calcio. Infatti, non vogliano pensare quanto sarà inverosimile e forse triste vedere domenica le partite in TV con gli stadi vuoti. Risulterà più o meno come assistere a un allenamento. Al solo pensare a uno cosa simile, fa impressione. Roba da nemmeno calcio da agosto.

Nel frattempo sorge ora, in accordo o meno con l’Antitrust, come avverranno i rimborsi dei biglietti.

Rimborsi biglietti tifosi Juventus -Inter

La Juventus per esempio ha già comunicato che nè per i suoi abbonati nè per gli ospiti ci sarà alcun rimborso. Questo perché il club non prevede questa modalità, se la partita si gioca a porte chiuse, per volontà delle autorità sportive o pubbliche. L’Antitrust non è molto d’accordo su questa linea, ma per ora non ci sono novità.

Rimborso biglietti tifosi Milan-Genoa

Il Milan, invece, se verrà confermata la chiusura dello stadio ai tifosi, rimborserà i tagliandi rossoneri, mentre il Genoa non rimborserà quelli rossoblù.

Rimborso biglietti Parma-SPAL

Anche la società rossoblù rimborserà i biglietti dei propri tifosi. La SPAL invece per clausole simili a quelle della Juventus non rimborserà.

Rimborso biglietti Sassuolo-Brescia

La squadra neroverde rimborserà soltanto i propri tifosi e non gli ospiti. Anche il Brescia non prevede rimborsi da accordi firmati.

Rimborso biglietti Udinese-Fiorentina

La squadra friulana rimborserà solamente gli abbonati bianconeri. La Fiorentina dovrebbe rimborsare i propri tifosi da regolamento firmato.

Rimborso biglietti Sampdoria-Hellas

La squadra genovese non prevede rimborso della sfida. Anche i veronesi per i singoli biglietti dovrebbero prevedere il rimborso.

Insomma, per qualche tifoseria, oltre la beffa si rischia il danno. E di questi tempi i danni economici sono ad ogni modo perdite di non poco conto.

Speriamo che l’Antitrust e gli organi sportivi intervengano quanto prima!